Per molti bambini, anche molto piccoli, l’acqua è un elemento amico, in cui muoversi liberamente e nel quale non provano paura o disagio. Sembrano proprio dei pesciolini! Ci sono anche bimbi che hanno un po’ di timore di entrare in acqua e questa paura va rispettata: il piccolo va convinto ad avvicinarsi gradualmente a questo elemento, senza mai forzarlo. In entrambi i casi, una domenica in piscina oppure una vacanza al mare possono essere delle buone occasioni per familiarizzare con l’acqua. Ma come insegnare ai bambini a nuotare? Noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi qualche suggerimento!
- Perché è importante insegnare a nuotare ai bambini?
- Quando iniziare?
- Come si insegna a nuotare ai bambini?
Perché è importante insegnare a nuotare ai bambini?
Per la maggior parte dei bambini sguazzare in acqua tra spruzzi e onde è divertente e non dovrete fare molta fatica a convincerli ad imparare a nuotare. Anche i bambini più diffidenti, però, possono vincere le loro paure e imparare in pochissimo tempo a nuotare senza problemi: l’importante è non imporre loro questa attività, ma aiutarli ad avvicinarsi gradualmente e a prendere confidenza con l’acqua, sia al mare che in piscina.
Quando iniziare?
Molti genitori si chiedono quando cominciare ad insegnare ai bambini a nuotare. La cosa migliore sarebbe aspettare fino ai 4 mesi circa, in modo che il piccolo sia stato sottoposto alle prime vaccinazioni, poi si può cominciare a frequentare una piscina con il proprio bimbo, sviluppando le sue doti di acquaticità e rafforzando il rapporto con mamma e papà. Questi corsi di acquaticità dedicati ai piccolissimi si svolgono infatti insieme ai genitori con la guida di un istruttore, che proporrà giochi che divertiranno il bimbo, ma che al tempo stesso lo aiuteranno a sviluppare forza e coordinazione, oltre che a farlo familiarizzare con l’acqua.
Come si insegna a nuotare ai bambini?
Vi stata chiedendo come insegnare a nuotare a un bambino? L’ideale sarebbe iscriverlo ad un corso di nuoto in piscina, in modo che possa seguire le indicazioni di un istruttore e condividere l’esperienza con altri bimbi della sua età. Se invece siete voi stessi molto abili a nuotare e volete approfittare di una vacanza per insegnare a nuotare al vostro bimbo, potete cominciare a proporre qualche semplice gioco che gli permetterà di dimenticare qualche piccolo timore e di imparare a galleggiare. Ecco qualche semplice proposta che potrete fare ai vostri bambini quando sono in acqua:
- i bimbi molto piccoli possono essere posti in una ciambella con mutandina che gli permetterà di sguazzare in acqua senza doversi impegnare per stare a galla; in questo modo potrà giocare e prendere confidenza con l’acqua vicino a mamma e papà. Per i più grandicelli vale lo stesso discorso, ma potrete usare braccioli o galleggianti che rispondano alla stessa esigenza;
- cominciate a giocare e a fare qualche “prova di galleggiamento” in cui il bambino è sicuro di toccare il fondo, in modo che non si spaventi e che sia tranquillo e sicuro di sé;
- mettere la testa in acqua: questa è forse una delle maggiori difficoltà per una bambino che sta imparando a nuotare. Cominciate a fare una gara di bolle, inspirando l’aria ed espirandola con la bocca in acqua. Quando saranno a loro agio, provate a proporre di ripetere il gioco con la faccia sott’acqua;
- imparare a muovere le gambe in acqua può essere un’altra difficoltà: cominciate facendolo appoggiare al bordo della piscina con le mani oppure sorreggendolo delicatamente sotto l’addome per aiutarlo a mantenersi in posizione orizzontale. Vedrete che piano piano non avranno più bisogno del vostro sostegno!
A questo punto il bimbo è pronto a provare a nuotare da solo, coprendo brevi tratti. Il vostro compito sarà quello di stargli a fianco per rassicurarlo e per permettergli di appoggiarsi quando si sentirà stanco o insicuro.
Voi come avete insegnato al vostro bambino a nuotare? O state pensando di portare per la prima volta il vostro bambino in piscina o al mare? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
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