Non è raro che i nostri bambini, soprattutto quelli di età compresa, soffrano spesso di mal di gola e abbiano le tonsille gonfie. Niente paura, le tonsille hanno proprio il compito di difendere l’organismo dalle infezioni, impedendone la diffusione nelle vie aeree e nell’organismo. Noi di BlaBlaMamma vogliamo farvi sapere tutto quello che c’è da sapere sulle tonsille e sulla tonsillite.
- Qual è la funzione delle tonsille?
- Cos’è la tonsillite e quali sono i suoi sintomi?
- Cosa fare in caso di tonsillite?
- Quando è necessario togliere le tonsille?
- Tonsille ingrossate senza infezione, cosa significa?
- Bambini e tonsillite: la situazione migliora con l’età
Qual è la funzione delle tonsille?
Spesso consideriamo le tonsille un semplice fastidio: soprattutto nei bambini sembra essere sempre gonfie e doloranti! In realtà svolgono un compito molto importante: hanno infatti lo scopo di proteggere il nostro organismo dai microrganismi che si trovano nell’aria e anche nel cibo. Si tratta, insomma, di una delle principali difese delle vie aeree. Sono costituite da tessuto linfatico e fino al quarto anno di vita del bimbo aumentano di volume, per poi stabilizzarsi entro gli 8 anni. Forse vi stupirà scoprire che esistono ben tre tipi diversi di tonsille: le tonsille palatine, che sono quelle che noi comunemente chiamiamo tonsille, la tonsilla faringea e la tonsilla linguale.
Cos’è la tonsillite e quali sono i suoi sintomi?
Non è raro che alcune infezioni virali o batteriche colpiscano le tonsille palatine dei nostri bambini: in questo caso si parla di tonsillite. Il caso più frequente è quello di tonsillite virale, causata da Adenovirus e Rhinovirus, ma si possono contrarre anche tonsilliti batteriche provocate dalla famiglia degli Streptococchi. In ogni caso, i principali sintomi della tonsillite sono:
- dolore del cavo orale, che talvolta si estende fino all’orecchio;
- dolore durante la deglutizione;
- tonsille gonfie e arrossate;
- ingrossamento dei linfonodi del collo;
- congestione;
- febbre alta.
Alcuni bambini possono poi accusare malessere e stanchezza, nausea, vomito e dolore addominale.
Cosa fare in caso di tonsillite?
Se il tampone o il test rapido hanno accertato che la tonsillite del bambino è di tipo batterico, il pediatra probabilmente prescriverà un antibiotico per abbreviare la durata dei sintomi, prevenire complicazioni e ridurre il rischio di trasmettere l’infezione in famiglia o a scuola. Dopo 24 ore di trattamento con l’antibiotico il bambino, se si sente abbastanza bene, può rientrare a scuola, ma dovrà comunque portare a termine tutto il ciclo di antibiotici prescritto dal pediatra.[ 1 ] Se però la tonsillite è virale gli antibiotici non avranno alcun effetto. In questo caso bisognerà lasciare che la malattia abbia il suo decorso naturale, somministrando farmaci che possano alleviare i sintomi. Anche in questo caso sarà il vostro pediatra a guidarvi, ma si possono assumere paracetamolo, spray locali e antinfiammatori non steroidei. In ogni caso, il piccolo malato deve essere tenuto ben idratato e nutrito con cibi morbidi o semiliquidi, in modo che possa deglutirli senza provare dolore. Possono poi risultare utili dei gargarismi con acqua salata.
Quando è necessario togliere le tonsille?
Fino a qualche tempo fa le tonsille venivano rimosse chirurgicamente con una certa disinvoltura, anche quando non era strettamente necessario. Ora la cose sono cambiate: le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti consigliano l’intervento di rimozione delle tonsille in alcuni casi specifici. A determinarne la necessità è principalmente il numero di episodi. Si consiglia l’operazione in questi casi:
- tre episodi di tonsillite all’anno per tre anni di seguito;
- quattro episodi di tonsillite in due anni consecutivi;
- sette o più episodi di tonsillite in un anno.
Tonsille ingrossate senza infezione, cosa significa?
Può capitare che le tonsille appaiano ingrossate anche se non sembra esserci una infezione acuta in atto. Questo si può verificare quando ci sono stati episodi di tonsillite ripetuti nella fase di sviluppo del sistema immunitario. Anche se questa condizione non sembra dare sintomi, in realtà si possono verificare disturbi respiratori e difficoltà di deglutizione.
Bambini e tonsillite: la situazione migliora con l’età
Man mano che il nostro bambino cresce potremo notare noi stessi che i fastidi provocati dalle tonsille tendono ad essere sempre meno. Questo perché il sistema immunitario del piccolo si sviluppa e questo gli consente di ammalarsi meno e poi perché, con la crescita del bambino, aumenta la distanza tra le tonsille e lo spazio faringeo, dando meno problemi.
Tutto quello che riguarda le tonsille dei bambini dovrebbe ora essere più chiaro. Avete dubbi, domande o esperienze da raccontare? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
NOTE
1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Mal di gola o faringotonsillite