Sono davvero pochi i bambini che non amano sguazzare in acqua, che si tratti di quella della piscina oppure di quella del mare. Perchè non approfittare di questa passione innata per l’acqua per proporre loro un corso di nuoto? Si può cominciare fin da piccolissimi a godere dei benefici del nuoto per i bambini con i corsi di acquaticità dedicati proprio ai più piccoli, per poi proseguire con corsi di nuovo veri e propri, dove si impareranno i segreti di una stile perfetto. Noi di BlaBlaMamma vorremmo spiegarvi perchè scegliere il nuoto come sport per bambini e tutti i benefici che i vostri piccoli potranno ricevere.
- Il nuoto fa bene ai bambini?
- A che età si può cominciare a nuotare?
- I corsi di acquaticità per neonati
- Nuoto per bambini: cosa non fare?
- Qualche consiglio per godere al meglio dei benefici del nuoto in piscina
Il nuoto fa bene ai bambini?
Certo! Il nuovo aiuta a rafforzare la muscolatura, a irrobustire le ossa e a prevenire patologie a carico della colonna vertebrale come ad esempio la scoliosi. I benefici non sono solo fisici: il nuoto aiuta anche a migliorare capacità cognitive, concentrazione e autostima. Vediamo nel dettagli tutti i benefici del nuoto per i bambini:
- è uno sport completo: tutti abbiamo sicuramente sentito questa affermazione, ma cosa significa? Semplicemente che è uno sport che stimola tutti i muscoli principale del corpo anche solo per mantenersi a galla;
- nessun rischio di traumi o lesioni: dai neonati di pochi mesi agli anziani, il nuoto è consigliato a tutti perchè apporta notevoli benefici ma non espone a rischi di lesioni o traumi. Inoltre non usura né danneggia le articolazioni, come avviene in molti altri sport;
- migliora muscolatura e coordinazione motoria: si sa, anche solo per mantenersi a galla è necessario rimanere in continuo movimento e questo permette di esercitare i muscoli in maniera efficace ma senza sforzi intensi. Insegna inoltre a coordinare meglio i movimenti: addirittura si ritiene che i neonati portati regolarmente in piscina saranno in grado di camminare prima dei loro coetanei;
- migliore controllo della respirazione;
- miglioramento del sistema cardiovascolare, circolatorio e polmonare;
- aiuta a tenere il peso sotto controllo, permettendo di bruciare molte calorie;
- aumenta l’autostima e la fiducia in se stesso del piccolo nuotatore, che probabilmente avrà affrontato (e sconfitto) un po’ di timore iniziale per l’acqua e si sarà scoperto in grado di stare a galla, nuotare e svolgere esercizi in autonomia (ovviamente sempre con la supervisione di un adulto);
- migliora la capacità di concentrazione e di apprendimento: in vasca, infatti, il bimbo dovrà fare attenzione alle richieste dell’istruttore e questa attenzione si traduce in una migliore capacità di comprensione che gli potrà tornare utile anche in altri contesti, in primis quello scolastico, ma non solo;
- consente di fare nuove amicizie.
A che età si può cominciare a nuotare?
Sono ormai molti gli studi che dimostrano che non ci sono controindicazioni a cominciare a nuotare molto presto, anzi, praticare nuoto in età neonatale, dai 3 mesi in poi, ne amplifica i benefici a livello sia fisico che mentale. Non solo: può essere anche un momento da trascorrere con i genitori, migliorando la fiducia reciproca e divertendosi. Non si sono controindicazione nemmeno andando avanti: il nuoto è infatti uno sport che si può praticare anche in età avanzata.
I corsi di acquaticità per neonati
Come abbiamo visto, prima si comincia e migliori sono i risultati. Proprio per questo motivi sono ormai moltissime le piscine che organizzano corsi di acquaticità per neonati che, accompagnati dai loro genitori, potranno cominciare a entrare in contatto con l’acqua, abbandonando tutti i loro timori e cominciando a sperimentare in tutta sicurezza brevi apnee e piccoli movimenti. Il tutto divertendosi insieme ai genitori e ad altri bimbi, con la guida di un istruttore esperto che farà interagire i piccoli con giocattoli e proporrà loro dei giochi adatti. Come abbiamo visto, oltre ai benefici del nuoto fisici e psicologici, c’è anche un miglioramento del legame emotivo che unisce genitori e figli.
Dopo questa bella esperienza che avrà trasmesso ai piccoli la passione per l’acqua, si potrà proseguire con corsi di nuoto veri e propri, durante i quali i bimbi impareranno a padroneggiare i diversi stili e ad essere sempre più sicuri e veloci.
Nuoto per bambini: cosa non fare?
Ci sono bambini che hanno un po’ di diffidenza o paura dell’acqua: cosa fare in questi casi? La regola numero uno è quella di non forzarli assolutamente: ricorrere a metodi drastici, come ad esempio buttarlo in acqua, non farebbe che provocare un trauma che potrebbe compromettere per sempre il suo rapporto con l’acqua. Se siete al mare potrete cominciare a passeggiare sul bagnasciuga con i piedi in acqua e a proporre giochi che prevedano di entrare in mare, mentre se siete in piscina potete partire dai punti in cui l’acqua della vasca è meno profonda e aiutarlo con supporti che aumentino la sua sicurezza. Ma non temete, in questo caso ci sarà sempre un istruttore qualificato ad aiutarvi ad affrontare al meglio la situazione. E non dimenticate di festeggiare ogni successo ed ogni piccolo passo in avanti, il bambino ne sarà sicuramente incoraggiato!
Qualche consiglio per godere al meglio dei benefici del nuoto in piscina
Ci sono alcuni consigli che si possono mettere in pratica per rendere l’esperienza ancora migliore e per godere al massimo dei benefici del nuoto per i bambini. Innanzitutto, fate attenzione all’igiene e alla sicurezza: una doccia prima di entrare in vasca e subito dopo esserne usciti e l’uso di apposite ciabattine di gomma potranno prevenire fastidiose infezioni micotiche e irritazione causate dal cloro. Il cloro potrebbe anche causare irritazioni agli occhi più sensibili; in questo caso potrete munire il piccolo di un paio di occhialini. E non dimenticate la cuffia, obbligatoria in tutte le piscine! Se la lezione si svolge all’aperto, poi, non trascurate una bella spalmata di crema solare.
Cominciate poi in maniera graduale, con lezioni via via più lunghe, per non affaticare troppo e in maniera improvvisa la muscolatura del piccolo.
Vi abbiamo convinto? Speriamo di avervi dato tante informazioni utili per scegliere lo sport per il vostro bambino, ma se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.