Tutto quello che c’è da sapere sul meconio del neonato Il meconio sono le prime feci del neonato e sono il segno che tutto procede in maniera normale. Ma di cosa si tratta esattamente e cosa sapere su questo argomento? Scopriamolo insieme!

Tutto quello che c'è da sapere sul meconio del neonato

Le prime feci emesse dal neonato vengono chiamate meconio e presentano delle caratteristiche particolari: si presentano infatti come una materiale denso e vischioso di colore molto scuro, tra il verdognolo e il nero, quasi inodore. I neo genitori non si devono preoccupare: si tratta di un colore e di una consistenza assolutamente normali. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sul meconio del neonato.

Cos’è il meconio del neonato?

Il meconio sono le prime feci del neonato. È il materiale che si comincia ad accumulare nell’intestino del feto a partire dal terzo mese di gravidanza: è costituito prevalentemente da urina, liquido amniotico, muco, residui cellulari e lanugo, cioè la sottile peluria che ricopre la pelle del feto. Il meconio viene espulso nelle prime 12-24 ore di vita del bambino, ma in alcuni casi questo può avvenire al momento del parto, soprattutto nel caso di parti podalici o di situazioni di sofferenza fetale. Nei casi peggiori, quando il feto non riceve ossigeno e sangue a sufficienza, l’espulsione del meconio può avvenire anche durante il travaglio nella sacca amniotica.

Feci di transizione e feci da allattamento

Le feci del neonato, soprattutto nel primo periodo di vita, cambiano molto spesso consistenza e colore, tanto che i genitori si troveranno spesso ad esaminare il contenuto del pannolino con curiosità e a volte un pizzico di preoccupazione. Circa 3-5 giorni dopo la nascita, il meconio si trasforma nelle cosiddette feci di transizione: si tratta di una sostanza di colore verde-marrone più morbida e più facile da emettere. Nel giro di pochi giorni si avranno le normali feci da allattamento, che tendono ad essere di colore giallastro e piuttosto liquide. È importante conoscere queste caratteristiche perché un ritardo nel passaggio dal meconio alle feci di transizione o dalle feci di transizione a quelle di allattamento rientra tra le cose da segnalare al proprio pediatra.

Tutto quello che c'è da sapere sul meconio del neonato

Mancata emissione di meconio, cosa fare?

Cosa fare se il neonato non espelle in meconio nel primo o nel secondo giorno di vita? Se il bimbo si trova ancora in ospedale, saranno i pediatri a tenere monitorata la situazione e ad approfondirla che tutti gli esami del caso. Se il bimbo si trova a casa, invece, la cosa andrà subito segnalata al proprio pediatra.
In genere la mancata espulsione di meconio si accompagna a:

  • addome gonfio;
  • vomito;
  • malessere generale.

Inutile dire che questi sintomi non devono assolutamente essere trascurati, soprattutto nel caso di bimbi così piccoli. Bisognerà svolgere gli esami del caso, ma solitamente le cause della mancata emissione di meconio sono malformazioni anorettali (in genere già evidenti alla nascita) o patologie come ostruzione intestinale, ileo da meconio, malattia di Hirschprung o sindrome da aspirazione di meconio.

Ileo da meconio, di cosa si tratta?

L’ileo da meconio, chiamato anche sindrome del piccolo colon sinistro oppure sindrome da tappo, è in poche parole una ostruzione del colon causata da un meconio particolarmente denso, colloso e difficile da espellere. Nella maggior parte dei casi, l’ileo da meconio è la prima manifestazione di fibrosi cistica, per cui il piccolo dovrà essere sottoposto ad alcuni esami specifici per diagnosticare con certezza la malattia. Si può però manifestare l’ostruzione anche in altri casi, ad esempio quando il bimbo è prematuro oppure se la mamma è diabetica. La risoluzione di questa situazione dipende dalle cause che l’hanno provocata, ma raramente si ricorre alla chirurgia, preferendo attuare clismi ripetuti che favoriscano lo svuotamento dell’intestino.[ 1 ]

Tutto quello che c'è da sapere sul meconio del neonato

Sindrome da aspirazione di meconio e liquido amniotico tinto

Ci sono casi in cui il meconio può essere emesso anche prima della nascita, all’interno del liquido amniotico. Questo può verificarsi in caso di:

  • preeclampsia;
  • gravidanza post termine;
  • parto difficile;
  • travaglio prolungato;
  • compressione del cordone ombelicale.

Quando questo accade si assiste alla formazione di liquido amniotico tinto dal meconio. Questo in sé non è pericoloso, ma lo diventa se il bambino ne aspira una parte all’interno dei polmoni. I sintomi comprendono:

  • respiro affannoso;
  • colorito giallo-verdastro del cordone ombelicale;
  • cianosi.

Le conseguenze vanno dal blocco delle vie aeree al collasso di alcune aree del polmone. In genere, però, i medici intervengono immediatamente dopo la nascita all’aspirazione del meconio dalle vie aeree del piccolo, quindi è raro che la sindrome da aspirazione del meconio abbia conseguenze permanenti, anche se si tratta di una situazione da non sottovalutare.

Speriamo che questo argomento sia ora più chiaro: se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Ileo da meconio