Babbo Natale fa parte dell’immaginario comune: non c’è bambino che non conosca questo simpatico signore barbuto vestito di rosso che porta i regali a Natale. Ma come spiegare la leggenda di Babbo Natale ai bambini? Noi di BlaBlaMamma vogliamo raccontarvela, insieme alla storia di Babbo Natale adatta ai bimbi più piccoli, che ne rimarranno affascinati.
- La leggenda di Babbo Natale
- Come si arriva all’immagine attuale di Babbo Natale?
- La storia di Babbo Natale per i bambini più piccoli
- E le renne di Babbo Natale?
La leggenda di Babbo Natale
Secondo la tradizione, Babbo Natale è un omone vestito di rosso che ogni anno vola per tutto il mondo sulla sua slitta per portare doni ai bambini buoni. Ma la leggenda è del tutto diversa: pare infatti che l’identità di Babbo Natale coincida con quella di San Nicola, nato nella seconda metà del 220 d.C. in Turchia e diventato vescovo di Myra, una città che si trova sulla costa meridionale dell’attuale Turchia. Molti anni dopo divenne il patrono della città di Bari, ed è qui che sembrerebbe cominciare la leggenda di Babbo Natale. Fu proprio qui che a San Nicola venne attribuito il ruolo di salvatore dei marinai in difficoltà, ma anche quello di portatore di doni ai bambini. Ci sarebbe un episodio in particolare che viene tramandato a sostegno di questa peculiarità del santo: pare infatti che decise di aiutare un uomo molto povero a trovare la dote per le sue tre figlie, che altrimenti non si sarebbero potute sposare. Per due notti di seguito, quindi, San Nicola, gettò in casa di questo uomo un sacco di monete, ma il terzo giorno, trovando la finestra chiusa, buttò il sacco di monete in casa attraverso il camino, che è proprio il metodo di consegna dei regali preferito da Babbo Natale.
Come si arriva all’immagine attuale di Babbo Natale?
Come è successo che San Nicola si sia trasformato in un omone barbuto che vive al Polo Nord (o in Finlandia, secondo altre fonti)? Pare che tutto cambiò con la riforma protestante, che proibì il culto dei Santi: i genitori dovettero quindi inventarsi un’altra storia per far arrivare i regali ai propri bimbi. Questa figura non aveva ancora le fattezze attuali: per questo bisogna aspettare la fine dell’Ottocento, quando il vignettista statunitense Thomas Nast disegnò un Babbo Natale molto simile a quello che conosciamo. Nella diffusione di questa immagine in tutto il mondo c’è lo zampino della Coca Cola, che la utilizzò per una delle sue pubblicità.
La storia di Babbo Natale per i bambini più piccoli
Le leggenda di babbo Natale è sicuramente più adatta ai bambini più grandicelli, che magari sanno già tutta la verità su Babbo Natale, ma come presentare questo personaggio magico ai bimbi più piccoli?
La storia di Babbo Natale per i bambini vede il simpatico omone abitare nel Villaggio di Babbo Natale, nel Circolo Polare Articolo e più precisamente a Rovaniemi. Qui Babbo Natale è impegnato a leggere le letterine che i bambini di tutto il mondo gli scrivono per esaudirne i desideri, sempre che siano stati buoni e si siano comportati bene durante l’anno. I suoi elfi, invece, si occupano della realizzazione dei doni oppure di procurarli nei vari negozi; Babbo Natale li caricherà sulla sua slitta magica che, trainata dalle sue renne, farà il giro del mondo per consegnarli nel corso della notte della Vigilia, rendendo così felici i bambini.
E le renne di Babbo Natale?
La magia di Babbo Natale non sarebbe completa senza le sue renne volanti, che trainano la slitta dei doni. Nella versione ufficiale della storia di Babbo Natale sono 8 e in italiano si chiamano Ballerina, Cometa, Cupido, Donato, Donnola, Freccia, Fulmine e Saltarello, mentre in inglese sono Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder e Blitzen. Non bisogna dimenticare Rudolph, la renna dal naso rosso, la più amata dai bambini.
Avete già raccontato ai vostri bimbi la leggenda di Babbo Natale? Quale versione avete scelto? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
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