Sindrome del bambino scosso: di cosa si tratta e cosa sapere La sindrome del bambino scosso è una forma di maltrattamento molto grave provocata dal violento scuotimento del neonato, spesso per calmarne il pianto inconsolabile. Vediamo tutto quello che c'è da sapere sull'argomento.

sindrome del bambino scosso

La sindrome del bambino scosso viene provocata da uno scuotimento violento del neonato, che può provocare gravi danni, lesioni permanenti o addirittura la morte del piccolo, dato che la sua muscolatura è ancora poco sviluppata. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi più nel dettaglio di cosa si tratta e cosa fare per prevenirla.

Cos’è la sindrome del bambino scosso

La sindrome del bambino scosso, chiamata anche Shaken Baby Syndrome (SBS) o Trauma cranico abusivo (AHT) è una delle più gravi forme di maltrattamento fisico che si possono compiere su un neonato. Consiste nello scuotere con violenza un bambino molto piccolo, spesso per l’esasperazione provocata dal suo pianto inconsolabile. Fino ai due anni, però, la muscolatura del collo non è ancora pienamente sviluppata, quindi quando il bambino viene scosso violentemente può andare incontro a traumi cerebrali e conseguenti complicanze neurologiche provocate dalle rapide accelerazioni, decelerazioni e rotazioni a cui va incontro il contenuto del cranio, che sbatte sulle pareti interne della scatola cranica. In questo modo si provocano non solo traumi contusivi, ma anche lesioni dei nervi e rottura dei vasi sanguigni, con conseguenti emorragie.[ 1 ]

Quali sono i danni che possono derivare dallo scuotimento

A grandi linee abbiamo già visto quanto possono essere gravi i danni che si possono provocare al proprio bimbo scuotendolo. In generale possiamo dire che più è piccolo il bimbo e maggiori sono i danni che può riportare. Uno scuotimento energico, anche solo di pochi secondi, può provocare lesioni molto gravi e conseguenze non sempre facili da ricondurre alla causa, soprattutto se distante nel tempo.
I sintomi che permettono di fare una diagnosi certa non sempre sono presenti; si tratta di:

  • ematoma subdurale, cioè un versamento di sangue nelle meningi che può provocare sintomi che vanno dalla nausea al coma;
  • edema cerebrale, cioè un accumulo di liquidi nel cervello, che in questo modo si gonfia e comprime i capillari sanguigni, bloccando il flusso di sangue e di ossigeno al cervello. In questo caso i sintomi vanno dal mal di testa agli attacchi epilettici, fino alla perdita di coscienza;
  • emorragia retinica, quindi la comparsa di macchie di sangue sulla retina.[ 1 ]

Le conseguenze variano da caso a caso e possono essere anche gravi e permanenti, come ad esempio danni alla vista e cecità, ritardi nello sviluppo neurologico, epilessia, paralisi cerebrale e coma. In alcuni casi si arriva purtroppo al decesso del piccolo.

Ci sono alcuni sintomi che sono molto frequenti ma aspecifici, tanto che spesso non fanno pensare alla sindrome del bambino scosso, soprattutto se il maltrattamento risale a qualche tempo prima. Possono essere vomito e inappetenza, difficoltà di suzione o deglutizione, irritabilità, sonnolenza, ritardo motorio o nel linguaggio, disabilità fisiche, difficoltà respiratorie, aumento eccessivo della circonferenza cranica, difficoltà nel controllo del capo. Alcuni possono manifestarsi anche a distanza di anni, come ad esempio disturbi comportamentali, della memoria o dell’apprendimento.
Le conseguenze dipendono molto dalla gravità dell’abuso, ma si stima che solo nel 15% dei casi non ci sia nessuna ripercussioni sulla salute del bimbo.

sindrome bambino scosso diagnosi

Cosa può portare un genitore a scuotere con violenza il proprio bambino?

Viene proprio da chiedersi come un genitore, un nonno o comunque un adulto (si stima che la maggior parte di questi casi avvenga in seno alla famiglia) possa arrivare a scuotere un neonato così violentemente da provocargli danni gravi. Spesso questa è la reazione ad un pianto disperato e apparentemente inconsolabile di cui non si riesce a capire la ragione, che fa sentire l’adulto impotente ed esasperato, soprattutto se ci si trova già in situazione di stanchezza fisica e psicologica.
L’idea alla base è spesso quella di una distorta e sicuramente errata manovra consolatoria, che però come abbiamo visto è veramente pericolosa e da evitare ad ogni costo.
Ci sono dei fattori di rischio che possono portare più facilmente allo scuotimento del bambino. Possono essere:

  • stato depressivo del neo genitore;
  • giovane età dei genitori;
  • famiglia mono – genitoriale;
  • situazione di disagio socio – economico;
  • basso livello culturale;
  • utilizzo o abuso di alcol e sostanze stupefacenti;
  • episodi precedenti di maltrattamenti o violenze in famiglia.[ 1 ]

Quando tende a verificarsi il picco del fenomeno della sindrome del bambino scosso?

Si stima che siano i bambini di età compresa tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita a subire maggiormente questa violenza, dal momento che proprio in questa fascia di età si ha la massima intensità del pianto, unita ad uno sviluppo muscolare ancora incompleto.

Non si sa ancora quantificare con esattezza quanto debba essere violento lo scuotimento per provocare danni, tuttavia dalle testimonianze dei responsabili si capisce che bastano dai 4 ai 20 secondi di scosse energiche per provocare la sindrome del bambino scosso. È però importante puntualizzare che comportamenti un po’ maldestri da parte degli adulti oppure giochi come quello del cavalluccio sulle ginocchia, come anche un caduta dal divano o una tranquilla passeggiata in bici non possono provocare questo tipo di lesioni da scuotimento.

shaken baby syndrome

Come prevenire la sindrome del bambino scosso

La shaken baby syndrome si può evitare tramite diversi strumenti, tra i quali possiamo citare sicuramente corsi di formazione sul pianto dei neonati rivolti ai genitori, che in questo modo possono imparare a riconoscerlo e gestirlo nel migliore dei modi, con un piano di sostegno alle famiglie che si sentono in difficoltà nel prendersi cura del proprio bimbo e in una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo argomento.

Speriamo di avervi dato qualche riferimento in più sulla sindrome del bambino scosso e sulle conseguenze devastanti che può provocare in un neonato; se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.

NOTE


1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Sindrome del bambino scosso o shaken baby syndrome