Calcolo dei percentili di crescita del bambino

Una delle maggiori preoccupazioni di un genitore è che il proprio bimbo sia sano, ma come valutare se sta crescendo come dovrebbe? Certo, ogni bambino è diverso dall’altro e ha i suoi ritmi e le sue caratteristiche specifiche, ma per avere dei parametri di riferimento i pediatri utilizzano lo strumento dei percentili di crescita, grazie al quale riescono a verificare se la crescita del bimbo è normale e armonica.

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Cosa sono i percentili di crescita?

I percentili non indicano altro che il rapporto tra il peso e l’altezza dei bambini per valutarne la crescita. Queste tabelle, per quanto riguarda l’Italia, sono state messe a punto esaminando i dati di crescita di moltissimi bambini, quasi 50.000, che sono usati come punto di riferimento statistico.

Quello che è importante sapere è che non ci sono valori giusti o sbagliati: sono infatti considerati nella norma tutti i valori compresi tra il 3° e il 97° percentile. Solo se il valore è inferiore al 3° percentile o superiore al 97° può esserci un ritardo o un eccesso di crescita ed è quindi il caso di fare qualche approfondimento, ovviamente guidati dal proprio pediatra. Per il resto, i percentili sono delle curve di crescita che mettono in relazione età, altezza e peso e che ci dicono quanti bambini sono più alti o pesano di più (o di meno). Se il nostro bambino, ad esempio, è classificato nel 96° percentile vuol dire che solo il 4% dei bambini della sua età è più alto o più pesante; la stessa cosa vale per le altre percentuali.

Per approfondire l’argomento potete leggere l’articolo completo qui.

Come usare il calcolatore per i percentili?

Usare il nostro calcolatore per i percentili di crescita è davvero facile. Inserite per prima cosa il nome del vostro bimbo o della vostra bimba e specificate se è maschio o femmina. A questo punto inserite la sua data di nascita, il suo peso e la sua altezza attuali: semplicemente cliccando sul pulsante “calcola” otterrete le tabelle di crescita personalizzate per il vostro bimbo. Il vostro punto di riferimento dovrà sempre essere il vostro pediatra, ma in questo modo potrete tenere sotto controllo eventuali anomalie e segnalarle subito allo specialista.