Fossetta sacrale del neonato, cos’è e quando preoccuparsi La fossetta sacrale del neonato è un “buchetto” che si trova sopra ai glutei del piccolo. Nella maggior parte dei casi non dà problemi, ma vediamo cosa sapere e quando è necessario approfondire la situazione.

Fossetta sacrale del neonato, cos'è e quando preoccuparsi

Avete mai sentito parlare di fossetta sacrale del neonato? Si tratta di una piccola rientranza – una fossetta, appunto – nella parte bassa della schiena del piccolo. Spesso è un semplice “buchetto” nella regione lombare o sacrale della schiena e non causa alcun tipo di problema, ma ci sono alcune situazioni in cui è meglio tenerlo attentamente monitorato. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulla fossetta sacrale: le cause, i sintomi, i rischi che può comportare e come intervenire.

Cos’è la fossetta sacrale?

Alcuni bimbi nascono con una piccola rientranza nella parte bassa della schiena, appena sopra ai glutei. È la cosiddetta fossetta sacrale, chiamata anche fossetta sacro-coccigea, un “buchetto” che nella maggior parte dei casi è del tutto innocuo e che non dà minimamente fastidio al bimbo. Le cause non sono del tutto note: si sa che è congenita, cioè presente dalla nascita, ma al momento non ci sono altre certezze a riguardo.

Le tipologie di fossetta sacrale del neonato

Ci sono due tipologie di fossetta sacrale. La più comune è chiamata fossetta sacrale tipica o semplice: è di piccole dimensioni (in genere non supera i 5 mm di diametro) e non comporta alcun tipo di problema. La fossetta sacrale atipica, invece, è molto più rara ed è associata al disrafismo spinale, cioè ad una serie di anomalie congenite dello sviluppo della colonna vertebrale e del midollo spinale. Questo tipo di fossetta è di solito più grande, più lontana dall’ano e in alcuni casi si può notare un cambiamento del colore della pelle, protuberanze o la presenza di un ciuffetto di peli.

Fossetta sacrale del neonato, cos'è e quando preoccuparsi

Quali sono le implicazioni di una fossetta sacrale atipica?

La presenza di una fossetta sacrale atipica può essere considerata un fattore di rischio di disrafismo spinale, ma non una certezza: la situazione andrà approfondita per arrivare ad una diagnosi corretta e ad un eventuale trattamento. Uno degli esami maggiormente utilizzati è l’ecografia perché veloce, sicura, poco costosa e permette di avere un quadro abbastanza chiaro della situazione.

Quali sono le possibili complicazioni?

Se la fossetta sacrale atipica è molto profonda, potrebbe verificarsi una comunicazione con il canale spinale che può causare danni neurologici e spinali. Due delle più comuni complicazione della fossetta sacro-coccigea atipica sono:

  • spina bifida, cioè una malformazione congenita dovuta ad una incompleta chiusura del tubo neurale;
  • sindrome del midollo spinale ancorato, che si caratterizza per la presenza di tessuto cicatriziale che impedisce il movimento del midollo spinale. Le sue conseguenze possono essere debolezza degli arti inferiori, difficoltà a stare in piedi e incontinenza urinaria e fecale.

Cosa fare?

Nella maggior parte dei casi – è bene ricordarlo – la fossetta sacrale è del tutto innocua, quindi basterà tenerla pulita per evitare che vi si accumuli sporcizia. La fossetta atipica, invece, deve essere valutata caso per caso da uno specialista, che deciderà come procedere in base alla diagnosi precisa a cui giungerà.

Speriamo che questo delicato argomento sia ora un po’ più chiaro. Se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social!