Le più belle frasi sul Carnevale Quali sono le più belle frasi sul Carnevale? Ecco citazioni, proverbi, poesie e filastrocche sulla festa più colorata e divertente dell'anno!

Le più belle frasi sul Carnevale

Quando si pensa alle frasi sul Carnevale, una delle prime che vengono in mente è “a Carnevale ogni scherzo vale”, una massima che esprime bene tutto lo spirito di questa festa colorata, divertente e anche un po’ irriverente, nella quale tutti – grandi e piccini – hanno la possibilità di trasformarsi in qualcun altro per una giornata. Noi di BlaBlaMamma abbiamo raccolto le più belle frasi sul Carnevale scritte da diversi autori di ogni epoca, senza dimenticare proverbi, poesie e filastrocche.

Frasi Carnevale, le più belle e divertenti

Cosa ne dite delle più belle frasi sul Carnevale? Possono essere divertenti, ironiche o velate da una leggera malinconia.

È Carnevale: colori nelle strade, allegria nell’anima.
Balla alla vita, senti il suo ritmo. Lascia fluire e non forzare.
(Anonimo)

A carnevale tutto il mondo è giovane, anche i vecchi.
A carnevale tutto il mondo è bello, anche i brutti.
(Nicolaï Evreïnov)

Mi piacciono i coriandoli per terra a dimostrare che qualcuno si è divertito. Che la felicità per un attimo si è fermata in quel luogo.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni persona merita di tornare bambino una volta all’anno e volare tra coriandoli di cielo e manciate di sogni, a inseguire un cielo mai visto.
(Fabrizio Caramagna)

Festa di contestazione, di rottura, di rigenerazione sociale vissuta in un tempo ciclico di morte e di resurrezione, d’annientamento e di rinascita, il Carnevale esprime anche la voce dei gruppi sociali inferiori e l’opposizione della cultura popolare alle forme e alle immagini della cultura ufficiale.
(Piero Camporesi)

E sarebbe il Carnevale più divertente veder la faccia vera di tanta gente.
(Gianni Rodari)

Se esci e incontri il principe azzurro,
ricordati che è Carnevale…
(Anonimo)

Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
(William Shakespeare, Il mercante di Venezia)

Perché la vita è come un carnevale, non sai mai quale scherzo ti riserverà…
(Anonimo)

Che altro è la vita se non una specie di commedia nella quale gli attori che si travestono con vari costumi e maschere entrano in scena e recitano la loro parte finché il regista li fa scendere dal palcoscenico.
(Erasmo da Rotterdam)

L’uso, comune a tutte le lingue europee, della parola persona per indicare l’individuo umano è, senza saperlo, pertinente: persona significa, infatti, la maschera di un attore, e in verità nessuno si fa vedere com’è; ognuno, invece, porta una maschera e recita una parte.
(Arthur Schopenhauer)

Le più belle frasi sul Carnevale

Per quanti minuti della giornata io sono io? Per quanti altri replico una maschera, un gesto imposto da un regista che non si vede e che ignoro?
(Gesualdo Bufalino)

Una maschera ci dice di più di una faccia.
(Oscar Wilde)

Durante il Carnevale, l’uomo mette sulla propria maschera una maschera di cartone.
(Xavier Forneret)

Nel quotidiano le persone si nascondono sotto varie maschere. Nel Carnevale le maschere svelano il loro vero volto.
(Mieczysław Kozłowski)

Mi metterei volentieri una maschera sul volto e con diletto cambierei il mio nome.
(Stendhal)

Per Carnevale volevo indossare la maschera di un politico onesto, ma ho trovato in commercio solo quelle dei candidati alle prossime elezioni politiche.
(Mario Cafiero)

I “Grandi”: un tempo miravano al monumento in piazza (all’erezione ‘statuaria’ della propria effigie). Oggi, la loro vis democratica li porta in strada, tra la gente, on the road: ad un contatto onesto goliardico gioviale. – Oggi anelano a una colossale sagoma di cartapesta sui carri di Carnevale.
(Carlo Sorrentino)

Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita.
(Arthur Schopenhauer)

Il fine di uno scherzo non è quello di degradare l’essere umano ma di ricordargli che è già degradato.
(George Orwell)

Il Carnevale ci insegna a diventare più leggeri.
Lasciamo a casa la borsa piena di pensieri
e andiamo in giro con una manciata di coriandoli.
(Fabrizio Caramagna)

Datemi, o Signore, il senso del ridicolo. Concedetemi la grazia di comprendere uno scherzo, affinché conosca nella vita un po’ di gioia e possa farne parte anche ad altri.
(Tommaso Moro)

Quell’inverno il carnevale esplose a Vienna come un’epidemia benigna e gioconda. Si ballava tutte le sere…Cadde molta neve e, nelle vie imbiancate, i vetturini portavano silenziosamente in giro le coppie d’innamorati.
(Sandor Marai)

Carnevale, giorno sempre triste per me che amo la quiete ed il silenzio
(Edmondo De Amicis)

San Valentino e Carnevale cadono nello stesso mese. Trovo stupido mettere così vicino due feste di maschere.
(Francesco D’Antonio)

A carnevale ogni scherzo vale, ma che sia uno scherzo che sa di sale.
(Proverbio)

Carnevale guarisce ogni male.
(Proverbio)

Non c’è carnevale senza la luna di febbraio.
(Proverbio)

Le più belle frasi sul Carnevale

Poesie e filastrocche sulle maschere tradizionali di Carnevale

Non sarebbe Carnevale senza la maschere della nostra tradizione: ognuna di loro ha una storia ed è protagonista di alcuni episodi divertenti. Ecco qualche poesia di Carnevale a tema:

Le mascherine
Balanzone gran dottore,
Pantalone gran signore,
Arlecchino e poi Brighella, ecco
arriva Pulcinella.
Furbe, vispe e biricchine…
benvenute mascherine!
(Attilio Cassinelli)

Brighella
Son Brighella, attaccabrighe.
Ho la casacca con le righe,
righe verdi ed alamari,
sempre le tasche senza denari.
Mangio molto, non spendo mai:
niente soldi e niente guai!

Colombina
Vestito bianco ho di bucato,
verde il grembiule come un prato.
Dalla cuffietta di tutti i colori
i riccioli scappano fuori.

Gianduja
Giacca marrone, panciotto giallo
porto i colori del pappagallo;
calzoni verdi, calzette rosse,
col vino mi curo tonsille e tosse.
Naso paonazzo, cappello tricorno
son Gianduia perdigiorno.
Se non vi basta il cappellino
c’è la parrucca col codino.

Le più belle frasi sul Carnevale

Le più belle filastrocche di Carnevale

Scegliete una divertente filastrocca di Carnevale e insegnatela ai vostri bambini per vivere al meglio l’atmosfera festosa di questa giornata!

Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
(Gianni Rodari)

Danza lieta, mascherina,
danza fino a domattina!
Son coriandoli le stelle!
e i panini son frittelle.
Sono tutti sorridenti,
sono tutti assai contenti.
Lo sapete che Arlecchino
fu vestito, poverino,
con cenci regalati
dai bambini fortunati?
Arlecchino sorridente
è l’immagine vivente
dell’aiuto che può dare
chi anche agli altri sa pensare.
Danza lieta, mascherina,
danza fino a domattina!
(Filastrocca di Carnevale, Anonimo)

Carnevale, ogni scherzo vale.
Mi metterò una maschera da
Pulcinella
e dirò che ho inventato la
mozzarella.
Mi metterò una maschera da
Pantalone,
dirò che ogni mio sternuto vale
un milione.
(Gianni Rodari)

Mi metterò una maschera da
pagliaccio,
per far credere a tutti che il sole è
di ghiaccio.
Mi metterò una maschera da
imperatore,
avrò un impero per un paio d’ore:
per voler mio dovranno levarsi la
maschera,
quelli che la portano ogni giorno
dell’anno…
E sarà il carnevale più divertente,
veder la faccia vera di tanta gente.
(Gianni Rodari)

Le più belle frasi sul Carnevale

Poesie di Carnevale

Cosa meglio di una poesia di Carnevale può racchiudere l’atmosfera festosa che aleggia nell’aria? Tra coriandoli, maschere, colori, musica e allegria, ecco le poesie di Carnevale più belle.

Par che ognun di Carnevale
a suo modo possa far;
par che ora non sia male
anche pazzo diventar.
Viva dunque il Carnevale,
che diletti ci suol dar.
Carneval che tanto vale,
che fa i cuori giubilar.
(Carlo Goldoni. Omaggio al Carnevale di Venezia)

Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore Carnevale
e gli fanno il funerale.
(Gabriele D’Annunzio)

Carnevale balla e canta
fa sorrisi a tutti quanti:
scarpe vecchie e grossi guanti…
Tutti allieta, tutti incanta.
Va girando tutto il mondo
per donare l’allegria;
Carneval bello e giocondo
il dolor vuol cacciar via.
(G. Mazzeo)

Di tutti i posti dove il Carnevale
ai tempi andati era più scatenato
per danze balli canti e serenate
e mimi maschere misteri e cose
più lunghe di quanto possa narrare
Venezia aveva il primato assoluto
perla del mare al colmo della gloria
nei giorni in cui inizia la mia storia.
(Lord Byron, descrivendo il carnevale di Venezia)

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