Tagesmutter, cosa sapere su questa professione? A chi lasciare il piccolo quando i genitori lavorano? Di solito si pensa al nido o alla collaborazione dei nonni, ma avete mai sentito parlare della Tagesmutter? Ecco cosa sapere su questa professionista!

Tagesmutter, cosa sapere su questa professione?

Il periodo che si trascorre con i propri bimbi piccoli subito dopo la nascita sembra sempre troppo breve: nella maggior parte dei casi i genitori che lavorano, una volta concluso il congedo parentale, devono tornare a lavorare. A chi lasciare il proprio bimbo? In genere si sceglie tra i nonni, per chi ha la fortuna di averli, e il nido. Ma avete mai sentito parlare della figura della Tagesmutter? Noi di BlaBlaMamma vogliamo raccontarvi cosa c’è da sapere su questa professione.

Chi è la Tagesmutter?

Quella della Tagesmutter è una figura professionale che viene incontro alle esigenze di molti genitori e anche (e soprattutto) dei loro bambini: sono infatti in grado non solo di occuparsi con competenza dei piccoli, ma anche di stimolare le loro capacità con dolcezza e in un ambiente famigliare in cui tutto è pensato per loro. Il termine tedesco Tagesmutter si può tradurre con “mamma di giorno” ed è proprio questo il ruolo di questa figura: quella di prendersi cura del bimbo da ogni punto di vista quando i genitori devono lavorare.

Il suo identikit

La Tagesmutter in genere è una figura femminile, una “tata” che ha seguito un iter di formazione che l’ha portata a diventare competente nel fornire un servizio di assistenza infantile. Deve infatti frequentare un corso di formazione che in genere dura dalle 200 alle 400 ore, a seconda di dove viene fatto; al termine di questo percorso è previsto un esame finale. La sua particolarità è che si occupa di un piccolo gruppo di bimbi dai 3 mesi ai 3 anni, accudendoli non solo dal punto di vista pratico, ma anche per quanto riguarda l’aspetto educativo, di certo non meno importante, stimolando quindi le sue capacità cognitive, motorie e relazionali attraverso il gioco.

Tagesmutter, cosa sapere su questa professione

L’ambiente in cui lavora

L’ambiente in cui svolge il suo lavoro la Tagesmutter può essere una struttura dedicata dove tutto è a misura di bambino oppure la sua stessa casa, ovviamente adeguata in funzione della sua professione. Il suo impegno può essere part time oppure full time, ma si possono anche stabilire degli orari personalizzati in base alle esigenze dei genitori: una maggiore flessibilità in questo senso rispetto al nido è uno dei punti di forza di questa figura professionale.

Quali sono i punti di forza di questo servizio?

Affidandosi ad una Tagesmutter si potrà lasciare il proprio bimbo in un ambiente sereno e famigliare in cui i bimbi possono sentirsi come a casa, pur essendo affidati ad una figura che si prende cura di loro con dolcezza, ma anche con competenza e professionalità. La Tagesmutter diventerà ben presto una figura di riferimento per il piccolo, proprio come avverrebbe ad esempio con una nonna o con un’altra figura famigliare. Avrà però anche il vantaggio di essere inserito in un piccolo gruppo di bimbi, al massimo 5, con i quali creare legami più solidi di quanto potrebbe avvenire in un gruppo più grande. Proprio la ristrettezza del gruppo, inoltre, permette alla Tagesmutter di seguire ogni bimbo in maniera individuale, lasciandolo libero di esprimersi e di sviluppare le proprie capacità e inclinazioni proprio come avverrebbe a casa. Potrà inoltre proporre giochi e attività non solo divertenti, ma anche pedagogicamente validi e utili per lo sviluppo cognitivo, psicologico e relazionale dei piccoli.

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Quali garanzie ci sono per i genitori?

Oltre ad avere un titolo che attesta il superamento di un esame al termine di un percorso di formazione, la Tagesmutter non opera mai da sola. Deve infatti lavorare in accordo con una cooperativa e con un regolare contratto, che stabilisce un equo compenso, diritti e doveri. A sorpresa vengono svolti dei controlli, che servono ad accertare ad esempio che l’ambiente sia pulito e adatto ai bimbi e che gli alimenti siano adeguati e ben conservati. Incontri regolari, inoltre, monitorano le attività e aiutano ad elaborare percorsi educativi personalizzati per ogni bimbo.

Conoscevate già questa figura professionale? Avete dubbi, curiosità o esperienze da raccontare? Fatecelo sapere sui nostri canali social!