Il 6 gennaio è il giorno in cui si ricorda l’arrivo dei Re Magi alla capanna di Betlemme per portare doni a Gesù Bambino appena nato. Si tratta di personaggi importanti nella tradizione cristiana (e non solo), ma non è sempre semplice spiegare chi erano i Re Magi ai bambini. Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a capire meglio chi erano questi personaggi per poterlo spiegare con chiarezza ai vostri bimbi.
- L’origine della leggenda dei Re Magi
- I nomi dei Re Magi
- I doni portati dai Re Magi
- Quanti erano i Re Magi?
- I Re Magi e la Befana
L’origine della leggenda dei Re Magi
Il primo a parlare dei Re Magi fu l’evangelista Matteo, che li cita nel suo Vangelo, raccontando che questi illustri personaggi venivano dall’Oriente seguendo una stella per trovare “il re dei Giudei”. Non ne specifica il nome né ci dice quanti erano e non ci dà informazioni più precise, che verranno poi aggiunte da altre fonti nel corso del tempo. Si dice che questi sapienti, studiando le stelle, avevano appreso che stava per nascere un grande re, quindi si misero in cammino per rendergli omaggio.
I nomi dei Re Magi
Come si chiamano i Re Magi? Matteo nel suo Vangelo non ce lo dice, ma si ritiene che fossero Melchiorre (il più anziano), Baldassarre e Gaspare, il più giovane. Le interpretazioni dei nomi assegnati dalla tradizione ai Re Magi sono moltissime. Secondo una delle più accreditate, Gaspare deriverebbe dal greco Galgalath, cioè “signore di Saba”, Melchiorre sarebbe la versione italianizzata di Melech, ovvero “re” e Baldassarre deriverebbe da Balthazar, nome del mitico re di Babilonia. Una diversa traduzione, invece, indicherebbe che il nome Gaspare, nella antica lingua persiana, significherebbe “venerabile maestro”, Melchiorre vorrebbe dire “il mio re è luce” e Baldassarre invocherebbe una antica divinità assira, Bel. La traduzione sarebbe “Bel, proteggi il re”.
I doni portati dai Re Magi
Cosa portano i Re Magi? Sempre secondo la tradizione, i saggi venuti dall’Oriente portarono con loro dei doni per Gesù. Melchiorre donò dell’oro, simbolo di regalità del bambino appena nato, Baldassarre portò dell’incenso, un profumo molto costoso che sottolinea la natura divina del bambino, mentre Gaspare offrì della mirra, una sostanza usata nel culto dei morti che ci ricorda la natura umana, e quindi mortale, di Gesù.
Quanti erano i Re Magi?
Siamo abituati a parlare e a sentir parlare di tre Re Magi giunti dall’Oriente, ma siamo sicuri che non fossero quattro? In realtà pare che il numero sia associato al numero di doni portati a Gesù, oltre al fatto che il 3 è un numero dal forte significato simbolico. Una leggenda, però, parla di un quarto Re Magio, che si mise in viaggio insieme a Gaspare, Melchiorre e Baldassarre portando in dono una collana di perle. Nel corso del viaggio, però, una dopo l’altra donò tutte le perle a persone bisognose. A metà del viaggio, accorgendosi di aver regalato tutte le perle e di non avere più nulla da donare a Gesù, si vergognò e decise di tornare indietro. Gesù però gli apparve in sogno per ringraziarlo della sua generosità.
I Re Magi e la Befana
Un’altra leggenda fa incontrare i Re Magi con la Befana, altra figura che viene ricordata il 6 gennaio di ogni anno. Si racconta infatti che lungo la strada i tre saggi si fermarono a chiedere informazioni sulla strada ad una vecchietta. La pregarono di accompagnarli a fare visita al piccolo, ma l’anziana signora non ne volle sapere, per poi pentirsene. Uscì quindi di casa con un gesti di dolci da portare in dono, ma non riuscì più a trovare i Magi. Si fermò quindi in ogni casa che trovò sul suo cammino, donando dolci ad ogni bimbo nella speranza di trovare anche la casa di Gesù Bambino. Da quel momento i bimbi lasciarono ad ogni Epifania le scarpe fuori dall’uscio di casa per farsele riempire di dolciumi.
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