Le barzellette sono un modo simpatico per trascorrere del tempo insieme divertendosi. Possono ad esempio essere estremamente utili durante un lungo viaggio in macchina o quando si deve intrattenere il bambino in una sala d’aspetto oppure in un pomeriggio di pioggia. Non solo: per un bambino raccontare una barzelletta e scatenare le risate degli amichetti o dei parenti è un bel modo di mettersi un po’ in mostra. Noi di BlaBlaMamma vogliamo raccontarvi alcune delle barzellette per bambini più belle: siete pronti a ridere insieme?
- Come devono essere le barzellette per bambini?
- Barzellette per bambini sulla scuola
- Barzellette di Pierino per bambini
- Barzellette corte per bambini
- Barzellette per bambini sugli animali
Come devono essere le barzellette per bambini?
Le barzellette per bambini devono essere formulate con un linguaggio semplice e adatto a loro ed essere possibilmente brevi, così che possano essere memorizzate facilmente. Possono rispecchiare situazioni di vita reale o sconfinare nell’assurdo; sarà poi ogni bambino a scegliere il genere che lo diverte di più!
Barzellette per bambini sulla scuola
Aule scolastiche, insegnanti più o meno severi, libri e quaderni fanno parte della quotidianità dei bambini. Perché non riderci sopra, giocando anche con il senso del proibito nel prendere un po’ in giro una figura autoritaria come quella della maestra o del maestro?
Il dirigente scolastico accoglie i bambini il loro primo giorno di scuola e chiede loro: “Bambini, come vorreste che fosse la vostra scuola?”.
Dalla platea composta da tutti i bambini si alza una voce: “Chiusa!”
È l’ora di religione: l’insegnante entra in classe e come prima cosa chiede all’alunno che si trova al primo banco: “Tu dici le preghiere prima di sederti a tavola a mangiare?”
E lui risponde: “No, perché la mia mamma è una brava cuoca!”.
Il figlio: “Papà, papà, vero che senza gli occhiali ci vedi il doppio?”.
“Beh, purtroppo sì, caro”.
“Allora togliteli e guarda la pagella che mi hanno consegnato oggi!”
La maestra chiede a Giacomo: “Giacomo, sai dirmi quanto fa 2 + 2?”.
E Giacomo le risponde subito: “Maestra, ma come mai lei non lo sa?”.
La maestra chiede a un suo alunno: “Mi sai dire quali sono i mari che hanno il nome di un colore?”
E l’alunno risponde: “Il Mar Nero, Il Mar Rosso e il Mar-rone”.
La maestra interroga un alunno: “Ascolta, Giovanni, voglio proprio farti una domanda di geografia. Sei pronto?”
E Giovanni risponde di sì.
“Allora, stai ben attento: è più lungo il Po o il Mississippi?”
E giovani risponde che è più lungo il Mississippi. Ma la maestra, non soddisfatta, gli chiede: “E di quanto?”.
Giovanni risponde: “Di 9 lettere!”.
Prima che suoni la campanella la maestra assegna il titolo del tema da svolgere a casa: “Che cosa vedo fuori dalla finestra”.
Il giorno dopo Carletto consegna un foglio in bianco e la maestra gli chiede: “Come mai non hai scritto niente?”.
“Perché le tapparelle della finestra erano abbassate!”
Due studenti sono appena usciti da una galleria d’arte. Uno dei due dice all’altro:
“Quel quadro tutto rosso mi ha colpito”.
L’altro: “Per fortuna che gli ho girato alla larga”.
Un libro dice a un altro: “Ho caldo”.
“Per forza, siamo ad agosto e continui a dormire con la copertina!”.
Barzellette di Pierino per bambini
Pierino è un bambino vivace e irriverente, non stupisce che sia uno dei principali protagonisti delle barzellette per bambini! Vediamo alcune delle più belle barzellette per bambini di Pierino!
La maestra assegna agli alunni un compito da fare a casa: descrivere una caratteristica dei treni. La mattina seguente, li interroga e comincia da Giacomino: “Giacomino, ci vuoi raccontare cosa hai descritto?”
Giacomino risponde: “Ho scritto che il treno ha tanti vagoni e corre sulle rotaie”.
La maestra continua: “E tu, Giulio, cosa hai scritto?”.
Giulio risponde: “Io ho scritto che il treno fischia quando entra in stazione”.
“E tu, Pierino, cosa hai scritto?” chiede la maestra.
Pierino risponde: “Io ho scritto che il treno è peloso”.
“Ma come peloso – dice la maestra – Pierino ti sbagli, un treno non può essere peloso”.
Pierino risponde: “E invece sì, signora maestra, tutte le mattine il mio papà si alza tardi e lo prende sempre per un pelo per andare a lavoro!”.
Pierino viene interrogato dalla maestra: “Pierino, ascoltami bene: io studio, tu studi, egli studia, noi studiamo, voi studiate, essi studiano. Che tempo è?”
Pierino risponde: “Tempo sprecato, signora maestra!”.
Pierino chiede alla maestra: “Maestra, chi è il Dio del Mare?”.
La maestra risponde: “Nettuno”.
“Non è POTTIBILE, qualcuno dovrà pur ETTERE!” risponde sorpreso Pierino.
Pierino un giorno va dal suo papà e gli chiede: “Papà, mi compri la bicicletta?”.
Suo papà gli risponde: “Tu conosci l’alfabeto?”
Pierino risponde: “No!”.
Il giorno seguente Pierino torna dal suo papà e chiede di nuovo di comprargli una bicicletta. Il papà gli risponde di no, perché non conosce l’alfabeto. Il giorno dopo, Pierino torna dal papà a chiedergli di comprargli la bicicletta.
Il papà gli risponde: “E tu lo sai l’alfabeto?”.
Pierino risponde: “Sì papà, certo: A B C cletta!”.
La mamma a Pierino: “Se prendi un bel voto a scuola ti do dieci euro”.
Il giorno dopo Pierino va dalla mamma: “Ho una bella notizia”.
E la mamma: “Hai preso un bel voto?”.
“No, hai risparmiato dieci euro”.
Pierino chiede alla mamma: “Mamma, la liquirizia ha le zampe?”.
La mamma risponde: “No, Pierino!”.
Pierino: “Allora mi sono mangiato uno scarafaggio”.
La maestra interroga Pierino: “Pierino, dimmi una parola che contenga una doppia P”.
Pierino risponde: “Bottiglia, signora maestra!”
La maestra lo guarda perplessa e gli domanda: “Dov’è la doppia P”?
Pierino le risponde: “Nel tappo, signora maestra”.
Pierino torna dalla scuola e dice a papà: “Papà, devi essere orgoglioso di me. Oggi sono stato l’unico della classe a saper rispondere ad una domanda che ci ha fatto la maestra”.
“Bravo figlio mio! E quale era la domanda?”
“Chi ha rotto la finestra?”.
Pierino va dalla mamma e le dice: “Mamma ho una notizia buona e una cattiva”.
Allora la mamma gli risponde: “Inizia da quella buona”.
E lui dice: “La notizia buona è che ho preso dieci nel compito di matematica”.
La mamma, incredula, gli risponde: “Bravissimo, Pierino. Ma la notizia cattiva qual è?”.
Pierino le risponde: “La notizia cattiva è che non è vero”.
Barzellette corte per bambini
Le barzellette brevi sono tra quelle più adatte ai bambini, che potranno memorizzarle velocemente per raccontarle ai loro amichetti e ridere insieme.
Una bambina torna a casa dopo il primo giorno di scuola. La madre le chiede: “Cosa hai imparato oggi?”.
La bambina risponde: “Non abbastanza, vogliono che torni anche domani”.
“Il mio gatto ripete esattamente le mie stesse parole”.
“Allora è un genio!”.
“No, ha mangiato il pappagallo!”.
La maestra chiede a un alunno: “Dimmi il nome di un rettile”.
“Un cobra”, risponde l’alunno.
“Bravo, e ora dimmi il nome di un altro rettile”.
E l’alunno: “Un altro cobra!”.
“Senti papà, tu che cosa provi ad avere un bambino bello?”.
“Non lo so figliolo, prova a chiedere al nonno”.
Un bambino chiede al papà: “È vero che le carote fanno bene alla vista?”
Il papà: “Certo! Hai mai visto un coniglio con gli occhiali?”.
La maestra dice in classe:
“Vediamo bambini, se in una mano ho 6 mele e nell’altra mano ne ho 4, che cosa ho?”.
Un alunno risponde: “Delle mani enormi, maestra”.
La maestra all’alunno: “Perché hai scritto il tuo tema con una calligrafia così minuscola?” “Speravo, signora maestra, che gli errori si vedessero di meno”.
“Mamma, mamma, il limone ha il becco?”.
“No, figlio mio”.
“Ooopss, allora ho spremuto un canarino!”.
Barzellette per bambini sugli animali
Gli animali sono protagonisti di tante barzellette per bambini, una più divertente dell’altra. Vediamole insieme!
Un signore passeggia in città con un leone al guinzaglio. Un vigile lo vede e ordina: “Porti immediatamente quel leone allo zoo!”.
“Signorsì, signor vigile”.
Ma il giorno dopo il vigile vede di nuovo il signore a passeggio con il leone.
“Le avevo detto di portarlo allo zoo!” dice il vigile.
“Signorsì, signor vigile. Ieri l’ho portato allo zoo, oggi lo porto al cinema”.
Un gatto ha deciso di mangiarsi un topolino che gli gira intorno da parecchi giorni. Si nasconde dietro una porta e urla:
“Bau, bau, bau”.
Il topolino sente abbaiare e, convinto che dietro la porta ci sia un cane, esce dalla tana senza preoccuparsi. Il gatto lo mangia.
“Ma come hai fatto?” chiede la gatta al marito.
“Cara mia, oggi, se non parli almeno due lingue…”.
Perché non bisogna mai mettere un pesciolino rosso nell’acqua minerale?
Perché se noi si gasa e crede di essere un pescecane!
Una formica e un millepiedi vengono invitati da uno scarabeo per il tè.
La formica giunge puntuale mentre il millepiedi arriva con un ritardo di un’ora.
“Cosa ti è successo?”.
“Fuori dalla porta c’è un cartello con scritto: Per favore pulirsi i piedi…”.
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