Bronchiolite del neonato: tutte le cause, i sintomi e le cure Febbre, naso che cola e tosse insistente? Il vostro bimbo potrebbe avere la bronchiolite! Vediamo di cosa si tratta, quali sono le cause e cosa fare per curarla e per prevenirla.

Bronchiolite del neonato: tutte le cause, i sintomi e le cure

Se il vostro piccolo ha un po’ di febbre, il naso che cola e una tosse insistente, potrebbe avere la bronchiolite, un’infezione virale acuta che colpisce i bambini che hanno meno di un anno. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulle cause, i sintomi e le cure della bronchiolite.

Cos’è la bronchiolite

La bronchiolite è un’infezione virale acuta che colpisce prevalentemente nei primi sei mesi di vita, interessando il sistema respiratorio. Nella maggior parte dei casi il responsabile è il virus respiratorio sinciziale (VRS), ma possono entrare in gioco altri virus come, ad esempio, coronavirus, rinovirus, metapneumovirus e adenovirus, oltre a virus influenzali e parainfluenzali.

Bronchiolite, i sintomi

L’infezione, come dice il nome, stesso, interessa prevalentemente bronchi e bronchioli del nostro bimbo, innescando un’infiammazione che può portare ad un aumento della produzione di muco, febbricola e rinite. Successivamente possono comparire tosse insistente e difficoltà respiratoria più o meno accentuata. Questi sintomi possono preoccupare notevolmente i genitori, ma è bene sapere che nella maggior parte dei casi la situazione si risolve senza conseguenze nel giro di 10 o 12 giorni. La situazione deve comunque essere attentamente monitorata, soprattutto se il bimbo ha meno di sei settimane: in bimbi così piccoli potrebbe calare il livello di ossigeno del sangue e c’è anche il rischio di disidratazione e di apnea.[ 1 ]

Bronchiolite del neonato tutte le cause, i sintomi e le cure2

Cosa tenere sotto controllo?

Se il vostro bimbo ha la bronchiolite dovrete innanzitutto tenere sotto controllo il modo in cui respira. Ha il respiro molto veloce e notate dei rientramenti sotto il torace? In questo caso è meglio chiedere consiglio al proprio pediatra. È poi normale che il piccolo sia meno vivace e abbia meno appetito del solito, ma in caso di dubbio chiamare il pediatra è sempre la scelta migliore.[ 2 ]

Come si cura la bronchiolite?

Non ci sono cure specifiche per la bronchiolite, che in molti casi può essere trattata a casa con l’attenta supervisione del proprio pediatra. Per permettere al bimbo di respirare meglio potete lavare frequentemente il nasino e aspirare le secrezioni, oltre ad eseguire degli aerosol con soluzione ipertonica per aiutare il piccolo a liberarsi dalle secrezioni di muco e catarro. Se ci fosse bisogno di farmaci, sarà il vostro pediatra a prescrivervi quello che fa al caso vostro. [ 1 ]

Si può prevenire?

Seguire alcune semplici norme igieniche permetterà di ridurre il rischio che il vostro bambino contragga la bronchiolite. Tra i consigli utili troviamo:

  • evitare che il piccolo venga a contatto con bambini o adulti che hanno infezioni delle vie aeree;
  • lavare la mani prima e dopo aver accudito il bimbo;
  • evitare di toccarsi occhi, bocca e naso mentre si accudisce il bimbo;
  • fare al piccolo frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica o ipertonica;
  • pulire frequentemente le superfici che possono essere contaminate;
  • non fumare in casa o negli ambienti frequentati dal bimbo;
  • favorire l’allattamento al seno;
  • fornire al bimbo una adeguata quantità di liquidi.

L’argomento dovrebbe ora essere più chiaro; se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Bronchiolite: sintomi, diagnosi, trattamento
2. Sip, 5 cose da sapere sulla bronchiolite