Autismo ad alto funzionamento non è un termine tecnico, quindi non lo troverete nei testi di medicina. Si usa però comunemente per indicare persone con una particolare forma di disturbo dello spettro autistico. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
- Cosa significa autismo ad alto funzionamento?
- Quali sono i sintomi
- Autismo ad alto funzionamento nei bambini, cosa sapere
- Sindrome di Asperger e autismo ad alto funzionamento, le differenze
Cosa significa autismo ad alto funzionamento?
Con questo termine si intende un disturbo dello spettro autistico che non impedisce di svolgere le normali attività della vita quotidiana, di parlare, di scrivere e di leggere. In generale queste persone sono in grado di gestire diverse attività in maniera autonoma, compreso andare a scuola o a lavorare, ma possono avere difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione con altre persone.
Quali sono i sintomi
Come abbiamo visto, l’autismo ad alto funzionamento non pregiudica la capacità di svolgere tutte le attività quotidiane, ma ci sono dei sintomi che in genere caratterizzano queste persone. Possiamo ad esempio citare:
- l’incapacità di leggere e interpretare i segnali sociali;
- difficoltà nel fare amicizia;
- ansia e stress causati da alcune situazioni sociali;
- difficoltà a mantenere il contatto visivo con altre persone;
- rigidità nelle abitudini quotidiane;
- a volte si riscontra una certa difficoltà a rimanere concentrati a scuola o sul posto di lavoro.
Autismo ad alto funzionamento nei bambini, cosa sapere
Si calcola che i disturbi dello spettro autistico colpiscano circa 10 bambini su 1.000, con una prevalenza dei maschi rispetto alle femmine. I primi campanelli d’allarme possono essere individuati dopo i 3 anni anche se, soprattutto nel caso dell’autismo ad alto funzionamento, a volte non sono così lampanti e si fatica ad arrivare ad una diagnosi rapida e precisa.
È importante sapere che i bambini con autismo ad alto e basso funzionamento possono vivere serenamente molti aspetti della loro quotidianità, anche se possono faticare un po’ nel relazionarsi con gli altri e nel comunicare. Rispetto a bambini con altri disturbi dello spettro autistico, i bambini con autismo ad alto funzionamento tendono a socializzare maggiormente, anche se con alcune particolarità:
- la parlata non è sempre fluente e possono esserci variazioni di tono e di volume;
- a volte tendono a ripetere parole o espressioni;
- lo sguardo non è sempre coordinato con le parole;
- l’espressione facciale non è sempre connessa allo stato emotivo;
- possono avere difficoltà a gestire emozioni come intense come la rabbia.
Sindrome di Asperger e autismo ad alto funzionamento, le differenze
Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) classifica la sindrome di Asperger come una condizione differente dall’autismo. Dal punto di vista pratico, però, non è semplice distinguere le due condizioni, tanto che in alcuni casi possono essere sovrapponibili e alcune persone usano le due definizioni in maniera intercambiabile.
Questo delicato argomento dovrebbe ora essere più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!