Anemia dopo il parto: i sintomi e cosa fare Può capitare che una neo mamma soffra di anemia dopo il parto, cioè di una carenza di ferro che può dare sintomi spiacevoli e influenzare negativamente l'allattamento. Come si riconosce e cosa fare?

Anemia dopo il parto: i sintomi e cosa fare

Dopo la nascita di un bimbo sembra che ci siano moltissime cose da fare. Questo, però, non deve spingerci a fare l’errore di trascurare la nostra salute: la raccomandazione vale soprattutto per le neo mamme, il cui corpo per lunghi mesi è stato messo alla prova dalla gravidanza e alla fine dal parto. Una delle complicazioni a cui si può andare incontro alla fine della gravidanza è l’anemia post parto: noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi di cosa si tratta, quali sono i sintomi e cosa fare per contrastarla.

Cos’è l’anemia post parto?

L’anemia post parto, chiamata anche sideropenia post partum, è un disturbo abbastanza comune tra le neo mamme: si tratta di una carenza di ferro che si manifesta dopo il parto anche a causa del sangue perso durante il parto e con le lochiazioni, eventi che intaccano le riserve di ferro materne già messe a dura prova nei mesi di gravidanza per voi del grande fabbisogno del feto di questa sostanza. Possiamo distinguere tre stadi dell’anemia:

  • primo stadio, quando i livelli di ferro cominciano a ridursi nel midollo osseo e nel sangue, senza però dare sintomi specifici;
  • secondo stadio, quando cominciano a comparire sintomi come stanchezza e malessere generale;
  • terzo stadio, in cui i livelli di emoglobina nel sangue scendono ulteriormente arrivando a causare una anemia grave.

Quali sono i suoi sintomi?

Ci sono alcuni sintomi che possono indicare che si soffre di anemia post parto. Non è detto che si verifichino tutti insieme, ma se anche solo uno di questi provoca un forte disagio è bene rivolgersi al proprio medico. Tra i sintomi dell’anemia dopo il parto ci sono:

  • pallore;
  • debolezza e stanchezza eccessiva;
  • respiro corto;
  • capogiri e vertigini;
  • mal di testa;
  • battito cardiaco accelerato dopo uno sforzo lieve;
  • mani e piedi freddi;
  • depressione;
  • irritabilità e sbalzi d’umore;
  • ridotta quantità e qualità del latte materno, che può associarsi ad uno scarso aumento di peso del bambino.

Inutile dire che una neo mamma che accusa alcuni di questi sintomi può far fatica a prendere il ritmo che la cura di un bimbo piccolo richiede, arrivando magari a sentirsi inadeguata per il ruolo di mamma. È anche per questo motivo, oltre che per salvaguardare la propria salute, che è importante correre subito ai ripari.

Anemia dopo il parto i sintomi e cosa fare

Le cause dell’anemia post parto

Ci sono diverse cause che possono portare a sviluppare una carenza di ferro dopo il parto. Tra questi possiamo ricordare:

  • la perdita di sangue dopo il parto quando supera i 500 ml;
  • una dieta non adeguata prima e durante la gravidanza, che non preveda l’assunzione di adeguate quantità di ferro;

malattie intestinali come morbo di Crohn, malattia infiammatoria intestinale e malattia celiaca, che possono portare ad un abbassamento dei livelli di ferro.

Anemia post parto e allattamento: quali sono i rischi?

I rischi della sideropenia post partum riguardano anche l’allattamento, su cui può influire negativamente. L’anemia della mamma è infatti spesso associata alla sindrome da latte insufficiente, che può influire sulla quantità e qualità del latte materno, condizione che può portare anche alla necessità di uno svezzamento precoce.

Anemia dopo il parto i sintomi e cosa fare

Cosa fare?

L’anemia post parto deve essere affrontata in maniera tempestiva e la situazione deve essere monitorata in maniera costante, in modo da aggiustare eventualmente il tiro nel corso del trattamento. Il vostro punto di riferimento dovrà essere il vostro medico, ma in generale si consiglia di:

  • assumere integratori di ferro;
  • mangiare cibi ricchi di ferro come ad esempio spinaci, lenticchie, fagioli, zucca, cereali, tofu, piselli, patate, asparagi, manzo, pollo, fragole, albicocche e molti alti;
    – ridurre l’assunzione di tè: i suoi tannini possono rallentare l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo;
  • bere più liquidi per migliorare il flusso sanguigno e prevenire le infezioni del tratto urinario;
  • riposarsi a sufficienza per prevenire e limitare la spossatezza dovuta alla carenza di ferro.

Tutto ciò che riguarda l’anemia post parto dovrebbe ora essere più chiaro. Se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.