Il Piccolo Principe è un libro che può essere letto da adulti e bambini, che potranno perdersi tra le avventure di questo stravagante ragazzino e allo stesso tempo riflettere su temi importanti come quelli dell’amicizia, dell’amore, della libertà e anche della morte. Questo libricino è ricco di citazioni significative: noi di BlaBlaMamma vogliamo farvi conoscere le più belle frasi de Il Piccolo Principe.
- Il Piccolo Principe, cosa sapere
- Il Piccolo Principe, frasi con la rosa
- Piccolo Principe, frasi con l’Aviatore
- Frasi Piccolo Principe: il re e il vanitoso
- L’incontro con la volpe
- Frasi Il Piccolo Principe: il serpente
Il Piccolo Principe, cosa sapere
È sicuramente l’opera più famosa dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry: venne pubblicato il 6 aprile 1943 e da allora non ha perso nulla della sua bellezza e della sua attualità. È anche una delle opere più tradotte al mondo: la possiamo infatti leggere in oltre 250 lingue, tra cui dialetti e idiomi poco conosciuti.
La trama la conosciamo tutti: il Piccolo Principe è un ragazzino che vive sull’asteroide B612 in compagnia di una rosa, ma che un giorno decide di partire per conoscere altri pianeti. Nei suoi viaggi incontra ogni tipo di personaggi, tra cui l’incontro nel deserto con l’aviatore che, nella finzione, è lo scrittore del racconto. La morte, dovuta al morso di un serpente, lo farà finalmente tornare dalla sua rosa.
Il Piccolo Principe, frasi con la rosa
Il Piccolo Principe vive con un rosa, che coltiva e protegge fino al momento di salutarla nel momento della partenza.
- Ma sì, ti voglio bene e tu non l’hai saputo per colpa mia. Questo non ha importanza, ma sei stato sciocco quanto me. Cerca di essere felice.
- Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle.
Piccolo Principe, frasi con l’Aviatore
L’Aviatore è uno dei personaggi incontrati dal ragazzino nei suoi viaggi. La sua passione è quella del disegno.
- Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava.
Ma mi risposero: “Spaventare? Perché mai uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?”.
Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa.
Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi. - Il fallimento del mio disegno numero uno e del mio disegno numero due mi aveva disarmato. I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.
- I bambini devono essere indulgenti coi grandi.
- Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se lo ricordano.
- Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda. Ma se la pecora mangia il fiore, è come se per lui tutto a un tratto, tutte le stelle si spegnessero!
- Non sapevo bene che cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo… Il paese delle lacrime è così misterioso.
Frasi Piccolo Principe: il re e il vanitoso
Nel corso dei suoi viaggi il Piccolo Principe incontra anche un re che esercita il suo potere su un unico suddito – un topo – e si imbatte in un pianeta abitato da un vanitoso.
- Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare.
- È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.
- “Che cosa vuol dire ammirare? Ammirare vuol dire riconoscere che io sono l’uomo più bello, più elegante, più ricco e più intelligente di tutto il pianeta”.
“Ti ammiro, ma tu che cosa te ne fai?”
L’incontro con la volpe
Uno dei momenti più toccanti del libro è quello dell‘incontro tra il Piccolo Principe e la volpe, tra cui nasce lentamente un rapporto di fiducia. Qui possiamo trovare alcune delle più belle frasi sull’amicizia dell’intero romanzo.
- Che cosa vuol dire addomesticare? Vuol dire creare dei legami.
- Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.
- In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino.
- La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me.
Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò.
Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica. - Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano le cose già fatte nei negozi. Ma siccome non esistono negozi che vendono amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami.
- Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro incomincerò ad agitarmi, e ad inquietarmi, scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore. Ci vogliono i riti.
- Voi siete belle, ma siete vuote. Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho uccisi i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa.
- È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
- Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore.
Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi.
Frasi Il Piccolo Principe: il serpente
Sulla Terra il Piccolo Principe viene morso da un serpente in mezzo al deserto. Questo atto simboleggia la morte, ma in chiave positiva, dal momento che gli consentirà di tornare dalla sua rosa.
- Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.
- Dove sono gli uomini? Si è un po’ soli nel deserto. Si è soli anche con gli uomini.
- Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.
- L’acqua può fare bene anche al cuore. Ciò che rende bello il deserto è che da qualche parte nasconde un pozzo.
Voi conoscete e amate altre frasi del Piccolo Principe? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
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