I consigli per scegliere l’ospedale in cui partorire Molti futuri genitori si trovano in difficoltà di fronte alla scelta dell'ospedale in cui partorire. Vediamo insieme quali sono i parametri che si possono prendere in considerazione per una decisione consapevole!

I consigli per scegliere l'ospedale in cui partorire

Molti futuri genitori hanno le idee chiare praticamente da subito sull’ospedale in cui avverrà il parto, altri invece rimangono incerti fino all’ultimo momento o quasi. La scelta dell’ospedale per il parto è importante: bisogna assicurarsi non solo che sia attrezzato a far fronte ad ogni eventualità e ad ogni possibile problema di mamma e bambino, ma anche che sia rispettoso dei diritti di genitori e bimbi, in modo da poter affrontare il parto in maniera più serena e consapevole. Certo, ospedali e cliniche non sono le uniche opzioni a disposizione, ma se avete avete deciso che il vostro bimbo nascerà in ospedale, noi di BlaBlaMamma vi forniamo qualche consiglio per scegliere l’ospedale per il parto.

Quali criteri valutare per la scelta?

Molti genitori si rivolgono per il parto all’ospedale più vicino o a quello in cui lavora il proprio ginecologo: non c’è assolutamente nulla di sbagliato! Ci sono però delle domande che è bene porre prima di fare questa scelta per poter valutare al meglio tutte le opzioni:

  • la percentuale di parti indotti e di tagli cesarei non dovrebbe superare il 10-15% dei parti effettuati in totale nella struttura;
  • informarsi sulla possibilità di assumere la posizione preferita durante il travaglio e il parto, compresa la possibilità per la partoriente di passeggiare e di rilassarsi durante il travaglio;
  • se vi interessa, informarsi sulla possibilità di partorire in acqua oppure di fare ricorso all’anestesia epidurale;
  • l’eventuale ricorso a episiotomia e a farmaci come l’ossitocina come pratica di routine;
  • se è consentito ad altre persone scelte dalla partoriente di assistere al parto;
  • se è consuetudine (in assenza di problemi) lasciare il bimbo con la mamma immediatamente dopo il parto e se è consentita la pratica del rooming-in, cioè di lasciare il piccolo in camera con la mamma e non al nido.

Come si svolgerà il parto?

Per scegliere l’ospedale per il parto, la cosa migliore sarebbe visitare di persona le strutture e parlare con il personale che vi lavora, senza basarsi unicamente sulle esperienze di altre mamme: ogni parto è unico, così come le esigenze e i desideri delle future mamme. L’ideale sarebbe frequentare il corso preparto proprio nell’ospedale in cui si vorrebbe partorire, in modo da conoscere le ostetriche e porre tutte le vostre domande. Non ci sono domande stupide o banali, quindi non vergognatevi a porre quesiti che a prima vista sembrano semplici: è bene sapere ad esempio, che non tutti gli ospedali garantiscono la presenza 24 ore su 24 per poter eseguire l’anestesia epidurale, così come non tutti consentono alla partoriente di muoversi liberamente durante il travaglio o di scegliere la posizione che ritengono migliore per il parto. Il vostro compagno vuole essere presente alla nascita del bimbo? Chiederlo in maniera esplicita potrebbe risparmiarvi una cocente delusione, così come informarsi sulle regole da rispettare per poterlo fare entrare in sala parto.

I consigli per scegliere l'ospedale in cui partorire

Le cure previste per il neonato

È bene pensare a ciò che succederà dopo il parto, che risulta altrettanto importante. Meglio quindi informarsi in anticipo sull’organizzazione dell’ospedale, ovviamente in assenza di urgenze e problemi che riguardano mamma e neonato. Molti ospedali, infatti, prevedono che il piccolo possa rimanere nella stanza della mamma (il cosiddetto rooming-in), in altri invece i bimbi vengono tenuti al nido e le mamme possono andare a trovarli e ad allattarli in orari prestabiliti. In entrambi i casi ci sono pro e contro e sarete solo voi a poterli valutare, ma è bene informarsi per poter fare una scelta consapevole. Un altro tasto (spesso) dolente è quello dell’allattamento. Alcuni ospedali puntano molto sul favorire l’allattamento al seno, assistendo la neo mamma nell’attaccamento fin dai primi momenti successivi alla nascita e in caso di eventuali problemi.
È poi importante informarsi sul livello di assistenza specializzata ai neonati: il primo livello offre un’assistenza di base, il secondo livello un’assistenza più specialistica ma non adeguata a seguire i casi più gravi, che verrebbero quindi trasferiti in altri ospedali, e il terzo livello, che offre un’assistenza specializzata, soprattutto per quanto riguarda i neonati prematuri.

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I documenti che possono aiutarci nella scelta dell’ospedale per il parto

Ci sono alcuni documenti che possono aiutarci nella scelta dell’ospedale in cui partorire. Nel 2018 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le Raccomandazioni sull’assistenza al travaglio e al parto per un’esperienza positiva della nascita; nello stesso periodo l’Unicef ha stilato una Guida aggiornata dell’Ospedale amico delle bambine e dei bambini. Al centro di entrambi questi documenti c’è il benessere di mamma e bambino durante il parto, cosa che purtroppo non sempre è garantita.[ 1 ]

Le raccomandazioni dell’OMS

Il documento dell’OMS relativo all’assistenza durante il parto e il travaglio si basano su evidenze dimostrate scientificamente. Tra i punti più importanti troviamo un’assistenza rispettosa alla mamma, che rispetti privacy, dignità, bisogni e offra la possibilità di prendere decisioni consapevoli, la possibilità di avere al proprio fianco una persona scelta dalla partoriente durante le varie fasi del parto, la possibilità di muoversi durante il travaglio e di assumere la posizione che si desidera durante il parto e la possibilità di scegliere tra diverse opzioni per il controllo del dolore.

La Guida dell’Unicef

Il programma Ospedale amico delle bambine e dei bambini si pone l’obiettivo di assicurare a mamme e neonati cure tempestive e adeguate, con pratiche assistenziali appropriate e il sostegno continuo di personale qualificato. Sul sito dell’Unicef è possibile consultare un elenco degli Ospedali amici dei bambini: cercate quelli del vostro territorio![ 2 ]

Siete alle prese con la scelta dell’ospedale per il parto? Quali sono per voi i criteri più importanti? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Uppa, Dove partorire? I consigli per scegliere la struttura più adatta
2. Unicef, Ospedale Amico