Scarlattina nei bambini: sintomi cause e rimedi La scarlattina è una delle malattie esantematiche a cui i nostri bambini possono andare incontro. Niente paura: vediamo insieme di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come curarla!

Scarlattina nei bambini: sintomi cause e rimedi

Tra le malattie esantematiche dei bambini c’è anche la scarlattina, una malattia contagiosa che viene causata non da un virus, come accade per le altre malattia esantematiche, ma da alcuni ceppi del batterio Streptococco Beta Emolitico di gruppo A. Come riconoscere la scarlattina e cosa fare? Il vostro punto di riferimento dovrà senza dubbio essere il pediatra, ma noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi qualche informazione su sintomi, cause e rimedi della scarlattina nei bambini.

Cos’è la scarlattina?

Come abbiamo visto, la scarlattina è una malattia esantematica che viene causata da ceppi di Streptococco Beta Emolitico di gruppo A, che sono in grado di produrre una tossina che provoca l’esantema scarlatto a cui la malattia deve il suo nome.[ 1 ] Non tutti i bambini sono sensibili a questa tossina che provoca l’esantema: i bimbi che contraggono infezioni da streptococco possono avere reazioni differenti. I più sensibili alla tossina svilupperanno la tipica eruzione cutanea della tossina, i meno sensibili potrebbero non manifestarla. La scarlattina si contrae prevalentemente tra i 2 e i 15 anni di età, ma può colpire anche gli adulti. Ripeterla è possibile, ma raro.

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Come si trasmette?

La scarlattina si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva, i colpi di tosse e gli starnuti di un bimbo malato. Il batterio che causa la malattia è molto resistente anche sugli oggetti di uso quotidiano come stoviglie e giocattoli, anche se non è la principale via di trasmissione. Di solito il periodo di incubazione della scarlattina va da 2 a 5 giorni; un bimbo può essere contagioso da uno o due giorni prima dell’inizio dei sintomi, mentre smette di esserlo dopo 24-48 ore dalla prima dose di antibiotico. Se non si inizia una terapia antibiotica, però, si rimane contagiosi per circa due o tre settimane dopo la comparsa dei sintomi.

I sintomi della scarlattina

La comparsa della scarlattina è improvvisa. La fase prodromica si manifesta con febbre alta, brividi, nausea, vomito, forte mal di gola e mal di testa. Dopo poche ore comincia la fase esantematica, che comincia a comparire nella zona dell’inguine e delle ascelle, per poi allargarsi a tronco, braccia, gambe e viso (ad eccezione di naso, bocca e mento) e che si manifesta con minuscolo macchioline lievemente rilevate di un colore rosso acceso. Anche faringe e tonsille sono fortemente arrossate, mentre le linfoghiandole del collo sono tumefatte e dolenti. In questa fase persistono anche forte mal di gola e febbre alta. Dopo altre 24-48 ore la lingua assume un caratteristico aspetto a lampone: appare fortemente arrossata con le papille gonfie. L’esantema dura 3 o 4 giorni, poi comincia a svanire, lasciando il posto ad una desquamazione della pelle a lamelle della durata di circa 10 – 20 giorni.[ 1 ]

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Come si cura la scarlattina?

La cura della scarlattina, necessaria per evitare complicanze, consiste nella somministrazione di antibiotici (in genere amoxicilina), che però devono essere prescritti dal pediatra una volta accertata la malattia. La febbre scomparirà nel giro di 24 ore e a quel punto il bimbo non sarà più contagioso; è comunque necessario concludere il trattamento per debellare completamente l’infezione.
Nel frattempo il bimbo, che probabilmente avrà un forte mal di gola, può essere alimentato con cibi morbidi o liquidi, come ad esempio zuppe, tè caldo, gelati o frappè. Assicuratevi inoltre che beva abbastanza.

Possono esserci complicanze?

La scarlattina adeguatamente curata si risolve senza problemi nel giro di 4 o 5 gioni. Se non viene trattata, però, può dare luogo ad un quadro tossico generalizzato dovuto alla presenza della tossina pirogenica, che può coinvolgere reni, fegato, cuore e articolazioni. Tra le complicazioni immunologiche tardive possiamo invece ricordare la malattia reumatica e la glomerulonefrite acuta post-infettiva.

Ora l’argomento dovrebbe essere più chiaro. Avete dubbi o domande sulla scarlattina nei bambini? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Scarlattina