Spesso i genitori sono spaventati dal compito di tagliare le unghie al neonato, soprattutto le prime volte. Le dita del neonato sembrano infatti minuscole e le unghiette lo sono ancora di più: come essere sicuri di non fare male al proprio bambino mentre si maneggiano le forbicine? Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi anche in questa piccola operazione che, mettendo in pratica qualche piccolo accorgimento, sarà sicuramente più semplice del previsto.
- Quando cominciare a tagliare le unghie al neonato
- Si possono usare muffole e guantini?
- Ogni quanto tagliare le unghie dei neonati
- Come tagliare le unghie ai neonati?
- Cosa fare se un ditino sanguina?
Quando cominciare a tagliare le unghie al neonato
È una cosa di cui spesso si trascura di parlare ai corsi preparto o in ospedale e non sono pochi i genitori che si stupiscono quando vedono le unghiette del loro bimbo abbastanza lunghe già alla nascita. In ogni caso, crescono molto rapidamente: circa 0,1 mm al giorno, con il rischio che il neonato si graffi se sono troppo lunghe, dal momento che nei primi mesi di vita hanno uno scarso controllo del movimento delle braccia.
Si ritiene in genere che le unghie del neonato non vadano tagliate nel primo mese di vita. In questo periodo, infatti, le unghiette non solo sono davvero minuscole, ma sono anche morbide e flessibili quindi non è facile capire dove tagliarle, con il rischio di accorciare troppo l’unghia esponendo la pelle sottostante e aumentando il rischio di infezioni. Se però le unghie sono lunghe e si teme che il neonato si graffi, si possono accorciare leggermente con una limetta per unghie, eliminando anche eventuali seghettature dell’unghia che possono risultare fastidiose per il piccolo. Dopo il primo mese, invece, si potranno tagliare le unghie del neonato con una apposita forbicina a punta arrotondata.
Si possono usare muffole e guantini?
Nei reparti di maternità non era raro vedere neonati con muffole e guantini proprio per questo motivo: per evitare che si graffiassero con le unghiette. Si usano però sempre meno perchè si è rivalutata l’importanza del tatto del neonato: le muffole limiterebbero le sue possibilità di conoscere appieno il mondo che lo circonda.
Ogni quanto tagliare le unghie dei neonati
Le unghie delle mani dei neonati, come abbiamo visto, crescono molto velocemente, quindi non stupitevi se vi troverete a doverle tagliare ogni settimana. Le unghie dei piedi, invece, in genere crescono meno rapidamente e quindi possono essere tagliate anche ogni due settimane; saranno poi i genitori ad imparare a regolarsi in base ai ritmi di crescita delle unghie del proprio bimbo.
Come tagliare le unghie ai neonati?
E veniamo ora alla fatidica domanda: come tagliare le minuscole unghiette di un neonato? Nel corso del primo mese, come abbiamo visto, possono essere semplicemente accorciate con un limetta morbida in cartone, senza limarle troppo e dandogli una forma leggermente arrotondata ma senza insistere troppo negli angoli.
In seguito si può cominciare a tagliare le unghie del neonato con una forbicina a punta arrotondata, cercando di tagliare l’unghia dritta in modo da salvaguardare i lati ed evitare così il rischio di unghie incarnite ed infezioni.
Un piccolo stratagemma è quello di procedere a questa operazione quando il bimbo è rilassato, magari dopo il bagnetto oppure quando è addormentato, cercando di agire con delicatezza pur tenendo ben ferma la manina (o il piedino) del piccolo.
È importante che le unghie del neonato non siano troppo lunghe per evitare che si graffi ma anche che si raccolga sporcizia sotto di esse, ma non devono essere neppure tagliate troppo corte, esponendo le manine del piccolo al rischio di infezioni: meglio restare un po’ distanti dal corpo ungueale per avere un’unghia di lunghezza corretta ed evitare di provocare il sanguinamento.
Cosa fare se un ditino sanguina?
Se inavvertitamente si dovesse tagliare l’unghia del neonato troppo corta causando un sanguinamento, non bisogna farsi prendere dal panico: sono cosa che succedono e non è successo nulla di grave. Sarà sufficiente lavare il dito del bimbo sotto l’acqua fredda con un po’ di sapone e tamponare con una garza, magari facendo una leggera pressione per qualche istante sul punto che sanguina. Non è necessario fare altro e, soprattutto, non bisogna applicare creme, unguenti o bende che inevitabilmente verrebbero portare alla bocca.
Speriamo di avervi dato qualche idea e qualche rassicurazione per poter eseguire questa piccola ma importante operazione di igiene del neonato: se avete dubbi o perplessità potete farcelo sapere sui nostri canali social.