Utero retroverso o retroflesso: facciamo chiarezza In relazione all'utero si usano spesso termini come retroflesso o retroverso: cosa significano? Facciamo un po' di chiarezza su questo organo femminile tanto importante.

Utero retroverso o retroflesso facciamo chiarezza

Spesso per descrivere l’utero i medici e i ginecologi usano termini come antiflesso, antiverso, retroflesso o retroverso. Ma cosa significano esattamente e che ripercussioni hanno sulla nostra fertilità e su una eventuale gravidanza? Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a fare un po’ di chiarezza sulla conformazione di questo organo così importante dell’apparato riproduttivo femminile.

L’anatomia dell’utero

L’utero è l’organo femminile che ha l’importante compito di accogliere la cellula uovo fecondata e di permettere lo sviluppo del feto durante i nove mesi di gravidanza, nutrendolo e proteggendolo fino al momento del parto.
Si tratta di un organo cavo a forma di pera rovesciata posto al centro della piccola pelvi che, in condizioni normali, ha una lunghezza di 7-8 centimetri e un peso di 60-70 grammi; queste dimensioni durante la gravidanza possono aumentare fino a 100 volte e raggiungere un chilo di peso. Impressionante, vero?

L’utero viene in genere suddiviso in diverse parti:

  • corpo dell’utero, la parte superiore più voluminosa che si appoggia sulla vescica;
  • collo dell’utero, la parte inferiore più lunga e stretta, che sfocia nella vagina;
  • fondo dell’utero, la porzione di cavità uterina che si trova al sopra della linea immaginaria che congiunge le tube di Falloppio;
  • istmo dell’utero, ovvero la strozzatura che divide il corpo dell’utero dal collo dell’utero.

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Cosa si intende con flessione e versione?

Spesso, riguardo alla posizione dell’utero nella cavità pelvica, si parla di versione e flessione, ma cosa si intende esattamente con questi termini? Per prima cosa bisogna osservare l’utero lateralmente:

  • la flessione è l’angolo che si forma tra l’asse del corpo dell’utero e l’asse del collo dell’utero. Si parla quindi di antiflessione quando questo angolo è aperto in avanti, verso la sinfisi pubica, e di retroflessione quando questo angolo è invece aperto nel senso opposto, verso il retto;
  • la versione è l’angolo che si stabilisce tra il collo dell’utero e la vagina. Si parla di antiversione quando l’angolo tra i due assi è di circa 90 gradi e di retroversione quando è maggiore.

Le modifiche della posizione dell’utero

Normalmente l’utero si trova in posizione antiversa e antiflessa. Le modifiche a questa posizione possono essere rilevanti per quanto riguarda la fertilità, ma anche incidere su altri aspetti, come ad esempio sintomi dolorosi durante i rapporti oppure la comparsa di fenomeni infiammatori. In genere si parla di:

  • utero retroverso;
  • utero retroflesso;
  • utero antiverso.

Utero retroverso o retroflesso facciamo chiarezza

Le cause e i sintomi dell’utero retroverso

La retroversione dell’utero è una anomalia nella posizione di questo organo, che si presenta inclinato all’indietro, verso la schiena, anziché in avanti. Spesso si tratta di una condizione congenita, cioè presente sin dalla nascita, ma nel caso in cui sia una condizione acquisita, le cause possono essere:

  • processi infiammatori;
  • endometriosi, salpingite, malattia infiammatoria pelvica;
  • gravidanza;
  • manovre ostetrico-ginecologiche come parto o aborto;
  • fibromi e polipi uterini;
  • cancro del collo dell’utero;
  • menopausa;
  • interventi chirurgici.

Utero retroverso o retroflesso facciamo chiarezza - card1

I disturbi causati da questa anomalia

In generale, quella dell’utero retroverso è una condizione che non desta particolari preoccupazione, ma che può dare comunque qualche disturbo. Si possono infatti accusare dolori nella regione lombare che si acuiscono nel periodo premestruale o durante il ciclo, disturbi vescicali e intestinali, stipsi, cefalea, tosse nervosa e irritabilità. Questa posizione può inoltre favorire la comparsa di stipsi cronica ed emorroidi. Per quanto riguarda utero retroverso e rapporti dolorosi, bisogna sapere che si può presentare anche questa eventualità:[ 1 ] la dispaurenia è proprio uno dei sintomi più significativi.

Utero retroverso in gravidanza

L’utero retroverso non rappresenta una causa di infertilità: una donna che presenta questa anomalia ha le stesse probabilità di rimanere incinta di una donna con utero antiverso.[ 1 ] Anche riguardo a utero retroverso gravidanza non bisogna nutrire particolari preoccupazioni, dal momento che l’utero è un organo flessibile, in grado di cambiare forma, dimensioni e posizione con il procedere della gravidanza. Proprio per questo motivo non ci sarà alcun tipo di problema nemmeno al momento del parto.[ 2 ]

Cosa fare?

Quella dell’utero retroverso in genere è una problematica che si risolve spontaneamente o che comunque non dà particolari problemi, quindi in genere ogni terapia si rivela superflua. Il discorso è diverso in caso di retroversione pronunciata, che dà luogo a minzione e defecazione dolorosa, dolore insopportabile alla schiena e altri disturbi significativi: in questo caso si può ricorrere ad un intervento di isteropessi, che corregge la posizione dell’utero e lo fissa nella posizione normale.

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Utero retroflesso, di cosa si tratta

Nel caso dell’utero retroflesso, il corpo dell’utero è inclinato verso la schiena all’altezza dell’istmo cervicale e della parte inferiore dell’utero. Questa condizione, che in genere è presente fin dalla nascita, non influisce minimamente sulla fertilità, sulle possibilità di concepimento, sulla gravidanza o sul parto. Non dà luogo nemmeno a difficoltà dal punto di vista clinico, ma in qualche caso può causare ritenzione urinaria e minzione dolorosa.

Cos’è l’utero antiverso e quali sono le sue cause

L’utero antiverso è eccessivamente inclinato in avanti, verso la parete addominale; questa condizione non è grave dal punto di vista clinico e generalmente è asintomatica. In genere si tratta si una anomalia congenita, presente fin dalla nascita, ma in qualche caso può essere conseguenza di endometriosi, gravidanza, parto, taglio cesareo o interventi chirurgici che interessano gli organi pelvici.
L’antiversione dell’utero, oltre a non dare solitamente sintomi, non pregiudica in alcun modo la fertilità di una donna, che quindi ha le stesse possibilità di concepire di una donna con l’utero nella posizione corretta, e non influisce nemmeno sul buon andamento della gravidanza o sul parto.

Speriamo che ora questo argomento un po’ complesso sia più chiaro; se avete dubbi o domande fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Fondazione Umberto Veronesi, Ho l’utero retroverso. Mi devo preoccupare?
2. Nurse24, Utero retroverso