L’importanza della figura paterna per gli adolescenti Cosa c'è da sapere sull'importanza della figura paterna per gli adolescenti? Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento di cui non si parla mai abbastanza?

L'importanza della figura paterna per gli adolescenti

L’adolescenza è davvero un periodo complicato per i nostri ragazzi, che sperimentano sulla loro pelle cambiamenti continui sia a livello fisico che a livello psicologico. Non è raro che si sentano confusi e che non riescano a capire bene i sentimenti e le sensazioni che li agitano; diventa quindi più importante che mai avere dei punti di riferimento sicuri a cui potersi rivolgere in caso di bisogno. Ma qual è l’importanza della figura paterna per gli adolescenti? Noi di BlaBlaMamma vogliamo cercare di fare un po’ di chiarezza su questo aspetto di cui forse non si parla abbastanza.

Il ruolo della mamma e del papà nell’infanzia

Durante l’infanzia dei nostri bambini, senza nulla togliere alla figura del padre, è la mamma la principale figura di riferimento per il piccolo: è lei infatti che nutre il bambino, lo accudisce, lo protegge e soddisfa i suoi bisogni. Fino ai 10-11 anni circa è il ruolo della mamma a prevalere, nell’accudimento e nell’ambito della costruzione della personalità dei bambini.

E durante la preadolescenza e l’adolescenza?

In teoria, a partire dai 12-14 anni i ruoli dei genitori si invertono ed è la figura del padre ad assumere un’importanza sempre crescente. Del resto, nelle società antiche il ragazzo che diventava adolescente veniva affidato alla comunità maschile, che lo introduceva nella società educandolo ai suoi valori. Ora ovviamente non è più così, ma quella del padre rimane una figura molto importante in questa fase di passaggio, che dovrebbe essere in grado di prendere per mano i suoi figli e di aiutarli a volare fuori dal nido, infondendo loro sicurezza e trasmettendo valori importanti. Si tratta di una tappa fondamentale nella vita di ogni individuo, anche se spesso i genitori lo subiscono piuttosto che viverlo come qualcosa di necessario e inevitabile.

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Il ruolo del padre ai nostri giorni

Ultimamente la figura del padre sembra essere andata un po’ in crisi: a partire dagli anni 80 circa la figura paterna ha cominciato a tendere ad assomigliare sempre di più a quella materna, diventando più permissiva. Questo da una parte ha contribuito in maniera positiva al dialogo e ad una maggiore relazione con i figli; esagerando su questo versante, però, si rischia di non essere più in grado di dare regole chiare e precise che sono fondamentali per ogni preadolescente e adolescente. Il ruolo del genitori, infatti, dovrebbe essere non quello di un amico, ma anche e soprattutto quello di una figura autorevole che al bisogno è in grado di dettare delle regole e di farle rispettare, aiutando i ragazzi ad acquisire un sano senso del limite.

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Le regole che aiutano a crescere

Il ruolo della figura paterna durante l’adolescenza diventa quindi sempre più importante, dopo essere rimasto un po’ in secondo piano nel corso dell’infanzia. In questa fase gli adolescenti hanno bisogno di un padre non duro e rigido, ma certamente in grado di dare delle regole, di farle rispettare oppure di negoziarle con buonsenso e ponendo un limite alla voglia di trasgressione che caratterizza questa fase della vita dei nostri ragazzi. È in questo modo che gli adolescenti potranno imparare a gestire insicurezze, frustrazioni e conflitti in un’età che già li mette a dura prova sotto molti punti di vista. Senza contare che la sicurezza che infonde una figura paterna solida e partecipe aiuterà i ragazzi ad affrontare con maggiore serenità gli inevitabili cambiamenti e tante esperienze nuove, come ad esempio le prime vacanze da soli o i primi innamoramenti.

Speriamo che l’argomento sia ora più chiaro. Nella vostra famiglia come vivete il rapporto tra adolescenti e figura paterna? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

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