Che sia raffreddato o meno, occuparsi dell‘igiene nasale del neonato è un compito molto importante, che i genitori dovrebbero svolgere quotidianamente sin dai primi giorni di vita, proseguendo fino a quando il bambino non sarà in grado di soffiarsi il naso da solo. Questo avviene all’incirca intorno ai 3 anni di età. Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a capire come compiere correttamente questo gesto tanto importante per la salute dei nostri bambini.
- Perchè l’igiene nasale del neonato è importante
- I lavaggi nasali: cosa sono e come si fanno
- Come si esegue l’aspirazione del muco
- Igiene nasale del neonato: la pulizia con il vapore
Perchè l’igiene nasale del neonato è importante
La pulizia del nasino dei bimbi andrebbe curata quotidianamente per aiutare i neonati a respirare meglio, proteggendo le vie respiratorie da virus, batteri e agenti inquinanti. È facile capire l’importanza di questo gesto se si considera che fino a sei mesi il bimbo respira utilizzando unicamente il naso: tenendolo pulito si aiuta il bimbo non solo a respirare bene, ma anche a dormire più serenamente e a fare meno fatica nel prendere il latte. Questo non solo quando il bimbo ha il raffreddore, ma quotidianamente: rimuovere il muco dal nasino servirà anche come prevenzione delle malattie tipicamente invernali come tosse, raffreddore e mal di gola.
I lavaggi nasali: cosa sono e come si fanno
Per effettuare il lavaggio nasale dei neonati si possono usare le soluzioni apposite presenti in commercio oppure la semplice soluzione fisiologica. Normalmente sono presenti in commercio sotto forma di piccoli flaconi monodose destinati ai bimbi più piccoli e di comodi spray nebulizzatori per i più grandicelli.
L’unica avvertenza, nel caso in cui si utilizzi la soluzione fisiologica, è quella di adeguare la dose all’età del bimbo: 3 ml fino a 3 anni, 10 ml dopo i 3 anni. Nel caso in cui si utilizzi una soluzione salina, inoltre, dovreste scegliere una delicata soluzione isotonica per i bimbi più piccoli, dai 3 ai 6 mesi circa, mentre potrete puntare su una soluzione leggermente ipertonica, quindi più forte, per i bimbi più grandi.
Per eseguire il lavaggio nasale, il neonato va fatto fatto sdraiare sul fasciatoio con la testolina leggermente più in basso rispetto alle spalle girata di lato; a questo punto potete utilizzare una siringa senza ago per spruzzare un po’ di soluzione fisiologica nella narice, direzionando il flusso verso l’orecchio: se l’operazione sarà eseguita correttamente il liquido uscirà dall’altra narice. Questa manovra va eseguita da entrambi i lati e può essere ripetuta tutti i giorni, anche più volte al giorno se il bimbo è raffreddato.
Un altro metodo consiste nell’appoggiare il bimbo sul fasciatoio con la testa leggermente inclinata verso l’alto e mettere due o tre gocce di soluzione salina direttamente in una narice, usando la fialetta stessa (se abbastanza morbida) oppure un contagocce. Il passo successivo sarà quello di attendere una trentina di secondi , poi girare il bimbo con la pancia verso il basso per far drenare il naso, raccogliendo il muco espulso con un fazzolettino e pulendo delicatamente il naso.
Come si esegue l’aspirazione del muco
Soprattutto per i bambini molto piccoli, una corretta igiene nasale si compone di due fasi: il lavaggio nasale e l’aspirazione del muco, necessaria se il bambino non è ancora in grado di soffiarsi il naso. Per eseguire questa operazione si possono utilizzare appositi aspiratori elettrici in vendita in farmacia o sul web oppure delle pompette che permettono di aspirare il muco manualmente. Soprattutto se il neonato è raffreddato, è consigliato far precedere uno o più lavaggi nasali, in modo da ammorbidire il muco e renderne più semplice l’aspirazione. Se si utilizza un aspiratore nasale, a questo punto sarà sufficiente posizionare l’ugello nella narice del bimbo e il boccaglio in bocca; il muco si raccoglierà quasi immediatamente nel cilindro dietro all’ugello.
Assicuratevi che tutta l’operazione venga svolta nella maniera più delicata possibile per non infiammare il naso del bimbo o provocando sanguinamenti; anche in caso di raffreddamento, poi, è meglio non superare le 3 o 4 volte al giorno.
Igiene nasale del neonato: la pulizia con il vapore
Il nasino del neonato si può pulire anche con il vapore: basterà lasciare la doccia aperta per qualche minuto o fare un bel bagno caldo per impregnare il bagno di vapore acqueo. Qualche minuto sarà sufficiente per alleviare la congestione nasale del bambino in maniera del tutto naturale.
Se volete usare questo metodo, però, assicuratevi di somministrare al bimbo un po’ di liquidi extra nel corso della giornata e, dopo il bagno di vapore, cambiate gli abiti nel piccolo se dovessero risultare umidi.
Speriamo di avervi dato tante informazioni utili per l’igiene nasale del neonato, per tenere pulito il nasino del vostro bimbo in maniera delicata e sicura. Se avete domande o dubbi potete farcelo sapere sui nostri canali social.
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