Concepimento: cosa sapere sul metodo Billings Il metodo Billings è un modo del tutto naturale per controllare la propria fertilità. Presuppone una buona conoscenza del proprio corpo e dei suoi segnali: ecco come funziona e cosa sapere.

Concepimento: cosa sapere sul metodo Billings

Il metodo dell’ovulazione Billings prende il nome dal suo ideatore, il medico australiano John Billings. Serve a stabilire quali sono i giorni fertili di una donna osservando il muco vaginale, quindi può essere utilizzato sia da chi cerca una gravidanza sia da chi vuole evitare questa eventualità. Non si tratta di un metodo sicuro al cento per cento: noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi di cosa si tratta e come metterlo in pratica.

In cosa consiste il metodo Billings?

Il metodo Billings serve a stabilire quando il muco vaginale di una donna è fertile, non a caso è chiamato anche “metodo del muco” oppure “metodo dell’ovulazione”. Come funziona? Bisogna sapere che il colore e la consistenza del muco vaginale cambiano nel corso del mese in base al variare dei livelli di ormoni normalmente prodotti dal corpo di una donna:

  • subito dopo le mestruazioni il muco vaginale apparirà denso e dalla consistenza appiccicosa, di color bianco intenso o crema. È una fase che dura tre o quattro giorni, nella quale il pH del muco è tanto acido da impedire la sopravvivenza degli spermatozoi. In questi giorni, quindi, non sarà possibile che si instauri una gravidanza;
  • nei giorni successivi il pH del muco vaginale comincia a scendere, complice l’innalzarsi dei livelli di estrogeni. In questo periodo, che dura un paio di giorni, possiamo notare una maggiore quantità di muco vaginale, sempre di consistenza densa e appiccicosa;
  • nei giorni successi il muco diventa più abbonante e più fluido, di colore trasparente e di consistenza elastica. Nei giorni in cui il muco appare molto umido, “a chiara d’uovo”, si hanno le maggiori probabilità di rimanere incinta perché si verifica un picco di estrogeni: in questo periodo il muco vaginale ha il pH giusto per accogliere gli spermatozoi;
  • nel periodo successivo al picco di estrogeni il muco può diventare di nuovo opaco, molto denso e secco.

Come mettere in pratica il metodo Billings?

Questo metodo per valutare le possibilità di un concepimento si basa sull’osservazione del muco vaginale. Questo presuppone una buona conoscenza del proprio corpo per individuare i giorni più fertili. Per sfruttare al meglio questo metodo naturale di regolazione della fertilità si consiglia quindi di osservare e di prendere nota di ogni variazione di colore, consistenza e quantità del proprio muco cervicale per almeno cinque cicli consecutivi, in modo da conoscere al meglio i propri ritmi e le proprie particolarità. Si può applicare in varie circostanze: se si ha un ciclo regolare oppure irregolare, nei periodi di sospensione della pillola oppure durante l’allattamento, tanto per fare qualche esempio.
Inutile dire che questo metodo può essere utilizzati sia da chi vuole concepire e ha quindi bisogno di capire quali siano i suoi giorni più fertili, sia da chi al contrario vorrebbe evitare una gravidanza. Nell’ultimo caso, però, il metodo Billings come metodo anticoncezionale ha dei limiti e non deve quindi essere considerato infallibile.

Concepimento tutto quello che c'è da sapere sul metodo Billings2

Quali sono i suoi vantaggi?

Il principale vantaggio del metodo Billings è che è del tutto naturale e quindi non comporta l’assunzione di farmaci, evitando così effetti collaterali e possibili alterazione dell’apparato riproduttivo della donna. Non richiede nemmeno l’uso di contraccettivi di barriera, nel caso in cui si volesse evitare un concepimento, anche se in questo caso il metodo presenta dei limiti. Ulteriori vantaggi del metodo Billings sono che non richiede un conteggio dei giorni che, oltre che poter risultare complicato, potrebbe non essere del tutto affidabile e non si basa sulla misurazione costante della temperatura corporea.

I limiti del metodo Billings

Come abbiamo accennato, il metodo Billings ha anche dei limiti, quindi – soprattutto come metodo contraccettivo – non dà certezze assolute. Il primo fattore di incertezza è che il muco cervicale non è uguale in tutte le donne e alcune di loro, quindi, potrebbero non avere le stesse sensazioni, provando così difficoltà a capire quando è in fase ovulatoria. Nelle ragazze più giovani, inoltre, il muco potrebbe modificarsi in maniera meno decisa nell’arco del ciclo, dando così delle difficoltà nell’individuare le diverse fasi.
Le caratteristiche del muco, inoltre, possono cambiare in base ad alcuni fattori come ad esempio la presenza di infezioni vaginali, l’assunzione di alcuni farmaci, l’uso di ovuli vaginali, lavande interne e di lubrificanti oppure semplicemente in situazioni di forte stress.

Tutto ciò che riguarda il metodo Billings dovrebbe ora essere più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!