Le alternative alla scuola tradizionale: ecco cosa sapere Sono ormai molte le alternative alla scuola tradizionale tra cui scegliere per istruire i propri bambini. Siete sicuri di conoscerle tutte? Vediamo insieme cosa sapere sulle più diffuse in Italia.

alternative scuola tradizionale

La scuola così come la conosciamo, con banchi, lezioni frontali, compiti e voti, pur mantenendo la sua validità ha un numero sempre maggiore di alternative che i genitori possono scegliere per i propri figli. Noi di BlaBlaMamma vogliamo presentarvi le alternative alla scuola tradizionale più diffuse in Italia in questo momento, in modo da darne una panoramica esauriente e rispondere alle domande di chi si chiede se esistono alternative per l’educazione dei propri bambini.

Le scuole alternative in Italia: una panoramica tra pubblico a privato

Al contrario di quello che si pensa comunemente, le scuole alternative non si trovano solo nei privato, ma anche nelle scuole pubblica nuovi metodi di didattica spesso si affiancano a quelli più tradizionali.
Terra Nuova, rivista che propone stili di vita sostenibili, nel 2015 ha promosso il censimento “La mappa della scuola che cambia”[ 1 ] proprio per avere una panoramica di queste realtà. L’adesione al questionario non era obbligatoria, quindi i dati possono non essere completi, ma nel 2017 risultavano 234 scuole alternative in Italia, con in testa scuole montessoriane e steineriane, seguite dalle scuole libertarie e da quelle all’aperto. Ci sono poi varie forme di educazione parentale da parte dei genitori; spesso si tratta di scuole in casa organizzate da gruppi di genitori che impiegano degli educatori. Nemmeno nel settore pubblico mancano le sperimentazioni, più o meno conosciute, come ad esempio la Rete Scuole Senza Zaino.

Alternative alla scuola tradizionale: le scuole Montessori

Il metodo educativo messo a punto da Maria Montessori è ormai famoso in tutto il mondo e anche in Italia ci sono molte scuole, sia pubbliche che private, in cui lo si applica. Uno dei punti saldi di questo metodo è quello di tirare fuori il potenziale di ogni individuo, quindi le modalità montessoriane dell’apprendimento sono finalizzate a far esprimere al meglio le predisposizioni e i talenti di ognuno. Tutto questo avviene stimolando l’impulso innato dei bambini verso l’apprendimento tramite attività mirate, materiali educativi studiati ad hoc e il supporto degli insegnanti, che aiutano lo studente nell’auto correzione degli errori. Le Case dei Bambini – così sono chiamate le scuole montessoriane – sono molte e sono sia pubbliche che private.

scuola montessori

Scuole Steiner-Waldorf tra le alternative alla scuola tradizionale

Le scuole steineriane sono soprattutto private e fanno capo alla Federazione nazionale delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia, che coinvolge una sessantina di scuole, spaziando dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado, per un totale di circa 3.200 alunni e 450 insegnanti.
Questo approccio educativo studiato nel 1919 dal filosofo e pedagogista Rudolf Steiner ha come base la necessità di armonizzare le tre diverse componenti del bambino – cioè corpo, anima e spirito – nei diversi momenti della crescita. Il piano di studi non sarà quindi focalizzato sull’apprendimento, ma sulla capacità di risvegliare negli alunni nuove facoltà e nuovi modi di comprendere. Ciò avviene stimolando l’immaginazione fin dalla più tenera età, con il supporto degli educatori. Proprio per questo le materie d’insegnamento privilegiate sono la pittura, la scultura, la musica, il canto e la danza, che vengono proposte insieme alla maglia e al cucito, alla lavorazione del legno e dei metalli e a molte altre attività. Banditi televisione, pc e strumenti tecnologici, a favore del gioco all’aria aperta. Una particolarità? Nelle scuole steineriane si impara a leggere e scrivere solo dopo i 7 anni.

scuola steiner

Rete Scuole Senza Zaino

Questo metodo didattico, partito da un’idea del dirigente scolastico lucchese Marco Orsi, vede sempre più scuole aderenti in tutta Italia, sia pubbliche che paritarie. L’educazione si basa su valori come responsabilità, comunità e ospitalità: i bambini imparano facilmente la condivisione e il rispetto dell’altro grazie al fatto che tutti i materiali sono in comune. Gli alunni, infatti, vanno a scuola senza zaino, solo con una leggera valigetta per i compiti a casa, e trovano tutto ciò che può servire loro già in aula. Anche l’organizzazione degli spazi è molto importante: le aule non hanno cattedre e banchi, ma tavoli componibili circondati da librerie; sono inoltre dotate di diversi strumenti didattici e di un angolo dedicato al relax. Non sono previsti voti o giudizi; i ragazzi lavorano in piccoli gruppi e si valutano da soli usando apposite griglie di riferimento.

Scuola libertaria, cos’è e come funziona

L’approccio della scuola libertaria non ha ancora un modello universalmente valido e le scuole di questo tipo non contano ancora grossi numeri. Anche in questo caso l’attenzione è posta sulle aspirazioni dei ragazzi, che possono prendere in prima persona decisioni che riguardano il proprio percorso educativo, spesso stabilendone anche le regole. L’educatore si limita a seguire e accompagnare i ragazzi nel loro percorso di apprendimento, ponendosi sullo stesso piano del bambino.

Didattica capovolta o flipped learning

L’insegnamento capovolto, o flipped classroom, è un metodo che arriva dagli Stati Uniti e che si sta diffondendo lentamente anche in Italia. Come suggerisce il nome, questo metodo ribalta la classica sequenza delle attività scolastiche, facendo seguire da casa le spiegazioni tramite piattaforme online e dedicando le ore in classe a esercitazioni e approfondimenti, con l’insegnante nel ruolo di tutor. Viene affiancato ai metodi tradizionali in alcune scuole sia pubbliche che private.

flipped classroom

Agrinido, agriasilo e asilo nel bosco, le alternative a contatto con la natura

I bambini che frequentano queste alternative alla scuola tradizionale hanno una “divisa” particolare, spesso composta da stivali e giacca a vento. Questo perchè queste scuole per l’infanzia private svolgono la maggior parte delle loro attività all’aria aperta in fattorie o aziende agricole in mezzo alla natura. I bambini giocano con foglie e cortecce, imparano a conoscere il bosco, i suoi abitanti e i suoi prodotti, aiutano a coltivare un orto e mangiano il frutto delle loro fatiche. È un metodo educativo molto dinamico e basato sulla sensorialità e sul contatto con la natura, che porta i piccoli a sperimentare emozioni legate alle persone, alle piante e agli animali.

World Schooling, l’aula scolastica è il mondo

Ci sono genitori che decidono di educare i proprio figli “semplicemente” viaggiando per il mondo ininterrottamente. Certo, è una scelta di vita molto radicale e non alla portata di tutti, ma i bambini ne possono trarre davvero tanti benefici. In questo caso non si impara dai libri di testo, ma dalle esperienze fatte nei diversi Paesi del mondo, entrando in contatto con culture diverse e aprendosi all’altro, incrementando così le abilità sociali. Si possono poi imparare le lingue straniere, conoscere la geografia, la storia e l’arte di diversi Paesi, nonché la loro cucina e le loro tradizioni. Per materie come ad esempio la matematica ci sono poi app apposite o libri di testo su cui approfondire i diversi argomenti quando ci si ferma per un po’ di tempo in un posto, proprio come se si facesse homeschooling.

world schooling

Homeschooling e scuola parentale

Sono sempre di più i genitori che decidono di istruire i propri figli a casa o in piccoli gruppi dove sono i genitori stessi a fare da insegnanti oppure educatori scelti insieme. In questo modo spesso si riesce a fornire un’educazione più corrispondente alle inclinazione e agli interessi del singolo bambino. Non ci sono neppure problemi legali: basta comunicare all’inizio dell’anno alla direzione didattica di competenza la volontà di istruire i figli a casa. Il bambino, però, sarà tenuto a sostenere un esame di idoneità all’anno scolastico successivo.

Homeschooling

E voi cosa ne pensate delle alternative alla scuola tradizionale? Mandereste i vostri figli in queste scuole oppure già lo fate? Raccontateci le vostre esperienze sui nostri canali social!

NOTE


1. Terra Nuova Edizioni, La mappa della scuola che cambia -7° edizione