Tra le malattie esantematiche che possono colpire i bambini tra i 5 e i 14 anni circa c’è anche la rosolia, una malattia esantematica virale che è causata dal Rubella Virus e che colpisce prevalentemente la pelle e le linfoghiandole. Nei bambini in genere si manifesta in maniera lieve, ma se contratta nei primi mesi di gravidanza può causare gravi malformazioni al feto. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere su questa malattia: cause, sintomi e rimedi.
- Cos’è la rosolia e come si trasmette?
- I sintomi della rosolia
- Le cure per la rosolia
- Cosa sapere sul vaccino per la rosolia
Cos’è la rosolia e come si trasmette?
Come abbiamo visto, la rosolia è una malattia infettiva esantematica virale che viene causata dal Rubella virus, della famiglia dei Togavirus. Si trasmette per via aerea, tramite le goccioline di saliva emesse dalle persone infette con tosse e starnuti oppure semplicemente parlando. La malattia ha un periodo di incubazione che va dai 14 ai 23 giorni prima della comparsa dei sintomi della malattia.[ 1 ] La persona affetta da rosolia in genere è contagiosa da una settimana prima della comparsa dei sintomi e fino a 7 giorni dopo la comparsa dell’esantema. In caso di contagio la cosa migliore è rimanere a casa per non contagiare altre persone.
I sintomi della rosolia
I sintomi della rosolia nei bambini sono lievi e si protraggono per circa 5 o 10 giorni, anche se in alcuni casi può essere addirittura asintomatica. I sintomi più tipici sono il gonfiore delle linfoghiandole alla base della testa, sul retro del collo e dietro alle orecchie e l’esantema della pelle, che si manifesta con macchioline piatte di colore rosso pallido e di grandezza variabile. L’esantema si presenta prima dietro alle orecchie, poi su fronte, viso e collo e alla fine si diffondono sul resto del corpo. Dopo qualche giorno (di solito 2 o 3) le macchioline scompaiono lasciando posto alla classica desquamazione.
Altri sintomi che possono precedere o accompagnare queste manifestazioni sono mal di testa, mancanza di appetito, brividi, catarro nasale e congiuntivale, febbre con punte massime di 39/40 gradi e malessere generale. Anche questi sintomi durano per pochi giorni, ad eccezione dei linfonodi che possono rimanere gonfi per intere settimane.[ 1 ]
Le cure per la rosolia
Per quanto riguarda le cure per la rosolia il vostro punto di riferimento dovrà essere il pediatra, l’unico che potrà valutare la situazione e decidere se somministrare dei farmaci. In genere, però, la malattia si risolve in maniera spontanea senza usare farmaci, dal momento che nei bambini si manifesta quasi sempre in maniera lieve. Bisogna tenere monitorata la temperatura del bimbo e chiamare il pediatra se supera i 39 gradi (38 nei più piccoli) e controllare che il bimbo beva a sufficienza. Il pediatra potrà decidere di prescrivere dei farmaci per alleviare i sintomi; tra quelli usati più comunemente ci sono ibuprofene e paracetamolo.
Cosa sapere sul vaccino per la rosolia
Il vaccino anti-rosolia consente di prevenire la malattia in maniera efficace, impedendole di diffondersi. Si somministra in due dosi e non bisogna prendere precauzione particolari. In rari casi a seguito del vaccino può manifestarsi l’eritema, ma in ogni caso non si è contagiosi.
Tutto quello che c’è da sapere sulla rosolia nei bambini dovrebbe ora essere più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
NOTE
1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Rosolia