La melatonina è conosciuta anche come “ormone del sonno” e per noi adulti il suo uso diventa sempre più consueto per regalarci una buona notte di sonno. Ma la melatonina per bambini può essere usata? Ci sono controindicazioni nel favorire l’addormentamento con l’uso di questa sostanza? Noi di BlaBlaMamma cercheremo di dare una risposta ai vostri dubbi.
- Cos’è la melatonina e a cosa serve?
- Melatonina e bambini, quando è il caso di assumerla?
- Da che età si può somministrare la melatonina ai bambini?
- Per quanto tempo usare la melatonina
- Ci sono effetti collaterali?
Cos’è la melatonina e a cosa serve?
La melatonina è un ormone che viene prodotto naturalmente dal nostro organismo – e più precisamente dalla ghiandola pineale – e da quello degli altri mammiferi. Il suo scopo è quello di favorire un buon equilibrio tra sonno e veglia regolando alcuni processi che avvengono nel nostro corpo. La sua produzione è maggiore nelle ore notturne, in inverno e durante l’età adulta: pare infatti che neonati e persone anziane ne producano meno, con un conseguente ritmo sonno/veglia differente. Non si tratta quindi di un sonnifero, ma di una sostanza naturale che, se viene assunta prima di andare a dormire, facilita l’addormentamento e migliora la qualità del sonno. Ciò non vuol dire che si possa abusarne o ricorrere al fai da te, soprattutto se stiamo parlando di bambini.
Melatonina e bambini, quando è il caso di assumerla?
L’uso della melatonina per bambini deve essere sempre deciso insieme al proprio pediatra, che ne valuterà la necessità e consiglierà il giusto dosaggio. Ma in quali casi potrebbe essere consigliata? Le notti in bianco, quando si ha un neonato o un bambino piccolo, sono abbastanza frequenti: i dati della Società Italiana di Pediatria parlano infatti di un buon 25% di bambini al di sotto dei 5 anni che soffre di disturbi del sonno. Questa situazione è dovuta prevalentemente a cattive abitudini che riguardano l‘igiene del sonno, ma anche all’uso sempre più precoce di strumenti come tablet e smartphone. Se di mattina quindi ci si sveglia più stanchi di quando si è andati a letto significa quasi sempre che la notte del nostro bambino è stata agitata: la prima cosa da fare, però, prima di ricorrere alla melatonina o ad altri rimedi di questo genere, è quella di rivedere le proprie abitudini relative all’addormentamento e al sonno. Quando però la situazione è ormai molto radicata e diventa pesante per tutta la famiglia, in accordo con il pediatra si può decidere di ricorrere all’uso di un integratore a base di melatonina, che però si deve associare ad uno stile di vita che favorisca un buon sonno.
Da che età si può somministrare la melatonina ai bambini?
La melatonina si può utilizzare anche per bambini molto piccoli, già a partire dal quinto o dal sesto mese di vita, ovviamente nei casi selezionati dal pediatra. Prima di questo periodo la somministrazione di questa sostanza non avrebbe senso perché mancano i ritmi circadiani che la melatonina dovrebbe aiutare a regolare.
Per quanto tempo usare la melatonina
L’uso della melatonina per bambini non dovrebbe protrarsi a lungo, giusto il tempo di rieducare il bambino ad un buon sonno. In questa fase bisognerebbe quindi introdurre buone abitudini che possano portare il piccolo ad addormentarsi serenamente e a dormire profondamente per tutta la notte (o quasi) senza ricorrere a integratori a base di melatonina.
Ci sono effetti collaterali?
La melatonina è ritenuta sicura e priva di controindicazioni e di effetti collaterali anche per i bambini, se non in caso di allergie specifiche. Si può quindi somministrare con assoluta tranquillità a bimbi anche molto piccoli, sempre seguendo le modalità e i dosaggi consigliati dal proprio pediatra.
Voi come gestite il sonno dei vostri bimbi? Avete mai fatto ricorso alla melatonina o state pensando di farlo? Fatecelo sapere sui nostri canali social!