Molti adolescenti attraversano periodi difficili e pensano di abbandonare la scuola. Questa scelta, però, può condizionare pesantemente il loro futuro: le persone con un basso tasso di istruzione, infatti, tendono ad avere lavori sottopagati e a sentirsi frustrate. Ovviamente questo non è il destino di ogni ragazzo che lascia la scuola, le eccezioni esistono! Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere su adolescenti e abbandono scolastico e darvi qualche consiglio per motivare i vostri figli.
I dati in Italia
I dati raccolti da OpenPolis si riferiscono al 2019 e prendono in esame i giovani che lasciano gli studi dopo aver ottenuto la licenza media. Questi dati fotografano una situazione abbastanza preoccupante, sebbene in miglioramento. Nel 2009, infatti, i ragazzi tra i 18 e i 24 anni senza diploma o altra qualifica professionale erano il 19% per cento del totale, percentuale che nel 2019 è scesa al 13,5%. Scendendo più nel dettaglio, però si nota che il tasso di abbandono scolastico al Centro Nord è del 10% circa, mentre nel Sud Italia si raggiunge quasi il 20%. La quota di abbandoni scolastici, però, è elevata anche in alcune realtà del Nord e del Centro Italia: in provincia di Imperia (in Liguria) e di Arezzo (in Toscana) si toccano infatti tassi del 22%. Siamo comunque ancora lontani dagli obiettivi dell’Unione Europea, che entro il 2020 avrebbe voluto raggiungere un tasso del 10% di abbandono scolastico, scendendo ulteriormente al 9% entro il 2030. Peggio di noi solo Malta, Spagna e Romania.[ 1 ]
Si tratta di un fenomeno grave, sia per le cause di disagio sociale ed economico in cui spesso affonda le radici, sia per le sue conseguenze a breve e lungo termine, come la difficoltà a trovare lavoro e l’aumento delle disuguaglianze e del rischio di esclusione sociale.
Alcune cause dell’abbandono scolastico
Quello dell’abbandono scolastico è un fenomeno complesso, le cui cause non sono così semplici da individuare in maniera precisa: per ogni ragazzo, infatti, entrano in gioco fattori personali, sociali, economici ed educativi legati alla famiglia, oltre ad una frequente situazione di disagio socioeconomico. Non si tratta quasi mai di una decisione improvvisa, ma è spesso il frutto di un lungo processo che porta ad abbandonare le aule scolastiche. Tra i principali fattori che determinano l’abbandono scolastico ci sono:
- problemi familiari o personali;
- difficoltà di salute o psicologiche;
- metodi di insegnamento o programmi che non rispondono alle esigenze del ragazzo;
- rapporti difficili con compagni e insegnanti;
- episodi di bullismo e, in generale, un clima scolastico negativo.
Ci sono tuttavia dei giovani che vengono considerati maggiormente a rischio perché provengono da ambienti socialmente svantaggiati, come ad esempio famiglie disoccupate, con un basso livello di istruzione o che vivono situazioni difficili, ragazzi con madri adolescenti, bambini con bisogni educativi speciali o che provengono da un contesto migratorio o di minoranza. Tutti questi casi andrebbero seguiti con particolare attenzione.[ 2 ]
Come motivare i bambini allo studio?
Per allontanare i nostri bambini dal rischio di abbandono scolastico si possono mettere in pratica alcuni consigli già dai primi anni di scuola, ovviamente in assenza di situazioni più gravi che richiedano un aiuto più specifico e mirato. Tra questi consigli possiamo ricordare:
- rendere piacevole lo studio. Può sembrare una banalità, ma se tutta la famiglia stimola il piccolo già dalle elementari a divertirsi con la ricerca e lo studio, sarà minore il rischio che abbandoni la scuola da adolescente. Cercate quindi di incuriosirlo e di spingerlo a cercare informazioni in tanti modi diversi e a trovare risposte a problemi che lo riguardano da vicino;
- non abbinare la scuola o i compiti ad una punizione. Non obbligate i bambini, specie quando sono piccoli, a lasciare un’attività divertente per fare i compiti, cercate piuttosto di convincerli a dedicarsi a questa attività in maniera spontanea e senza che sembri un castigo;
- eliminare dalla sua mente ogni preoccupazione economica: un bambino dovrebbe dedicarsi serenamente allo studio e alle sue attività, senza doversi arrovellare su spese, conti da pagare e situazioni di disoccupazione;
- premiarlo e incoraggiarlo quando ottiene un buon risultato scolastico, ma senza cedere alla tentazione di ricompensarlo con del denaro. Fategli piuttosto capire che siete orgogliosi di lui e di ciò che è riuscito a ottenere: lo motiverete molto!
Voi conoscete altri consigli per motivare i bambini nello studio e allontanare il rischio di abbandono scolastico? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
NOTE
1. OpenPolis, Che cos’è l’abbandono scolastico
2. School Education Gateway, Comprendere e contrastare l’abbandono scolastico a livello scolastico e locale