Il vostro bambino si sveglia con gli occhietti arrossati, irritati e magari leggermente appiccicosi? In molti casi può trattarsi di congiuntivite bambini, ovvero un’infiammazione della congiuntiva, la membrana che protegge il bulbo oculare, che nei più piccoli può risultare particolarmente fastidiosa e difficile da gestire.
Noi di BlaBlaMamma abbiamo realizzato questa guida completa per aiutarvi a capire cos’è la congiuntivite nei bambini, quali sono le cause più comuni, come riconoscerne i sintomi e quali sono i rimedi più efficaci per trattarla (inclusi i possibili rimedi naturali, quando indicati).
- Congiuntivite bambini: cos’è e perché compare
- Tipi di congiuntivite nei bambini (infettiva, allergica, neonatale)
- Sintomi della congiuntivite nei bambini
- Congiuntivite batterica o allergica? Come riconoscerle
- Quanto dura la congiuntivite nei bambini?
- Congiuntivite bambini rimedi e cure (mediche e naturali)
- Congiuntivite allergica bambini: sintomi e cosa fare
- Prevenzione: come evitare il contagio e la diffusione
- Conclusione
- FAQ – Domande frequenti sulla congiuntivite bambini
Congiuntivite bambini: cos’è e perché compare
La congiuntivite nei bambini è una infiammazione della congiuntiva, la membrana trasparente che riveste il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre. Questa struttura ha il compito di proteggere l’occhio e mantenerlo umido: quando viene a contatto con agenti irritanti, batteri, virus o allergeni si infiamma, causando arrossamento e fastidio.
Nei bambini, soprattutto sotto i 6 anni, questa condizione è piuttosto frequente perché il sistema immunitario sta ancora maturando e i piccoli tendono a toccarsi spesso gli occhi con le mani non pulite. In molti casi la congiuntivite può essere l’effetto di un raffreddore o di un’infezione delle vie respiratorie superiori, mentre in altri può insorgere improvvisamente dopo l’esposizione a pollini o polvere.
In base alle caratteristiche dell’infiammazione e al fattore che l’ha scatenata, si distinguono diverse forme di congiuntivite nei bambini (infettiva, allergica e neonatale), che richiedono trattamenti differenti. Proprio per questo è importante riconoscerne la causa sin dall’inizio e rivolgersi al pediatra per scegliere la terapia corretta.
Tipi di congiuntivite nei bambini (infettiva, allergica, neonatale)
Esistono diversi tipi di congiuntivite bambini, ognuno dei quali ha caratteristiche e cause specifiche. Conoscerli è fondamentale per capire quale trattamento sia più indicato e come evitare che l’infiammazione si ripresenti.
Congiuntivite infettiva
È la forma più comune e può essere causata da batteri (più frequente) o virus. Nella congiuntivite batterica i sintomi sono più evidenti: secrezioni abbondanti di colore giallo o verdastro, palpebre appiccicose soprattutto al mattino, arrossamento marcato. La forma virale, invece, comporta lacrimazione continua, fastidio alla luce e può essere associata a raffreddore o mal di gola.
Congiuntivite allergica
È legata alla risposta del sistema immunitario a sostanze come pollini, acari della polvere, peli di animali o polveri domestiche. Si manifesta spesso in periodi stagionali precisi (primavera o autunno) con prurito intenso, lacrimazione e arrossamento. Spesso interessa entrambi gli occhi contemporaneamente.
Congiuntivite neonatale
Colpisce in particolare i neonati nelle prime settimane di vita. Può dipendere da un’ostruzione dei dotti lacrimali (che impedisce il normale deflusso delle lacrime), oppure essere legata alla presenza di batteri presenti nel canale del parto. In questi casi è indispensabile rivolgersi al pediatra fin dai primissimi sintomi per evitare complicanze.
I sintomi della congiuntivite bambini
I sintomi della congiuntivite nei bambini possono variare a seconda della causa, ma in genere iniziano con un arrossamento evidente della parte bianca dell’occhio e un senso di bruciore o fastidio che porta i più piccoli a sfregarsi continuamente le palpebre.
Altri segni molto comuni sono l’aumento della lacrimazione, la sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio e lo fastidio nei confronti della luce (fotofobia), motivo per cui molti bambini tendono a tenere gli occhi socchiusi.
Nelle forme infettive, in particolare quelle batteriche, può comparire anche una secrezione densa di colore giallastro o verdastro, che al mattino rende difficoltosa l’apertura delle palpebre.
Non tutti i sintomi compaiono contemporaneamente e in alcuni casi la congiuntivite può interessare inizialmente un solo occhio per poi estendersi anche all’altro nel giro di poche ore.
Congiuntivite batterica o allergica? Come riconoscerle
Capire se si tratta di congiuntivite batterica o di congiuntivite allergica nel bambino è fondamentale per scegliere il rimedio più efficace. Anche se i sintomi possono sembrare simili, ci sono alcuni segnali che aiutano a distinguerle.
Congiuntivite batterica
• ha esordio improvviso e spesso interessa un occhio solo per poi passare all’altro;
• provoca secrezioni dense, di colore giallo o verdastro, che incollano le palpebre (soprattutto al mattino);
• può essere accompagnata da febbre lieve o altri sintomi influenzali;
• migliora solo con terapia mirata (es. collirio antibiotico).
Congiuntivite allergica
• compare in genere in periodi specifici dell’anno (alla presenza di pollini o acari);
• interessa quasi sempre entrambi gli occhi fin dall’inizio;
• provoca intenso prurito e lacrimazione continua;
• non presenta secrezioni giallastre ma più trasparenti e acquose;
• migliora con antistaminici e evitando l’esposizione all’allergene (polvere, animali domestici, pollini).
Quando compaiono gonfiore marcato della palpebra, forte dolore o riduzione della vista, è sempre consigliabile contattare immediatamente il pediatra.
Congiuntivite bambini, quanto dura?
La durata della congiuntivite nei bambini dipende dal tipo di infiammazione e dalla tempestività della terapia. Nella maggior parte dei casi, se trattata correttamente, una congiuntivite infettiva si risolve in 7-10 giorni, con un miglioramento già evidente nei primi 3-4 giorni di cura.
Le forme virali possono richiedere tempi leggermente più lunghi, soprattutto se associate a raffreddore o malattie di stagione. La congiuntivite allergica, invece, tende a persistere finché il bambino è esposto alla sostanza che scatena la reazione (pollini, acari o animali domestici), per poi migliorare rapidamente con l’uso di antistaminici e colliri specifici.
In tutti i casi, è importante seguire per intero la terapia prescritta dal pediatra e monitorare l’evoluzione dei sintomi, evitando l’interruzione prematura anche quando l’occhio sembra migliorare.
Congiuntivite bambini rimedi e cure (mediche e naturali)
Quando il bambino presenta occhi arrossati, fastidio e secrezioni oculari, è fondamentale rivolgersi al pediatra per ottenere una diagnosi corretta e individuare la causa dell’infiammazione. Il fai da te è sconsigliato, poiché l’utilizzo di un collirio non adatto potrebbe peggiorare la situazione.
Congiuntivite bambini rimedi medici
Nelle forme infettive viene solitamente prescritto un collirio per congiuntivite bambini a base di:
• antibiotico (in caso di infezione batterica);
• antivirale (se la causa è virale);
• antifungino (più raro, per infezioni da lieviti);
• antinfiammatorio o antistaminico (in caso di sintomi allergici).
Durante il trattamento è importante pulire delicatamente l’occhio con garze sterili imbevute di soluzione fisiologica oppure con salviettine specifiche per la zona oculare, per rimuovere le secrezioni senza irritare ulteriormente la mucosa.
Congiuntivite bambini rimedi naturali (di supporto)
Alcuni rimedi naturali possono aiutare ad alleviare l’irritazione, ma vanno utilizzati solo dopo aver chiesto il parere del pediatra:
• impacchi di camomilla sterile con effetto lenitivo (mai usare camomilla fatta in casa);
• soluzione fisiologica sterile per idratare la congiuntiva;
• umidificare l’ambiente, soprattutto nei mesi invernali, per ridurre la secchezza oculare.
Questi rimedi non sostituiscono la terapia farmacologica ma possono aiutare a ridurre il fastidio, soprattutto nelle forme lievi o allergiche.
Congiuntivite allergica bambini: sintomi e cosa fare
La congiuntivite allergica nei bambini è una reazione del sistema immunitario a sostanze normalmente innocue, come pollini, acari della polvere, peli di animali o muffe domestiche. A differenza della congiuntivite infettiva, non è contagiosa e compare spesso in maniera stagionale o quando il bambino entra in contatto con l’allergene.
Sintomi tipici:
• Prurito intenso agli occhi (il sintomo più caratteristico);
• arrossamento e lacrimazione abbondante;
• sensazione di bruciore o corpo estraneo;
• palpebre gonfie e difficoltà a tenere lo sguardo aperto;
• secrezioni trasparenti e acquose (non giallastre).
Cosa fare
La prima cosa da fare è cercare, se possibile, di evitare l’esposizione alla sostanza che scatena la reazione (tenere le finestre chiuse nei giorni di alta concentrazione di pollini, aspirare spesso tappeti e tende, aerare gli ambienti). Il pediatra può prescrivere:
• colliri antistaminici o decongestionanti per ridurre prurito e arrossamento;
• eventualmente uno antistaminico per via orale se i sintomi sono molto intensi;
• lavaggi oculari con soluzione fisiologica sterile per eliminare le particelle allergeniche.
Nei casi ricorrenti o stagionali, può essere utile una valutazione specialistica dall’allergologo pediatrico.
Prevenzione: come evitare il contagio e la diffusione
Anche se la congiuntivite bambini è spesso innocua, può diffondersi facilmente all’interno della famiglia o all’asilo, soprattutto nelle forme batteriche e virali. Alcune semplici accortezze permettono di ridurre il rischio di contagio e favorire una guarigione più rapida.
Consigli pratici di prevenzione:
• lavare frequentemente le mani del bambino e le proprie, soprattutto dopo aver toccato l’area oculare;
• utilizzare asciugamani e cuscini personali e non condividerli con altri membri della famiglia;
• evitare che il bambino si strofini gli occhi (anche se ha prurito o fastidio);
• cambiare regolarmente federe e asciugamani durante i giorni di infezione;
• non frequentare scuola o asilo finché sono presenti secrezioni oculo-congiuntivali (per ridurre il rischio di trasmissione ad altri bambini).
In caso di congiuntivite allergica è importante anche limitare il contatto con l’allergene, aspirando frequentemente gli ambienti domestici, mantenendo puliti tappeti, tende e peluche e, durante la stagione pollinica, evitando di far giocare il bambino nei prati nelle ore di maggiore concentrazione di pollini.
Conclusione
La congiuntivite nei bambini è un disturbo molto comune e, nella maggior parte dei casi, facilmente risolvibile con una diagnosi tempestiva e una terapia mirata. Osservare attentamente i sintomi, evitare il fai da te e seguire scrupolosamente le indicazioni del pediatra permette di ridurre il fastidio e prevenire eventuali complicazioni.
Applicare alcune semplici regole quotidiane, dall’igiene delle mani ai lavaggi oculari, aiuta inoltre a evitare la diffusione dell’infezione all’interno della famiglia e a ridurre il rischio di recidive.
FAQ – Domande frequenti sulla congiuntivite bambini
La congiuntivite nei bambini è contagiosa?
Sì, le forme batteriche e virali possono trasmettersi facilmente ad altri bambini o familiari tramite il contatto diretto con le secrezioni oculari o con oggetti contaminati (asciugamani, giocattoli, cuscini).
Si può mandare il bambino a scuola o all’asilo?
È consigliabile restare a casa finché sono presenti secrezioni e arrossamento, per evitare il contagio. Il rientro può avvenire quando il pediatra conferma che non c’è più rischio di trasmissione.
La congiuntivite può peggiorare la vista?
Nella maggior parte dei casi no. Tuttavia, se non viene trattata correttamente o se compaiono dolore intenso o gonfiore marcato, è bene consultare subito il pediatra per prevenire eventuali complicanze.
Si possono usare impacchi di camomilla?
Solo se si utilizzano garze sterili impregnate con camomilla sterile (in commercio). La camomilla fatta in casa non è indicata perché potrebbe contenere allergeni o batteri.
Quanto tempo impiega a guarire la congiuntivite nei bambini?
Con terapia adeguata, una congiuntivite infettiva si risolve in genere in 7–10 giorni. La forma allergica migliora rapidamente quando viene eliminato l’allergene e iniziata la terapia antistaminica.
NOTE