Rapporto di coppia: come cambia dopo un figlio Esaminiamo i possibili cambiamenti nella relazione di coppia dopo la nascita di un figlio e come evitare una crisi.

Rapporto di coppia: come cambia con arrivo di un figlio

Passare dall’essere una coppia a essere una famiglia è sicuramente motivo di grande gioia, però bisogna anche prendere in considerazione il fatto che tutti gli equilibri instaurati fino a quel momento dovranno trovare nuova stabilità e potrebbero risultare compromessi.
Con l’arrivo del neonato si prospettano diversi cambiamenti nella relazione di coppia, portando a ridiscutere ruoli e posizioni, anche verso i componenti del nucleo familiare di provenienza.

Cosa cambia quando nasce un bambino

Diventare genitori porta con sé una serie di cambiamenti che potrebbero anche turbare la qualità della relazione. Come riferisce il dottor Matteo Monego in un’intervista rilasciata a guidapsicologi.it [ 1 ], in genere, nei primi mesi, l’equilibrio cambia, poiché il rapporto tra madre e figlio sembra spezzare il rapporto di coppia: il figlio richiederà un impegno maggiore da parte della mamma, facendole acquisire rapidamente il ruolo di madre a discapito del tuo partner, generalmente ancora lontano dal ruolo di padre. Questo potrebbe far sentire il compagno messo in disparte o ai margini della “neo-coppia”.
Sia la neomamma che il suo partner potrebbero cominciare a provare un senso di solitudine, stanchezza, frustrazione e inadeguatezza, sentendosi come chiusi in gabbia. In questi casi sarebbe consigliabile parlarsi e chiarire come ci si senta. Si tratta di sentimenti legittimi e non ci si deve sentire in colpa per averli. Potrebbe succedere che la profonda insoddisfazione che questi sentimenti provocano possa innescare una crisi di coppia.
Per questo motivo noi di BlaBlaMamma proveremo a riportare alcuni consigli per evitare che tutto ciò accada.
Innanzitutto si dovranno riorganizzare gli equilibri in casa: rapporti, funzioni e compiti andranno ridiscussi in modo da creare uno spazio fisico e mentale dedicato al proprio figlio, mantenendo allo stesso tempo uno spazio individuale per la coppia. I conflitti nascono spesso a causa della suddivisione di impegni e responsabilità. Infatti potrebbe accadere che la donna si senta più impegnata dell’uomo e avverta di non essere apprezzata per questo.

Sessualità

Stando all’opinione della psicologa Nadia Andreotti [ 2 ], la sfera erotica, soprattutto all’inizio, risente fortemente dell’arrivo di un bambino.
Ci saranno difficoltà pratiche, dovute alla mancanza di tempo, e problemi fisici relativi al corpo della neomamma che ridurranno inevitabilmente la frequenza dei rapporti. Anche alcuni aspetti psicologici influiranno sui rapporti, perché i cambiamenti del corpo dovuti alla gravidanza potrebbero portare alla nascita di una profonda sensazione di disagio nella donna. Inoltre, la costante attenzione e l’amore che la mamma sarà naturalmente portata a dare al bambino potranno portare a un’inaspettata gelosia del partner, che non si sentirà più l’”oggetto d’amore” della donna. Mamma e papà potrebbero sentirsi soli perché in grado di ritrovate la vicinanza e la complicità di un tempo, anche a causa della stanchezza che sopraggiunge nei momenti in cui avrete si avrà un po’ di tranquillità.

I motivi che potrebbero generare una crisi di coppia

Riportiamo alcune circostanze che potrebbero intaccare il rapporto dopo l’arrivo di un bambino. Si tratta certamente di casi limite, che possono aiutare a capire come affrontare situazioni simili:

  • complicata gestione del piccolo, di sé stesse e del proprio corpo. Il mancato riposo di entrambi renderà difficile anche la gestione della casa e dei rapporti con le rispettive famiglie
  • fare equilibrismo tra queste situazioni e trascurare di supportarsi reciprocamente in questi compiti può acuire il peso della situazione e far “inceppare qualche ingranaggio” nella relazione
  • lasciarsi sopraffare dal senso di responsabilità per il piccolo. E’ normale, all’inizio, sentirsi un po’ inadeguati nel ruolo di genitore
  • non fare squadra, affrontate le difficoltà individualmente senza condividere le esperienze e le emozioni vissute con il proprio partner. Questo può creare un profondo senso di solitudine, che potrebbe anche andare a intaccare la fiducia reciproca
  • le famiglie di origine si intromettono minando l’autorità della coppia e criticando i metodi da essa adottati
  • i problemi esistevano già prima della nascita del bambino. Ci sono coppie in crisi che cercano di risolvere i problemi con l’arrivo del nuovo nascituro, senza rendersi conto che le distanze non faranno altro che aumentare
  • depressione post-partum: se non affrontata tempestivamente può minare il rapporto di coppia e gli equilibri familiari in modo consistente
Depressione post-partum - Crisi di coppia
Depressione post-partum: possibile causa di una crisi di coppia

Come proteggersi da una crisi di coppia dopo la nascita di un bimbo

Una volta analizzati molti dei più comuni scenari che potrebbero verificarsi, sempre tenendo stando al parere della dottoressa Nadia Andreotti, passiamo a illustrare alcuni comportamenti da mettere in atto nella vita di tutti i giorni per evitare che quanto scritto sopra accada:

  • coccole e attenzioni devono esserci anche all’interno della coppia, non esclusivamente al piccolo
  • condividere il progetto di vita in famiglia, creando una visione realistica da sviluppare insieme
  • trovare un buon equilibrio di coppia prima dell’arrivo del bambino
  • trovare un buon supporto da amici e parenti
  • aiutarsi nella gestione del piccolo, anche facendo in modo che la donna possa trovare tempo per sé stessa e per il suo corpo. All’inizio potrebbe non essere semplice, ma il benessere della partner è fondamentale anche per una vita di coppia più sana
  • ci saranno tante cose da fare e compiti da dividersi, ma occorre agire come una squadra, supportandosi a vicenda, parlando e affrontando insieme le difficoltà
  • fare in modo di comunicare il più possibile per evitare di incappare in quel senso di solitudine che farà colpevolizzare l’un l’altro
  • trovare del tempo riservato alla coppia, ritagliandosi un momento per ricostruire la sintonia e non facendo “coppia fissa” con il bambino
  • dedicare qualche attenzione anche al proprio partner e trovare il tempo per ristabilire l’intimità
  • non trascurare le necessità reciproche, pur sapendo che i bisogni del bambino sono importantissimi
  • dimostrare apprezzamento reciproco e incoraggiamento aiuterà enrambi ad avvertire la stima reciproca per le rispettive capacità genitoriali, facendo sentire la mamma più sicura e adeguata
  • se una neomma non dovesse riuscire a fare qualcosa non deve vergognarsi di chiedere aiuto al proprio partner, agli amici o alla famiglia
  • confrontarsi con altri genitori, chiedendo consigli e facendosi raccontare le loro esperienze, in modo da togliersi dubbi o paure
  • supporto e intromissione sono 2 cose molto differenti, per cui occorre definire una linea oltre la quale le rispettive famiglie non devono andare, in modo da non minare il rapporto di coppia

Secondo il parere del dottor Matteo Monego, riportato su guidaspicologi.it, non è sempre facile stabilire una “giusta distanza” con le rispettive famiglie. Il rischio per loro è di confondere il concetto di supporto alla coppia con quello di intromissione nell’educazione e gestione del nuovo arrivato. Questo aspetto può creare forti tensioni in ognuno dei due partner, portando a volte a rivendicazioni reciproche.
Se a uno dei partner sembra di non essere in grado di gestire la situazione, o che la comunicazione all’interno della coppia sia compromessa, non bisogna aver paura di chiedere un sostegno, considerando anche l’eventualià di una terapia di coppia.
Va sempre tenuto presente che i genitori perfetti non esistono. Ogni neogenitore dovrebbe ripetere a sé stesso queste parole ogni volta che si sente inadeguato o teme di poter sbagliare con suo figlio. Sentirsi preoccupati e paralizzati dalla paura di sbagliare è normale, specie quando si è alle prese con un figlio appena nato, ma questo non deve far pensare di essere genitori inadeguati o inetti.

Se vuoi raccontarci la tua esperienza o le tue paure relative ai cambiamenti che la nascita di un figlio porta nella vita di coppia, contattaci sui nostri social.

NOTE


1. Matteo Monego, “Equilibri di coppia dopo la nascita di un figlio”
2. Nadia Andreotti, “Crisi di coppia dopo la nascita di un figlio: quali sono le cause e come si affronta”