Tutto quello che c’è da sapere sul metapneumovirus nei bambini Avete sentito parlare di metapneumovirus bambini? È uno dei maggiori responsabili di infezioni respiratorie acute: vediamo di cosa si tratta, come si cura e come si previene.

Tutto quello che c'è da sapere sul metapneumovirus nei bambini

Se avete un bambino piccolo avrete senza dubbio sentito parlare del metapneumovirus nei bambini, non senza una certa preoccupazione. In effetti questo virus, insieme al virus sinciziale, è uno dei maggiori responsabili delle infezioni respiratorie acute. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sul metapneumovirus.

Cos’è il metapneumovirus e come si trasmette

Il metapneumovirus umano (hMPV) è stato identificato per la prima volta da un team di scienziati dei Paesi Bassi. Si tratta di un virus che si trasmette, sia nei bambini che negli adulti, tramite il contatto diretto con una persona infetta oppure attraverso le goccioline di saliva o di secrezioni respiratorie diffuse nell’aria.

Quali sono i sintomi?

Il metapneumovirus in genere provoca sintomi simili a quelli del raffreddore che durano dai due ai cinque giorni, ma non si tratta comunque di un’infezione da trascurare: in alcuni casi (tra il 5 e il 16% del totale) si può infatti sviluppare una polmonite, una bronchite o una bronchiolite. Fate quindi attenzione a sintomi come:

  • tosse;
  • naso che cola (rinorrea);
  • congestione nasale;
  • mal di gola;
  • febbre;
  • dolore ai muscoli.

Nei casi più gravi possiamo riscontrare anche difficoltà respiratorie e febbre alta: in questi casi è d’obbligo consultare con urgenza il proprio pediatra oppure un medico.

Tutto quello che c'è da sapere sul metapneumovirus nei bambini

Come si cura il metapneumovirus nei bambini?

Spesso l’infezione causata dal metapneumovirus umano si risolve in maniera spontanea nel giro di qualche giorno, ma bisogna fare attenzione che non si trasformi in bronchite, bronchiolite o polmonite, aggravando i sintomi e rendendo più lunga e difficoltosa la guarigione.
In caso di metapneumovirus è d’obbligo consultare il pediatra per farsi prescrivere la terapia più adatta: il fai da te, quando si parla di medicinali, è sempre sconsigliato! Il pediatra, dopo aver visitato il bambino, potrebbe prescrivere ibuprofene o paracetamolo per far scendere la febbre e farmaci che possano lenire il mal di gola e sedare la tosse. In caso di congestione nasale potrà poi consigliare dei lavaggi nasali che possono aiutare a tenere il nasino pulito, in modo che il piccolo possa respirare con meno difficoltà. Un’attenzione ancora maggiore va prestata in caso di metapneumovirus in bambini asmatici, che possono vedere riacutizzati i propri sintomi. Respiro difficoltoso e sibilante e tosse persistente sono campanelli d’allarme da non trascurare: bisogna rivolgersi immediatamente al pediatra, che valuterà la situazione e vi consiglierà come procedere.

Si può prevenire?

Al momento non esiste un vaccino che protegga dall’infezione provocata dal metapneumovirus. Si può cercare di prevenire il contagio adottando prassi igieniche rigorose che proteggano dal virus e gli impediscano di entrare nell’organismo. Tra queste la più importante è sicuramente quella di lavarsi le mani spesso e bene, soprattutto prima di toccarsi il viso.

Conoscevate già tutte le informazioni relative al metapneumovirus nei bambini? Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!