Quando il bimbo tanto desiderato tarda ad arrivare, è normale che gli aspiranti genitori inizino a farsi tante domande e ad approfondire il tema dell’infertilità femminile e maschile. In alcuni casi basta semplicemente concedersi tempo, alleggerire lo stress e lasciare che l’organismo trovi i suoi ritmi naturali; in altri può essere utile sottoporsi a qualche esame per chiarire la situazione e individuare eventuali ostacoli.
L’apparato riproduttivo, in particolare quello femminile, è un sistema estremamente delicato e complesso: anche piccole alterazioni possono influire sulla possibilità di concepire. Tra le situazioni che possono suscitare dubbi prima di una gravidanza c’è, ad esempio, la cisti dermoide dell’ovaio, una neoformazione perlopiù benigna che può essere riscontrata durante un semplice controllo ginecologico.
In questo articolo, BlaBlaMamma vi aiuta a fare chiarezza, spiegando in modo semplice cosa sono le cisti dermoidi, da cosa dipendono e quando possono essere un problema in caso di ricerca di gravidanza.
- Cos’è la cisti dermoide dell’ovaio?
- Cisti dermoide, le cause
- I sintomi della ciste dermoide all’ovaio
- Cisti dermoide in gravidanza, cosa sapere
- Conclusioni
- FAQ – Domande frequenti sulla cisti dermoide dell’ovaio
Cos’è la cisti dermoide dell’ovaio?
Le cisti dermoidi, note anche come teratomi cistici maturi, sono neoformazioni in genere benigne che si presentano sotto forma di piccole “sacche” tondeggianti. Le loro dimensioni possono variare da pochi millimetri a diversi centimetri e possono svilupparsi in vari punti del corpo, compreso l’ovaio.
Queste cisti sono caratterizzate dalla presenza al loro interno di un materiale grasso di colore giallastro e, in alcuni casi, possono contenere anche altri tessuti come capelli, cartilagine, frammenti di pelle, nervi o persino unghie e denti.
È importante sottolineare che non si tratta, come a volte si sente dire erroneamente, di “gemelli” non sviluppati o assorbiti durante la gestazione. Si tratta invece di neoformazioni benigne che originano da cellule in grado di trasformarsi in diversi tipi di tessuti.
Nella maggior parte dei casi non sono pericolose, ma tendono a crescere lentamente con il tempo: per questo motivo, soprattutto quando raggiungono dimensioni rilevanti o sono localizzate sull’ovaio, i medici consigliano di procedere alla rimozione chirurgica.[ 1 ]
Cisti dermoide, le cause
Le cisti dermoidi sono di origine congenita, cioè presenti fin dalla nascita. Molto spesso non vengono individuate subito ma vengono rilevate solo più avanti nel corso della vita, durante un’ecografia di controllo o nel momento in cui si intraprende un percorso per la ricerca della gravidanza. L’origine non è legata a stili di vita, infezioni o fattori ambientali, ma a un meccanismo che si verifica nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale. Queste cisti si formano infatti a partire da una cellula germinale totipotente, una cellula primitiva capace di trasformarsi in qualsiasi tipo di tessuto del corpo umano. In alcuni casi, questa cellula non viene eliminata e rimane “intrappolata” all’interno dell’ovaio, dove nel tempo può continuare a crescere e a svilupparsi inglobando tessuti diversi come pelle, capelli, cartilagine o frammenti ossei. Per questo motivo si parla di neoformazione di tipo benigno che, pur avendo origine embrionale, nella maggior parte dei casi viene diagnosticata solo in età fertile.
I sintomi della ciste dermoide all’ovaio
Le cisti dermoidi dell’ovaio non sono visibili dall’esterno e nella maggior parte dei casi vengono individuate in maniera del tutto casuale durante un’ecografia transvaginale o pelvica di routine. In molti casi non provocano alcun fastidio e rimangono asintomatiche per molto tempo; quando però iniziano ad aumentare di volume possono determinare alcuni disturbi che permettono al medico di orientarsi nella diagnosi.
Tra i sintomi della ciste dermoide possono comparire:
- ciclo mestruale irregolare o più doloroso del solito;
- sensazione di peso o dolore al basso ventre (soprattutto in posizione seduta o durante i movimenti bruschi);
- dolore durante la minzione e i rapporti sessuali;
- stimolo urinario frequente o lieve incontinenza dovuta alla pressione della cisti sulla vescica.
Nei rari casi in cui la cisti ruoti su sé stessa (torsione ovarica) il dolore può diventare improvviso e molto intenso, configurando una vera e propria urgenza ginecologica che richiede un rapido intervento medico.
Cisti dermoide in gravidanza, cosa sapere
Una grossa cisti dermoide può interferire con il concepimento? Non necessariamente, poiché è sufficiente il corretto funzionamento anche di un solo ovaio per riuscire ad avviare una gravidanza. È comunque buona prassi, quando la cisti viene diagnosticata prima del concepimento, valutare con il ginecologo la possibilità di rimuoverla preventivamente, così da evitare possibili complicazioni durante la gestazione.
Una cisti di dimensioni rilevanti, infatti, può esercitare una pressione sulle strutture circostanti e aumentare il rischio di torsione dell’ovaio (che compromette il flusso sanguigno in quella zona), oppure può rompersi liberando il proprio contenuto all’interno della cavità addominale e causando un quadro infiammatorio anche molto doloroso.
Per questo motivo, quando la cisti viene individuata prima della ricerca di una gravidanza, si preferisce procedere con la rimozione chirurgica. Nella maggior parte dei casi l’intervento viene eseguito in laparoscopia, una tecnica mini-invasiva che permette tempi di recupero rapidi e preserva la funzione ovarica.
Solo in casi più complessi, quando la cisti è molto estesa o presenta aderenze, può rendersi necessaria anche la rimozione dell’ovaio interessato.
Se la cisti viene diagnosticata invece durante una gravidanza già avviata, il ginecologo valuterà caso per caso: spesso viene semplicemente monitorata con regolarità e, solo se aumenta rapidamente di dimensioni o provoca sintomi, si prende in considerazione la rimozione nel secondo trimestre.
Conclusioni
Le cisti dermoidi dell’ovaio sono neoformazioni benigne piuttosto frequenti nelle donne in età fertile e, nella maggior parte dei casi, non compromettono né la salute né la possibilità di concepire. Tuttavia, quando vengono diagnosticate in fase di ricerca di gravidanza o durante una gestazione, è importante affidarsi al proprio ginecologo di fiducia per valutarne dimensioni e localizzazione.
In molti casi, la rimozione laparoscopica consente di risolvere il problema in modo definitivo e di preservare la funzionalità ovarica, permettendo di affrontare la gravidanza in piena serenità. Con il giusto monitoraggio e gli esami periodici consigliati dallo specialista, la presenza di una cisti dermoide non impedisce di realizzare il progetto di diventare genitori.
FAQ – Domande frequenti sulla cisti dermoide dell’ovaio
La cisti dermoide può impedire una gravidanza?
Nella maggior parte dei casi no. Se la cisti è di piccole dimensioni e non interferisce con l’ovulazione, la possibilità di concepire rimane invariata. È comunque importante eseguire un controllo ginecologico per valutarne l’evoluzione.
È possibile rimanere incinta con una sola ovaia?
Sì, anche con una sola ovaia è possibile rimanere incinta, a condizione che la funzione ovulatoria sia preservata.
È consigliabile rimuovere la cisti prima della gravidanza?
In genere sì, soprattutto se la cisti è di grandi dimensioni o tende a crescere. La rimozione effettuata prima del concepimento riduce il rischio di torsione ovarica o rottura durante la gravidanza.
Se viene diagnosticata durante una gravidanza in corso, cosa succede?
Di solito lo specialista monitora regolarmente la cisti con ecografie. Solo nei casi in cui aumenti rapidamente di volume o provochi sintomi importanti si valuta un intervento chirurgico, che viene generalmente eseguito nel secondo trimestre.
NOTE
1. MSD Manuals, Neoformazioni ovariche benigne