Come interpretare il pianto del neonato Che ansia quando il proprio bambino piange in maniera inconsolabile! Ma cosa vorrà comunicarci? Scopriamo insieme come interpretare il pianto del neonato per poterlo consolare al meglio.

interpretare pianto neonato

Il pianto del neonato a volte scatena l’ansia di mamma e papà, che sentono il loro piccolo piangere disperatamente e non sanno come intervenire. In realtà il pianto è semplicemente un modo del neonato di comunicare con i genitori, dicendo loro che è stanco, che ha fame, che non sta bene, che ha caldo oppure freddo e mille altre cose. Sta ai genitori interpretarlo per intervenire in maniera adeguata! Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi in questo compito che sembra arduo, ma che con il tempo verrà sempre più spontaneo e naturale.

Perchè il neonato piange?

Il neonato, come abbiamo visto, nei suoi primi mesi di vita si esprime soprattutto attraverso il pianto, tramite il quale manifesta i suoi sentimenti e le sue esigenze. Il bimbo può piangere per tanti motivi:

  • ha fame o sete;
  • l’ambiente in cui si trova è troppo freddo o troppo caldo;
  • ha sonno o è stanco;
  • è malato o un dentino sta tagliando la gengiva;
  • ha una colica;
  • ha il pannolino sporco;
  • i rumori che sente intorno a sé gli creano disagio;
  • ha bisogno di essere confortato o si sente solo;
  • percepisce uno stato di nervosismo, ansia o tensione nelle persone che lo circondano.

pianto del neonato

Cosa fare quando il bambino piange

Il primo impulso di ogni genitore che sente piangere il proprio bimbo è quello di correre a consolarlo, magari offrendogli immediatamente il ciuccio o il seno per placarne il pianto senza però averne compreso i motivi. È normale, ma prima cercate di aspettare un istante e di ascoltare attentamente il modo in cui piange: vi potrà dare utili informazioni su come intervenire per consolarlo nel modo migliore.

Il pianto del bambino, in ogni caso, non è mai legato ad una presunta incapacità dei genitori, quindi potete dimenticare questa ansia e concentrarvi sul capire perchè il  neonato piange. Bloccare il suo pianto senza averne capito i motivi, infatti, vi toglierà la possibilità di capire ciò che sta davvero succedendo. Prendetevi un attimo, ascoltatelo e osservatelo: vi darà preziose informazioni.[ 1 ]

Come interpretare il pianto del neonato

Interpretando il pianto del neonato non solo riuscirete a rispondere ai suoi bisogni, ma lo aiuterete a imparare a calmarsi da solo. Ciò non vuole assolutamente dire lasciarlo piangere finchè non si addormenta da solo, ma semplicemente, se capirete che il bambino piange perchè è stanco, potrete rendere la stanza più buia e silenziosa e fargli sentire la vostra presenza, consentendogli di addormentarsi.

Ci sono diversi tipi di pianto del neonato, ognuno con le sue caratteristiche. Ogni bimbo ha il suo timbro e il suo modo di esprimersi, ma genericamente possiamo distinguere, tanto per fare qualche esempio:

  • il pianto da fame, che inizia basso e poi cresce di intensità e diventa ritmico;
  • il pianto da collera è simile al pianto da fame ma ha un’intensità costante;
  • il pianto da dolore è intenso fin dall’inizio e prolungato, seguito da singhiozzi e brevi inspirazioni.

In ogni caso, fidatevi del vostro istinto e non abbiate paura di sbagliare, perchè capita a tutti. L’importante, per il vostro bambino, è che siate pronti a rispondere al suo richiamo facendogli sentire la vostra presenza. Anzi, qualche errore da parte vostra potrebbe servire a dare l’impulso al vostro bimbo di migliorare il suo modo di comunicare.

calmare pianto neonato

Come calmare un neonato che piange

Dopo aver capito perchè il bimbo piange, si potrà intervenire sulle cause per calmarlo. Se il pianto non è dovuto a fame, sete, dolore o fastidio, in molti casi potrete calmarlo semplicemente tenendolo vicino a voi, facendogli sentire il contatto con il vostro corpo, parlandogli o canticchiando e cullandolo in maniera ritmica. Anche il ciuccio può essere d’aiuto a calmare il neonato, ma va proposto solo quando l’allattamento sarà ben avviato.

Quando preoccuparsi

I genitori possono pensare di rivolgersi al pediatra quando un neonato solitamente tranquillo piange forte e molto a lungo senza un motivo apparente e senza che ci sia modo di calmarlo. Probabilmente in questo caso la causa del fastidio o del dolore non è così immediatamente percepibile, quindi il consiglio di una persona esperta potrebbe esservi d’aiuto per risolvere il problema.

Il supporto per i genitori

Interpretare il pianto di un neonato e calmarne i singhiozzi può non essere un’impresa facile, tanto che nel Nord Europa, in affiancamento a figure specialistiche, stanno sorgendo vere e proprie strutture di supporto per i genitori. Qui le mamme e i papà possono essere aiutati da terapeuti esperti a capire i motivi del pianto e il modo migliore per calmarlo. È il caso ad esempio, delle Crying Clinic britanniche.

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Pianto nel periodo neonatale