7 buoni motivi per insegnare ai bambini a giocare a scacchi Giocare a scacchi non è solo appassionante, ma regala una serie di benefici da non sottovalutare. E la buona notizia è che non è mai troppo presto per cominciare! Ecco perché insegnare ai bambini a giocare a scacchi.

buoni motivi per insegnare ai bambini a giocare a scacchi

Lo sapevate che ci sono tanti buoni motivi per insegnare ai bambini a giocare a scacchi? Non solo per trascorrere in maniera divertente e tranquilla i lunghi pomeriggi di pioggia durante i quali non si può stare all’aria aperta: il gioco degli scacchi apporta tanti benefici, tanto che in alcuni Paesi europei come Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna è addirittura insegnato a scuola. Noi di BlaBlaMamma vogliamo scoprire insieme a voi tutti i buoni motivi per insegnare ai bambini a giocare a scacchi!

Il gioco degli scacchi

Gli scacchi sono un gioco di strategia che si svolge sulle 64 caselle di una scacchiera, metà bianche e metà nere. Si tratta di un gioco antico, nato in India intorno al VI secolo dopo Cristo e arrivato in Europa verso l’anno Mille. Ognuno dei due giocatori dispone davanti a sé 16 pezzi di diverso tipo: dovrà cercare di “mangiare”le pedine dell’avversario e arrivare a confinare il re avversario in una casella da cui non può più muoversi, dando il famoso “scacco matto”.

buoni motivi per insegnare ai bambini a giocare a scacchi

Perché far giocare i bambini a scacchi?

Giocare a scacchi fin dalla più tenera età non è solo divertente, ma aiuta a sviluppare le capacità logiche e di concentrazione, a migliorare il rendimento scolastico, a sviluppare la memoria e molto altro ancora. Alcuni studi dimostrano che questo gioco sia in gradi di contrastare l’invecchiamento cerebrale e che possa aiutare i bambini iperattivi, autistici, con sindrome di Asperger, con sindrome di Down o molto dotati. Vediamo uno per uno i principali motivi per insegnare ai bambini a giocare a scacchi!

1 – Migliora le capacità logiche e di concentrazione

I movimenti dei pezzi sulla scacchiera pongono una serie di problemi che il bambino dovrà risolvere in maniera logica utilizzando le proprie conoscenze e modificando la propria strategia in base alle mosse dell’avversario. Questo richiede uno sforzo di concentrazione prolungato: il giocatore dovrà infatti valutare la situazione momento per momento e cercare di prevedere le mosse dell’avversario.

2 – Insegna ad accettare le regole e ad avere rispetto per l’avversario

Il gioco degli scacchi è regolato da un sistema complesso di schemi e di regole, sia sulla scacchiera che al di fuori di essa. Ogni partita, infatti, comincia in una condizione di assoluta parità ed esige la massima correttezza da parte di entrambi i giocatori. All’inizio e alla fine di ogni partita è d’obbligo una stretta di mano tra i due avversari, in segno di rispetto.

3 – Aiuta a prendersi la responsabilità delle proprie azioni

Sulla scacchiera spesso si è portati e prendere decisioni sotto pressione e, una volta fatta la propria mossa, non si può revocare. In questo modo i bambini possono imparare ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni, giuste o sbagliate che siano, e ad imparare dai propri errori.

4 – Migliora l’autostima

Un giocatore di scacchi deve fidarsi di se stesso e delle proprie risorse per risolvere le difficoltà che la partita gli pone davanti. Questo gli darà la misura delle proprie capacità anche di fronte ad un problema.

5 – Permette di sviluppare la creatività

Ogni mossa sulla scacchiera andrà esaminata con calma e attenendosi alle regole, ma ogni giocatore di scacchi dovrà mettere in campo tutte le sue risorse per trovare nuovi modi per difendersi o per attaccare.

6 – Mette alla prova pazienza e autocontrollo

Una partita di scacchi ha ritmi lenti e può durare anche diverse ore. Il piccolo giocatore dovrà rispettare i tempi dell’avversario e non avere fretta di arrivare alla vittoria o alla conclusione della partita. Questo porta a dover stare seduti e concentrati per parecchio tempo, esercitando un buon controllo sul proprio corpo ma anche sulle proprie emozioni. Sarà anche necessario imparare a gestire bene l’ansia, soprattutto in occasione di una partita importante.

7 – Migliora la memoria

Per non perdere il filo della partita, che come abbiamo visto può essere anche molto lunga, necessario ricordarsi il più possibile non solo le proprie mosse, ma anche quelle dell’avversario. Ricordarsi poi le mosse effettuate in situazioni simili aiuterà a destreggiarsi in situazioni via via sempre più complesse con sempre minore difficoltà.

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Come avvicinare i bambini al mondo degli scacchi?

Come interessare i nostri bambini a questo gioco, che a prima vista potrebbe sembrare un po’ noioso per via dei suoi ritmi abbastanza lenti? Ci sono alcuni consigli che si possono applicare già in età prescolare per avvicinare i bambini a questo mondo appassionante:

  • giocate a scacchi davanti al bambino, stimolerete la sua curiosità;
  • abituate il bimbo a maneggiare i pezzi degli scacchi e a prenderci confidenza, anche usandoli in maniera “creativa”;
  • trattate il gioco degli scacchi come qualsiasi altro gioco, senza forzare il bambino e senza stressarlo volendogli insegnare qualcosa a tutti i costi;
  • giocate con lui, muovendo i vostri pezzi in maniera corretta in modo che cominci a imparare semplicemente osservandovi, senza ulteriori spiegazioni che potrebbero annoiarlo;
  • lasciate che smetta di giocare quando vuole, in modo che non veda gli scacchi come una costrizione.

Insegnerete ai vostri bambini a giocare a scacchi? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

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