Il bagnetto del neonato è un momento divertente e rilassante sia per il bimbo sia per i suoi genitori, ma non solo: è anche un’abitudine importante per l’igiene e il benessere del bimbo. Noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi qualche indicazione su come fare il bagnetto al neonato, sui prodotti giusti da utilizzare e tanti altri consigli che vi possono essere utili in questo momento di serenità e di interazione tra il piccolo e i suoi genitori.
- A cosa serve il bagnetto del neonato
- Bagnetto del neonato, non solo pulizia
- Quando fare il primo bagnetto?
- Dove fare il bagnetto al neonato
- Ogni quanto fare il bagnetto al neonato e per quanto tempo
- Cosa serve per il bagnetto del neonato
- Quali prodotti per il bagnetto del neonato?
- Cosa fare prima del bagnetto del neonato
- Come fare il bagnetto al neonato
- Cosa fare dopo il bagnetto?
- Il momento migliore per il bagnetto del neonato
- E se il bambino è raffreddato?
A cosa serve il bagnetto del neonato
Il bagnetto è ovviamente importante per l’igiene e la pulizia del neonato. Si possono infatti eliminare in maniera efficace impurità e tracce di sporco che si annidano sotto al pannolino e ai vestitini. Bisogna avere molta cura soprattutto per le parti intime, che devono essere lavate in maniera attenta ma delicata e asciugate alla perfezione per evitare fastidi come:
- acne del neonato;
- dermatite da pannolino;
- dermatite atopica.
Bagnetto del neonato, non solo pulizia
Il momento del bagnetto, soprattutto nei primi mesi di vita, è una delle tante occasioni in cui il bimbo può interagire con i suoi genitori attraverso risatine, gridolini e giochi; se effettuato con tutta la calma e la serenità necessaria sarà un momento davvero piacevole e rilassante per tutti.
Il bagnetto, poi, offre al vostro bimbo una vera e propria esperienza multisensoriale: vengono infatti stimolati soprattutto il tatto e l’odorato, permettendogli di scoprire profumi e sensazioni nuove. Non solo: il bimbo prenderà anche confidenza con l’acqua, anche se – come noterete subito – la maggior parte dei bambini ha una naturale affinità con questo elemento. Infine, se farete il bagnetto di sera, questo avrà un effetto rilassante e distensivo sul bimbo, che sarà così pronto ad andare a nanna.
Quando fare il primo bagnetto?
È una domanda che si fanno molti genitori: gli esperti concordano nell’affermare che nei primi giorni di vita è meglio non fare un vero e proprio bagnetto al neonato, ma procedere con delle delicate spugnature per detergere la pelle. Si consiglia di aspettare soprattutto perchè il moncone del cordone ombelicale sarà ancora presente e deve essere trattato con molta cura; non appena si sarà staccato e la ferita si sarà completamente rimarginata, si potrà vivere l’emozione del primo bagnetto.
Dove fare il bagnetto al neonato
Per i primi due mesi di vita del bimbo sarà possibile fare il bagnetto anche nel lavandino, del bagno se è abbastanza ampio oppure della cucina, che quasi sicuramente avrà maggiori dimensioni, ovviamente avendo cura di lavarlo attentamente prima e dopo l’operazione. Successivamente si può utilizzare un’apposita vaschetta per neonati: ce ne sono di diverse dimensioni, da scegliere in base alla misure del neonato, e molte hanno anche un comodo supporto su cui appoggiare il bimbo in modo da non doverlo sostenere e avere le mani libere per lavarlo meglio. È una soluzione valida per i primi mesi di vita; quando il bambino sarà più grandicello sarà meglio passare ad un altro modello. In ogni caso, mai lasciare il bambino solo nella vaschetta! Il rischio di incidenti o di annegamento purtroppo è sempre in agguato, anche in pochissimi centimetri di acqua.
Ogni quanto fare il bagnetto al neonato e per quanto tempo
Anche se non esiste una frequenza perfetta, la maggior parte dei pediatri e delle ostetriche afferma che 2 o 3 bagnetti alla settimana per un neonato sono sufficienti; questa frequenza si può aumentare man mano che il piccolo cresce.
Ci si chiede spesso anche quanto debba durare il momento del bagnetto. Durante le prime settimane di vita, consigliano gli esperti, è bene limitarsi a pochi minuti per evitare il rischio di raffreddamenti, ma in seguito è possibile aumentare la durata del bagnetto, soprattutto se il piccolo lo gradisce particolarmente; meglio comunque non superare i 15 minuti.
Attenzione alla temperatura dell’acqua: dovrebbe essere di circa di 37 gradi. Testare la temperatura con il gomito potrebbe essere un buon metodo, ma per avere la certezza che l’acqua non sia troppo calda è consigliato l’uso di un apposito termometro.
Cosa serve per il bagnetto del neonato
Prima di procedere con il bagnetto, assicuratevi di avere a portata di mano tutto ciò che serve, in modo da non dover lasciare il bimbo solo nemmeno pochi secondi. Vi serviranno:
- il termometro per misurare la temperatura dell’acqua;
- un detergente per bambini;
- garze e ovatta per pulire il viso;
- una crema idratante;
- un asciugamano morbido;
- pannolino e vestitini puliti.
Quali prodotti per il bagnetto del neonato?
Contrariamente a ciò che pensano alcuni genitori, la semplice acqua calda non è sufficiente nemmeno nelle prime settimane di vita del bimbo, dal momento che in questo modo si riesce ad eliminare poco più del 60% dello sporco. È poco, vero? Lasciare tracce di sporcizia, magari non visibili ad occhio nudo, ad esempio nella zona del pannolino, a lungo andare può portare a problemi come irritazioni e arrossamenti della delicatissima pelle del nostro bimbo.
È meglio quindi utilizzare dei prodotti detergenti delicati specifici per bambini, che non contengano sostanze troppo aggressive o addirittura potenzialmente dannose come ad esempio alcuni tipi di conservanti, coloranti e profumi. In commercio ci sono molti prodotti che hanno l’approvazione di dermatologi e pediatri, cercate di puntare su quelli, ma senza dimenticare in ogni caso di leggere bene l’etichetta. Lo stesso discorso vale per lo shampoo per neonati, che deve essere delicato e non bruciare se viene a contatto con gli occhi del piccolo.
Cosa fare prima del bagnetto del neonato
Non fatevi prendere dalla fretta e, prima di svestire il vostro bambino, cercate di eseguire tutta una serie di azioni che vi faciliteranno il compito e non vi costringeranno ad allontanarvi dal vostro bambino nemmeno per pochi secondi, cosa che può essere davvero pericolosa.
- toglietevi gioielli e monili per evitare di graffiare o ferire il bambino e lavatevi bene le mani per non correre il rischio di trasmettere involontariamente microrganismi che possono provocare infezioni;
- riscaldate bene la stanza in cui farete il bagnetto; la temperatura ideale è compresa tra i 20 e 22 gradi;
- predisponete la vaschetta del neonato ad un’altezza che vi consenta di muovervi agevolmente. Se invece il bagnetto si svolgerà nel lavandino o nella vasca da bagno, opportunamente predisposta per la situazione, lavatene bene le superfici.
- preparate l’acqua in cui immergerete il bambino, controllando con il termometro che sia alla giusta temperatura (circa 37 gradi);
- preparate tutto l’occorrente a portata di mano;
Come fare il bagnetto al neonato
Una volta predisposto tutto il necessario, è il momento di passare al bagnetto vero e proprio:
- immergete lentamente e gradualmente il bimbo in acqua, tenendolo saldamente;
- per tutta la durata del bagnetto, soprattutto se il bimbo è molto piccolo, sorreggete con l’avambraccio testa e busto, lavandolo con l’altra mano;
- fate attenzione a non far colare acqua o sapone negli occhi del neonato;
- lavate viso, occhi e orecchie del piccolo con garze oppure con dell’ovatta imbevuta di acqua e strizzata;
- parlate con il piccolo durante il bagnetto per rassicurarlo e rendere questo momento il più piacevole possibile.
Cosa fare dopo il bagnetto?
Una volta terminate le varie operazioni di pulizia, prendete saldamente il bambino per farlo uscire dall’acqua. Fate attenzione: sarà bagnato e quindi potrebbe scivolare. Fate in modo di prenderlo sotto alle ascelle con una presa salda e di avvolgerlo in asciugamano morbido. Appoggiatelo sul fasciatoio e asciugatelo delicatamente, senza strofinare, insistendo in particolar modo tra le pieghe della pelle. Questa operazione deve essere svolta in maniera abbastanza rapida affinchè il neonato non prenda freddo. Applicate una crema all’ossido di zinco su eventuali arrossamenti da pannolino e poi rivestite il bimbo con abitini puliti.
Il momento migliore per il bagnetto del neonato
Non c’è il momento giusto per fare il bagnetto al neonato, anche se molti consigliano di farlo di sera, prima della nanna, proprio grazie al relax che offre al bambino, che si sentirà rilassato, coccolato e pronto a fare la nanna. Insomma, proprio quello che ci vuole per i bambini che faticano ad addormentarsi!
Nulla vieta, però, di fare il bagnetto in altri momenti della giornata; l’importante è che lo si faccia lontano dai pasti (almeno 2 o 3 ore) per evitare il rischio di congestioni e cercare di mantenere sempre lo stesso orario, in modo che si instauri una sorta di piacevole routine.
E se il bambino è raffreddato?
Molte mamme credono in assoluta buona fede che sia meglio non fare il bagnetto se il bimbo è raffreddato o ha tosse o febbre. In questo caso, invece, può essere consigliato lavare il bambino per dargli sollievo e relax; il vapore e l’acqua calda, inoltre, contribuiscono a fluidificare il muco in eccesso, aiutando a liberare il nasino. Ci sono alcune regole da rispettare, però: in caso di febbre è meglio che l’acqua sia tiepida e non calda; inoltre la stanza deve essere ben riscaldata e il bimbo deve essere asciugato e rivestito rapidamente, evitando sbalzi termici.
Siete pronte a fare il bagnetto al vostro bimbo? Se avete dubbi, domande o esperienze da condividere potete farlo sui nostri canali social.