Bronchite dei bambini, cosa sapere e come riconoscerla La bronchite dei bambini suscita spesso grande ansia nei genitori: non è una situazione da sottovalutare, soprattutto nei caso dei neonati, ma nella maggior parte dei casi si risolve senza grosse complicazioni. Ecco cosa sapere!

Bronchite dei bambini, cosa sapere e come riconoscerla

Quando si parla di bronchite dei bambini i genitori tendono ad allarmarsi molto. Non è certo una situazione da sottovalutare, ma bisogna tenere conto che raramente questa è una malattia grave e che non è frequente che dia complicazioni più serie. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulla bronchite dei bambini e dei neonati: le cause, i sintomi da riconoscere e come curarla.

Cos’è la bronchite?

La bronchite è una malattia infiammatoria che riguarda la mucosa dei bronchi, cioè le due ramificazioni terminali della trachea che portano l’aria ai polmoni. Si tratta di un problema che può colpire bambini di qualsiasi età e che si verifica con maggiore frequenza nella stagione invernale a causa delle basse temperature, degli sbalzi termici e della maggiore quantità di tempo trascorso in ambienti chiusi, spesso senza un adeguato ricambio di aria. Non è un caso che a volte nelle scuole materne ed elementari si assista a vere e proprie “epidemie” di questa malattia! Spesso l’infezione viene causata da virus simili a quelli del raffreddore e dell’influenza (ad esempio Rhinovirus, Adenovirus e virus dell’influenza A e B) ma anche da batteri come Mycoplasma Pneumoniae o Bordetella pertussis. In entrambi i casi si trasmette tramite le goccioline di muco o di saliva che la persona infetta diffonde quando starnutisce, tossisce o parla oppure attraverso il contatto con oggetti contaminati.

Le diverse forme di bronchite dei bambini

Si possono distinguere diverse forme di bronchite nei bambini:

  • bronchite acuta: spesso è una semplice infezione virale e la sua durata è inferiore ai 10 giorni;
  • bronchite subacuta: è in genere una complicanza della forma acuta provocata, ad esempio, dall’insorgere di una infezione batterica che si sovrappone a quella virale. La guarigione avviene in genere nel giro di 2 o 3 settimane;
  • bronchite cronica: interessa solo chi ha già problematiche respiratorie o malattie del sistema immunitario. La sua durata è superiore alle 8 settimane.

Bronchite bambini, cosa c’è da sapere

Cosa sapere sulla bronchite dei bambini? Non si tratta di una patologia grave e spesso si risolve senza lasciare strascichi nel giro di poco tempo, ma la situazione non va di certo sottovalutata!

Bronchite, sintomi iniziali

In genere i sintomi iniziali della bronchite bambini sono abbastanza lievi ed è difficile distinguerli da quelli di un comune raffreddore. Si possono infatti avere naso chiuso, mal di gola, un po’ di tosse e febbricola.

Bronchite sintomi

Nel giro anche solo di poche ore la sintomatologia può cambiare e possono comparire:

  • stanchezza;
  • malessere generale;
  • dolori muscolari;
  • sensazione di freddo;
  • mal di testa;
  • tosse, che da secca può diventare grassa;
  • produzione eccessiva di muco, spesso di colore giallo o verde, da parte delle vie respiratorie;
  • febbre non superiore ai 38 gradi (ma spesso la bronchite si manifesta senza febbre).

Solo in casi più gravi si possono avvertire dolore al petto e difficoltà respiratoria.[ 1 ]

Bronchite dei bambini, cosa sapere e come riconoscerla

Come curare la bronchite dei bambini

Nella maggior parte dei casi non servono cure importanti. A decidere le cure da prescrivere sarà ovviamente il pediatra, che potrà far assumere al piccolo del paracetamolo per trattare la febbre e alleviare eventuali dolori. Gli antibiotici in genere non sono indicati, a meno che non ci sia una sovrainfezione batterica oppure quando la bronchite è di tipo batterico e non virale. Si può poi ricorrere a lavaggi nasali per liberare le vie aeree e al miele per lenire la tosse. Sapevate che le virtù in questo senso di questa sostanza naturale sono state riconosciute dall’OMS? Fare solo attenzione a somministrarlo a bambini di età superiore ad un anno.
Per accelerare la guarigione si possono seguire alcuni piccoli accorgimenti:

  • tenere il bimbo in casa al caldo;
  • farlo riposare (anche se non obbligatoriamente a letto);
  • farlo bere molto per mantenere le mucose idratate e prevenire la disidratazione dovuta alla febbre;
  • alimentarlo in maniera adeguata ma leggera.

Bronchite neonati, cosa sapere

La bronchite può colpire anche i neonati: in questo caso le cause e il trattamento sono simili a quelli dei bimbi più grandi, ma sotto i due anni bisogna prestare molta attenzione perché la bronchite si può facilmente trasformare in bronchiolite, cioè in una infiammazione della porzione dei bronchi più piccola e ramificata.

I sintomi della bronchite nei neonati

Nei neonati la bronchite può dare come sintomi tosse, febbre e inappetenza. È in genere una patologia lieve che può essere curata a casa, ma facendo grande attenzione ai primi segnali di aggravamento, che potrebbero richiedere l’intervento immediato del pediatra oppure il ricovero in ospedale.

Bronchite dei bambini, cosa sapere e come riconoscerla

Cos’è la bronchiolite?

Nei neonati la bronchite è spesso dovuta all’infezione da virus respiratorio sinciziale (RSV), che può provocare l’infiammazione dei bronchi e anche dei bronchioli, evolvendo così in bronchiolite, una patologia che può diventare anche molto grave, tanto da richiedere il ricovero in ospedale. Altri virus che possono provocare bronchiti e bronchioliti sono Rhinovirus, Adenovirus, Coronavirus e virus influenzali e parainfluenzali.[ 2 ]

Bronchite o bronchiolite?

Inizialmente bronchite e bronchiolite hanno gli stessi sintomi, tra cui compaiono febbre, tosse, muco, inappetenza e stanchezza. Nel caso della bronchiolite, però, questi sintomi si aggravano nel giro di meno di 24 ore, con difficoltà respiratorie, fame d’aria, mancanza di respiro, aumento della frequenza respiratoria con respiri poco profondi, battito cardiaco accelerato, apnea e irritabilità. Di fronte a questi sintomi è necessario contattare immediatamente il proprio pediatra.

Come si cura la bronchiolite dei neonati?

Il vostro principale punto di riferimento dovrà sempre essere il vostro pediatra, soprattutto in una situazione che può rivelarsi tanto delicata. In genere vengono consigliati lavaggi nasali con appositi dispositivi medici adatti ai neonati e l’aspirazione del muco. Anche gli aerosol possono contribuire a liberare le vie aeree, ma devono essere prescritti dal pediatra, così come eventuali terapie farmacologiche.

Come prevenire la bronchite?

Possiamo almeno provare a prevenire la bronchite dei bambini, anche se non è sempre un compito facile. La prima cose da fare è rispettare le norme igieniche, ad esempio lavandosi spesso le mani e aerando spesso gli ambienti affollati. Meglio poi evitare che il piccolo sia esposto al fumo passivo e all’inquinamento ambientale, soprattutto se il bimbo soffre già di allergie o di asma bronchiale.
Non dimenticate infine di umidificare gli ambienti domestici con gli appositi apparecchi, in modo che l’aria troppo secca non irriti le mucose del bambino.

Speriamo che ora l’argomento sia più chiaro. Se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Bronchite acuta
2. Medscape, Bronchiolitis