Nomi vietati in Italia, lista aggiornata 2025 con eccezioni famose Scegliere il nome per il proprio bambino in arrivo è una delle occupazioni preferite dei futuri genitori... Ma sapevate che c'è una lista di nomi proibiti in Italia? Vediamo insieme quali sono!

Nomi vietati in Italia, lista completa

Una delle occupazioni preferite dei futuri genitori è senza dubbio la scelta del nome per il proprio bimbo o per la propria bimba in arrivo. Un momento emozionante, che spesso coinvolge tutta la famiglia tra liste, suggerimenti e confronti.

La scelta è davvero vasta: si può optare per nomi brevi e immediati, oppure per nomi più lunghi e importanti. C’è chi preferisce ispirarsi a tradizioni antiche, come i nomi di origine greca, chi ama le influenze moderne e internazionali, scegliendo magari un nome americano, e chi invece decide di rendere omaggio alla propria storia familiare riprendendo i nomi dei nonni.

C’è però un aspetto meno conosciuto: non tutti i nomi sono consentiti. Esiste infatti una vera e propria lista di nomi vietati, che non si possono dare in Italia. Alcuni perché ridicoli o imbarazzanti, altri perché collegati a figure storiche controverse o a marchi commerciali.

Curiosi di scoprire quali sono i nomi vietati e cosa dice la legge? Noi di BlaBlaMamma abbiamo raccolto tutte le informazioni utili (e qualche caso davvero sorprendente).

Nomi vietati in Italia, cosa dice la legge?

Non tutti sanno che esiste una vera e propria lista di nomi proibiti che non si possono dare ai bambini in Italia. Laddove non arriva il buon senso dei genitori, infatti, è la legge a intervenire per tutelare il minore e garantirgli un’identità rispettosa e socialmente accettata.

Il riferimento normativo è contenuto negli articoli 33 e 34 del Dpr 396/2000, che regolano l’attribuzione del nome proprio. La regola di base stabilisce che a una bambina debba essere dato un nome femminile e a un bambino un nome maschile. Negli ultimi anni, con la diffusione di culture diverse e la popolarità dei nomi unisex, questa distinzione si è fatta più sfumata: gli ufficiali di stato civile, infatti, valutano caso per caso, soprattutto quando il nome è già utilizzato in altri Paesi per entrambi i generi.

La legge, però, non si limita a questo. Esistono altre restrizioni molto precise. Non è possibile attribuire al neonato lo stesso nome del padre, della madre o dei fratelli e sorelle ancora in vita, per evitare omonimie che potrebbero creare confusione legale e burocratica. È vietato inoltre registrare nomi interi di figure storiche, politiche o criminali di particolare notorietà, specialmente se controverse o portatrici di un significato negativo, come Adolf Hitler, Benito Mussolini o Stalin.

Un altro punto fondamentale riguarda i nomi ridicoli o imbarazzanti, che potrebbero esporre il bambino a prese in giro e discriminazioni. Per questo motivo sono stati respinti tentativi di registrare nomi come Ikea, Nutella o Batman. Allo stesso modo, non sono ammessi i nomi che riprendono personaggi dei cartoni animati, della televisione o della letteratura fantastica, perché considerati poco seri e inadeguati per accompagnare una persona nella vita adulta.

Infine, non si possono attribuire nomi scritti in alfabeti diversi da quello latino: non sarebbe quindi possibile registrare un nome in caratteri cirillici, arabi o giapponesi. La trascrizione deve avvenire sempre in caratteri latini, anche quando il nome è di origine straniera.

In sintesi, la normativa italiana punta a garantire che ogni bambino cresca con un nome che lo rappresenti senza penalizzarlo, tutelandolo da scelte che potrebbero rivelarsi dannose oppure offensive nel tempo.

Nomi vietati in Italia, lista completa

Lista nomi vietati in Italia, ecco quali sono

Siete curiosi di conoscere i nomi vietati in Italia? Non si tratta solo di fantasia dei genitori, ma di veri e propri casi che negli anni sono stati rifiutati dagli ufficiali di stato civile. Alcuni fanno sorridere, altri fanno riflettere, ma tutti hanno una cosa in comune: non sono stati ritenuti adatti a garantire al bambino un’identità serena.

Nomi offensivi, ridicoli o imbarazzanti

  • Ikea;
  • Nutella;
  • Fragola (in alcuni comuni è stato accettato, in altri respinto);
  • Superman;
  • Batman;
  • Pikachu;
  • Paperino.

Nomi di dittatori o criminali storici

  • Adolf Hitler;
  • Benito Mussolini;
  • Stalin;
  • Osama Bin Laden;
  • Pol Pot.

Nomi di entità religiose o considerate inappropriate

  • Satana;
  • Lucifero;
  • Dio (non ammesso in quanto può ledere la sensibilità religiosa);
  • Gesù (in Italia spesso rifiutato, anche se accettato in altri Paesi).

Nomi di personaggi di fantasia e serie TV

  • Doraemon;
  • Goku;
  • Pollon;
  • Bender;
  • Harry Potter;
  • Walter White;
  • Grande Gatsby;
  • Conte Dracula.

Nomi completi di personaggi reali o di fiction

La legge vieta anche l’uso di nome e cognome insieme se riferiti a personaggi famosi o inventati.

  • Laura Palmer;
  • Joey Tribbiani;
  • Ajeje Brazorf;
  • Jack lo Squartatore;
  • Moby Dick.

Altri nomi bocciati realmente in Italia negli ultimi anni

  • Venerdì (considerato di cattivo auspicio);
  • Blu (respinto in alcuni Comuni perché ritenuto non idoneo);
  • Andrea per bambina (per anni vietato, oggi ammesso grazie a una sentenza della Cassazione);
  • Duffy Duck.

Nomi vietati in Italia, lista completa

Eccezioni famose: il caso di Andrea

Tra i nomi vietati in Italia ci sono state nel tempo alcune eccezioni diventate celebri. Un esempio è il nome Andrea attribuito a una bambina. Per la legge italiana, infatti, Andrea è sempre stato considerato un nome maschile, e in passato molti ufficiali di stato civile ne rifiutavano la registrazione al femminile.

La questione è arrivata fino in Cassazione e, con una sentenza del 2012, è stato stabilito che Andrea può essere usato anche come nome femminile, poiché in altri Paesi è comune per le donne (soprattutto in contesti anglofoni e ispanici). La Corte ha chiarito che ciò non comporta confusione di genere e che il nome, già ampiamente diffuso a livello internazionale, non può essere considerato lesivo per l’identità del minore.

Questo caso dimostra che la normativa non è rigida in assoluto, ma può evolversi nel tempo: alcune scelte vengono rivalutate alla luce delle tradizioni culturali e delle nuove sensibilità sociali.

Come scegliere il nome per il vostro bambino?

Se il nome che avete pensato rientra nell’elenco che vi abbiamo mostrato o richiama troppo da vicino quelli considerati inappropriati, molto probabilmente non sarà possibile attribuirlo al nascituro. In questi casi l’ufficiale di stato civile può rifiutare la registrazione, proprio per garantire la tutela del minore.

Ci sono poi casi “di confine”, che vengono valutati singolarmente. Ad esempio, una coppia di genitori si è vista rifiutare il nome Venerdì per il proprio bambino, perché in Italia questa parola richiama eventi funesti o superstizioni negative. Allo stesso modo, nomi troppo eccentrici o legati a mode passeggere rischiano di non essere accettati.

Per orientarsi nella scelta conviene seguire alcuni criteri pratici: pensare a come il nome suonerà insieme al cognome, valutare eventuali diminutivi o soprannomi che potrebbero derivarne, evitare nomi troppo difficili da pronunciare o scrivere e, soprattutto, scegliere un nome che possa accompagnare il bambino con naturalezza anche da adulto.

In questo modo si unisce il desiderio di originalità con il buon senso, trovando un nome che sia bello, significativo e adatto a diventare parte dell’identità del proprio figlio.

Conclusioni

Scegliere il nome di un bambino è un momento unico e speciale, che unisce emozione, tradizione e tanta fantasia. In Italia, però, esistono regole precise che servono a tutelare l’identità del piccolo e a proteggerlo da scelte troppo eccentriche o potenzialmente dannose.

Conoscere la lista dei nomi vietati aiuta a evitare sorprese e a orientarsi meglio tra le mille possibilità, senza rinunciare a un tocco di originalità. L’importante è trovare un equilibrio: un nome che sia bello da pronunciare, facile da portare e capace di accompagnare il bambino in tutte le fasi della sua vita.

E voi? Conoscevate già queste curiosità sui nomi vietati? Quali sono i nomi che amate di più o che proprio non scegliereste mai? Raccontatecelo nei commenti o sui nostri canali social!