Granuloma ombelicale del neonato, cos’è e come curarlo Il granuloma ombelicale del neonato ha l'apparenza di una pallina rosa che si trova vicino all'ombelico del piccolo. Vediamo di cosa si tratta, quali sono le cause e come curarlo.

Granuloma ombelicale del neonato, cos'è e come curarlo

La cura del cordone ombelicale del proprio bimbo è una delle maggiori preoccupazioni di un neo genitore, che spesso ha paura che sopraggiunga qualche infezione o che i suoi gesti su una parte tanto sensibile possano fare male al piccolo. A volte possono notare, magari con un po’ di apprensione, una specie di pallina vicino all’ombelico: si tratta del granuloma ombelicale del neonato, che interessa un bambino su 500 circa. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere a riguardo: di cosa si tratta, quali sono le cause e come curarlo.

Cos’è il granuloma ombelicale del neonato

Il granuloma ombelicale del neonato non è altro che un piccolo nodulo umido e rotondeggiante che si trova tra le pieghe cutanee dell’ombelico del piccolo. In genere è di colore rosa intenso o rosso e ha dimensioni che variano da 1 millimetro fino ad 1 centimetro circa.[ 1 ] Può capitare di scoprirlo quando si medica l’ombelico nelle settimane che seguono la caduta del moncone ombelicale. La presenza del granuloma in genere non provoca dolore o fastidio al piccolo, tuttavia deve essere trattato con attenzione perché potrebbe esporre il neonato al rischio di contrarre infezioni.

Quali sono le cause del granuloma?

Subito dopo il parto il cordone ombelicale del neonato viene reciso, ma un piccolo pezzo rimane attaccato all’ombelico: è il cosiddetto moncone ombelicale, che fino a che non si sarà cicatrizzato andrà curato attentamente. Nel giro di una o due settimane, di solito, questo moncone si secca e cade spontaneamente. Questo processo non crea fastidio o danni al neonato, ma bisogna prestare attenzione affinché la pelle si ripari e si rigeneri al meglio. A volte, però, durante la cicatrizzazione si forma un tessuto di granulazione composto da capillari e da cellule chiamate fibroblasti, che dà origine al granuloma ombelicale del neonato.

Granuloma ombelicale del neonato, cos'è e come curarlo

Come si cura il granuloma ombelicale del neonato?

Nonostante il granuloma ombelicale possa destare qualche preoccupazione nei genitori, si tratta di un problema che si può gestire benissimo anche a casa, ovviamente con i giusti prodotti e dopo averne parlato con il pediatra per trovare la soluzione più adatta. Questo piccolo nodulo, infatti, non è fastidioso o doloroso per il bimbo, ma deve essere trattato per prevenire infezioni che potrebbero mettere a rischio la salute del neonato. Le soluzioni più gettonate sono:

  • tocchi con matita caustica al nitrato d’argento al 75% nella zona interessata, un rimedio che “brucia” il granuloma. Si tratta di una procedura che non causa dolore al bambino, ma che deve essere eseguito esclusivamente da mani esperte in ospedale o nell’ambulatorio del proprio pediatra di fiducia;
  • utilizzo di una polvere di zucchero salicilato al 3%, che deve essere preparata dal farmacista e che può essere applicata anche dai genitori a casa. Questa polvere dovrebbe essere applicata sul granuloma tre volte al giorno; dopo aver rimosso la polvere dalla cute sana, la zona va coperta con una garzina che deve essere mantenuta asciutta e pulita, cambiandola ogni volta che si inumidisce o si sporca. Prima di procedere ad una nuova medicazione bisogna ripulire la parte dalla polvere applicata precedentemente. L’operazione, che in genere dà ottimi risultati, può essere ripetuta per qualche giorno, finché la situazione non migliora;
  • asportazione chirurgica del granuloma nei rarissimi casi in cui le soluzioni precedenti non funzionano.

Granuloma ombelicale, ci sono dei rischi?

Molti genitori temono che il granuloma possa mettere a rischio la salute del bimbo; in realtà questo piccolo nodulo in sé non è pericoloso per il neonato e nemmeno fastidioso, ma bisogna fare attenzione a mantenere l’area ben pulita e protetta per evitare l’insorgenza di infezioni.

Speriamo che questo argomento sia ora più chiaro: se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Crescita e sviluppo tra 0 e 30 giorni