Tutto quello che c’è da sapere sul vaccino pertosse La pertosse è una malattia in grado di lasciare conseguenze gravi sui nostri bambini. Per fortuna abbiamo un'arma per prevenirla: si tratta del vaccino pertosse. Vediamo cosa sapere sull'argomento!

Tutto quello che c'è da sapere sul vaccino pertosse

La pertosse è una malattia molto grave che, per fortuna, è stata quasi completamente debellata grazie al vaccino: prima uccideva migliaia di bambini ogni anno. Non stupisce quindi che questa vaccinazione, che si effettua solitamente nei primi anni di vita del bambino, sia non solo molto importante per la sua salute, ma anche richiesta dalla legge per i bambini e fortemente consigliato in gravidanza. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sul vaccino pertosse!

Cos’è la pertosse?

La pertosse è una malattia respiratoria causata dal batterio Borderella pertussis. All’inizio si manifesta come un semplice raffreddore, che però tende a peggiorare nel tempo causando violenti attacchi di tosse che impediscono di respirare bene, di dormire e di alimentarsi, difficoltà respiratorie e conati di vomito. Nei bambini molto piccoli si può arrivare persino a pause respiratorie o ad un arresto delle respirazione. Tra le complicazioni della pertosse possiamo ricordare otite media, polmonite, convulsioni e lesioni cerebrali che possono lasciare conseguenze per il resto della vita. Senza il vaccino, questa malattia potrebbe portare alla morte di molti bambini ogni anno, soprattutto per quanto riguarda i neonati.[ 1 ]

Tutto quello che c'è da sapere sul vaccino pertosse2

Vaccino pertosse per i bambini, cosa sapere

Si tratta insomma di una patologia da non sottovalutare: il modo per proteggere il proprio bimbo però esiste ed è il vaccino. Ai bambini viene in genere somministrato nei primi mesi di vita, per poi fare un richiamo più avanti. Il vaccino può comunque essere somministrato a qualsiasi età senza alcun tipo di problema. Il Ministero della Salute raccomanda di vaccinare tutti i bambini a partire dall’ottava settimana di vita. Nel corso del primo anno viene somministrato un ciclo di tre dosi di vaccino, ma siccome la protezione tende a diminuire nel tempo è previsto un richiamo verso i 5/6 anni, contenuto nel vaccino quadrivalente. È poi consigliato un ulteriore richiamo tra gli 11 e i 18 anni, contenuto nel vaccino contro tetano e difterite. Ulteriori richiami possono essere fatti ogni 10 anni nel corso dell’età adulta.[ 2 ]

Vaccino pertosse in gravidanza

Ci sono molte future mamme che optano per il vaccino pertosse gravidanza. In questo modo anche il bambino risulta protetto da questa malattia fin dal pancione e per i primi due mesi di vita. In seguito dovrà comunque ricevere una seconda dose di vaccino entro il primo anno di vita e tutti i richiami previsti, ma risulterà immunizzato nelle prime settimane di vita, proprio quelle in in cui il suo sistema immunitario è particolarmente fragile. Ma quando fare vaccino pertosse gravidanza? Il Ministero della Salute raccomanda di sottoporsi ad una dose di vaccino contro difterite, tetano e pertosse intorno alla ventottesima settimana di gravidanza, in modo da trasmettere gli anticorpi materni anche al bimbo.[ 2 ]

Cosa sapere sul vaccino pertosse?

Il vaccino contro la pertosse è costituito da alcune componenti del battere Borderella Pertussis purificate e inattivate; in maniera tecnica questo tipo di vaccino viene chiamato acellulare. È in genere contenuto sia nel vaccino trivalente (efficace anche contro difterite e tetano) sia in quello quadrivalente contro tetano, difterite, poliomielite e pertosse, sia nel vaccino esavalente che protegge anche da epatite B ed Haemophilus Influenzae di tipo B. Viene somministrato tramite un’iniezione intramuscolare.

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Ci sono effetti collaterali?

Come ogni vaccino, anche quello contro la pertosse può dare luogo a qualche effetto collaterale. È quindi normale che dopo la vaccinazione si presentino un po’ di febbre e un leggero arrossamento nella zona dell’iniezione. Nei giorni successivi si possono accusare irritabilità e sonnolenza; sindrome da pianto persistente e convulsioni epilettiche sono invece eventualità molto rare. È però consigliato recarsi dal medico se la febbre supera i 40 gradi.

Efficacia del vaccino

Dopo il completamento del ciclo vaccinale, il vaccino pertosse è efficace nell’85% dei casi. Anche il vaccino pertosse gravidanza è altamente efficace nel prevenire l’infezione nei neonati.

L’argomento ora dovrebbe essere più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Infovac, Pertosse
2. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Vaccinazioni contro la pertosse