Le famiglie si sono sempre confrontate con il mondo della scuola e, in particolare, con gli insegnanti, ma negli ultimi tempi i rapporti sembrano essere cambiati. In particolare, alcuni recenti fatti di cronaca testimoniano una maggiore difficoltà di alcuni genitori a fidarsi delle decisioni degli insegnanti dei propri figli, dando origine ad un rapporto teso, di sfiducia reciproca. Eppure, se ben gestito, questo rapporto non può che essere positivo e arricchente: l’insegnante dei propri figli non è un “nemico”, ma un prezioso alleati della famiglia nel difficile compito non solo di istruire, ma anche di educare i nostri bambini e ragazzi.
Abbiamo chiesto il punto di vista su questa delicata questione ad alcune mamme che in questi anni sono alle prese con bambini piccoli, che frequentano da poco le aule scolastiche, e ad altre mamme che invece hanno figli ormai adulti e che si sono lasciate alle spalle da tempo il mondo della scuola. Come sono cambiate le cose in questi anni?
Hanno risposto:
Mamme di oggi
Giulia due figli di 3 anni e 9 mesi
Laura due figli di 4 e 6 anni
Mamme di ieri
Maria due figli di 29 e 37 anni
Rosa due figli di 29 e 26 anni
Il rapporto tra genitori e insegnanti
Come vivi o hai vissuto il percorso scolastico di tuo figlio e, in particolar modo, il rapporto con gli insegnanti?
Deve essere un percorso empatico e di reciproco aiuto.
LAURA
Vivo molto bene i percorsi scolastici delle mie figlie, perché ho un rapporto di fiducia reciproca con le maestre.
Il rapporto con gli insegnanti è quasi sempre stato di collaborazione da entrambe le parti.
ROSA
Il rapporto con gli insegnanti varia in base al tipo di scuola frequentato dai bambini. Alle elementari, per esempio, le maestre avevano sempre ragione: a casa se capitava che i bambini si lamentassero io davo sempre ragione alle maestre, poi magari ne andavo a parlare con loro a scuola.
Cosa diversa invece alle medie, perché i ragazzi hanno smesso di riportare a casa quanto succedeva a scuola, tranne in rari casi. Comunque vigeva sempre la regola che a scuola, come a casa, bisognava aver rispetto dell’adulto, poi ci si poteva discutere.
Sei sempre d’accordo con l’approccio e le decisioni prese dagli insegnanti nei confronti di tuo figlio? Se non concordi con le loro scelte tendi a dar loro fiducia in ogni caso o intervieni? In che modo?
Non ho avuto momenti di attrito, anzi. Sono sempre stata in linea con i suggerimenti delle maestre, nati sempre da una comunicazione efficace scuola / asilo – casa.
LAURA
Finora mi sono sempre trovata d’accordo con gli approcci avuti dalle maestre. In caso contrario chiederei un colloquio con le maestre e parlerei con loro di quello che mi turba.
Se non ero d’accordo chiedevo sempre un dialogo, a volte poi davo fiducia perché le cose mi venivano spiegate e capivo che era giusto quel che diceva l’insegnante.
ROSA
Fortunatamente non mi sono mai trovata nella situazione di dover affrontare problematiche difficili tra i miei ragazzi e i loro insegnanti, comunque penso che andrebbe insegnato ai figli a risolvere le loro questioni autonomamente, dopo averne parlato e magari discusso in casa.
Ti confronti con altri genitori sulle decisioni e l’operato degli insegnanti?
Non mi è ancora successo. Siamo ancora all’asilo.
LAURA
Sì, mi confronto sovente con gli altri genitori.
Sull’operato degli insegnanti ascoltavo i genitori ma se riscontravo un problema reale preferivo parlare direttamente con gli insegnanti.
Casa e scuola, un rapporto difficile?
Ti è mai capitato di criticare un insegnante e le sue decisioni davanti a tuo figlio?
No e non lo farei mai. I bambini non hanno i mezzi per capire eventuali critiche e le motivazioni con cui un adulto la muove, trovo che vada filtrata nel modo corretto una eventuale spiegazione della critica.
Ho sempre evitato di criticare gli insegnanti davanti ai figli, perché abbiamo sempre insegnato che gli insegnanti vanno rispettati. Se c’è un problema vero si affronta nella giusta sede, tra adulti.
Intervieni parlando con gli altri genitori o gli insegnanti se tuo figlio si trova in difficoltà nel rapporto con insegnanti e compagni oppure lo incoraggi a cercare il dialogo e a risolvere il problema in maniera autonoma?
Le mie figlie sono troppo piccole per affrontare in autonomia una eventuale difficoltà. Se dovesse accadere in un età più matura le spronerei a cercare un dialogo con l’ insegnante ed interverrei solo in secondo momento se la situazione lo richiede.
Ho sempre incoraggiato i miei figli a cercare il dialogo e a risolvere il problema in maniera autonoma, in modo educato naturalmente. Anche alle elementari. Questo permette di affrontare piccole e grandi sfide, quindi di diventare più sicuri. Se l’insegnante è un buon insegnante, accrescerà il rispetto verso il bambino.
Voi cosa ne pensate? Quali sono le vostre idee su questo argomento tanto importante per la crescita dei vostri bambini? Parliamone sui nostri canali social!