4 consigli per rendere più autonomi i bambini nello studio Quella dell'autonomia è una conquista graduale, ma ci sono alcuni consigli che ci permetteranno di rendere più autonomi i bambini nello studio. Vediamo come stimolarli a fare sempre meglio!

4 consigli per rendere più autonomi i bambini nello studio

La conquista dell’autonomia per ogni bimbo è un processo graduale, un edificio che si costruisce mattone dopo mattone partendo dalle piccole cose e aggiungendo sempre qualcosa in più. Tra questi traguardi c’è anche quello dell’autonomia nello studio. Anche in questo caso non si può certo pretendere tutto e subito; inoltre ogni bimbo è unico e diverso, quindi avrà i suoi tempi e le sue modalità. Noi di BlaBlaMamma vogliamo comunque darvi alcuni consigli per rendere più autonomi i bambini nello studio, consigli che potrete personalizzare in base al carattere e alla predisposizione del vostro bambino.

Cosa ci vuole per diventare autonomi nello studio?

Un bimbo, per diventare autonomo nello studio, deve acquisire un buon senso di responsabilità e un metodo efficace. Come in tutte le cose, si comincia gradualmente, partendo da piccole cose e cominciando con l’aiuto e il supporto dei genitori, che poi man mano potranno cominciare a farsi da parte e a guardare il loro bimbo che se la cava da solo. Avere l’approvazione dei genitori (ma anche degli insegnanti) in questa fase sarà molto importante: darà una marcia in più alla sua autostima, spingendolo a voler conquistare traguardi sempre più ambiziosi! Bisogna però fare attenzione a non cadere nell’errore opposto, quello di lodare il bambino in maniera esagerata o anche quando sbaglia, dal momento che a lungo andare questo non gli darebbe nessuna gratificazione. Meglio quindi lodarlo quando vediamo che davvero ha raggiunto un buon risultato o che almeno ci ha messo tutto il suo impegno per farlo; gli errori potranno poi essere un’opportunità per migliorare. Ma vediamo alcuni consigli pratici per rendere più autonomi i bambini nello studio!

Non sostituiamoci a loro nel fare i compiti

Non possiamo certo pretendere che alunni molto piccoli siano in grado di organizzarsi e fare i compiti a casa in maniera del tutto autonoma. Almeno inizialmente la supervisione e l’aiuto dei genitori sarà necessario e importante. Questo non significa certo fare i compiti al loro posto: non è corretto, non è etico e, soprattutto, non è di nessun aiuto nella conquista dell’autonomia scolastica.

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Educhiamoli alla cura della loro cose

Il materiale scolastico è importante e deve essere tenuto in ordine e in buono stato. Questa è sicuramente una responsabilità dei nostri piccoli, che però almeno inizialmente dovranno essere sostenuti. Aiutiamoli creando innanzitutto uno spazio in cui ogni oggetto dedicato alla scuola abbia il suo posto: in questo modo sarà più facile tenere tutto sotto controllo e prendersi cura del proprio materiale. Aiutiamoli a controllare periodicamente che tutti i pastelli siano ben temperati, che i pennarelli abbiano il tappo, che le penne scrivano bene. Anche libri e quaderni dovranno essere in ordine, senza “orecchie” e al loro posto, in modo da poterli trovare e consultare facilmente ogni volta che ce n’è bisogno.

Abituiamoli ad essere precisi

La precisione è una dote importante, sia a scuola che fuori, questo non significa certo diventare maniacali, ma abituarsi a portare a termine ciò che si è cominciato, a scrivere in maniera leggibile e ordinata, a riportare con attenzione i compiti sul diario e a non essere sbrigativi e sommari nell’eseguire i propri compiti, sia scolastici che extra scolastici.

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L’organizzazione nello studio è un processo graduale

Ad organizzare compiti e impegni scolastici non si impara in un solo giorno ed è compito di noi genitori aiutare il nostro bimbo ad acquisire un metodo efficace. Come? Ad esempio stabilendo una routine con degli orari precisi: l’ora dei cartoni animati, quella dei compiti e quella del relax o dello sport, ad esempio. Grazie a questa organizzazione il nostro piccolo studente imparerà a gestire in maniera sempre più autonoma le sue giornate, senza contare che per loro la routine è in genere molto rassicurante. Via via che si procede nel ciclo scolastico si potrà suddividere il tempo in maniera ancora più precisa, programmandolo sia su base giornaliera che settimanale, ad esempio in relazione a verifiche e compiti in classe.

Tutto questo percorso da svolgere insieme – studenti, genitori e insegnanti – non sarà semplice né privo di momenti di difficoltà, ma le soddisfazioni che ne ricaverete vi ripagheranno della fatica fatta!

I vostri bambini sono già abbastanza autonomi nello studio? Quali sono i vostri “segreti”? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

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