Avrete sicuramente sentito parlare della sindrome di Asperger, complici anche tanti libri e film che però spesso offrono un’immagine “romanzata” di questo disturbo dello spettro autistico. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi di cosa si tratta, come si manifesta e quali sono i sintomi da riconoscere.
- Sindrome di Asperger, cos’è?
- Sindrome di Asperger, sintomi e comportamenti tipici
- Sindrome di Asperger nei bambini, altri comportamenti da notare
- Quando si può fare una diagnosi?
Sindrome di Asperger, cos’è?
Cominciamo con il dire che, nonostante il nome possa trarre in inganno, la sindrome di Asperger non è una malattia né una disabilità, ma una condizione di neurodiversità che porta che ne è affetto a pensare e ad apprendere in maniera diversa dalle persone che vengono considerate neurotipiche. Il termine fu coniato dal pediatra austriaco Hans Asperger, che nel 1944 pubblicò una studio che descriveva il comportamento di alcuni bambini, prevalentemente maschi, che lui aveva osservato. Fu solo negli anni Ottanta che i suoi scritti furono “riscoperti” e che si ricominciò a parlare di sindrome di Asperger. In Italia le prime diagnosi avvennero nel 2002-2003, nel 2006 nacque la prima associazione di genitori e infine, nel 2013, la sindrome di Asperger venne inserita nella categoria più ampia dei disturbi dello spettro autistico. Più precisamente, viene etichettata come disturbo dello spettro autistico di livello 1, senza compromissione intellettiva e del linguaggio; in pratica, una forma di autismo lieve. Anzi, in molti casi i bambini e gli adulti interessati hanno buone oppure ottime capacità intellettive, sono autonomi e in grado di comunicare in maniera appropriata, hanno solo un modo diverso di organizzare il pensiero.
Sindrome di Asperger, sintomi e comportamenti tipici
Spesso ci si chiede come riconoscere la sindrome di Asperger nei bambini. Bisogna sapere infatti che ci sono delle caratteristiche abbastanza tipiche che possono essere riconosciute fin dall’infanzia, anche se poi sarà necessario l’intervento di uno specialista per arrivare ad una diagnosi. Come succede in generale per i disturbi dello spettro autistico, la sindrome di Asperger coinvolge soprattutto gli ambiti della comunicazione e delle relazioni sociali. Non è raro che un bimbo con sindrome di Asperger non riesca a comprendere i meccanismi di funzionamento sociale e ad entrare quindi in relazione con il mondo esterno. Hanno anche dei limiti nel dimostrare empatia con le altre persone: probabilmente un bambino Asperger si accorge che una persona a lui vicina è triste, ma può avere difficoltà a reagire come un bambino neurotipico, magari abbracciando questa persona per consolarla.
Un’altra difficoltà tipica della persone con sindrome di Asperger è relativa alla comunicazione. Molti di loro, ad esempio, possono parlare e gesticolare senza guardare l’interlocutore e con una scarsa modulazione delle espressioni del viso. Possono poi avere difficoltà nel cogliere ironia e metafore, dato che spesso la comprensione del linguaggio è letterale, anche se spesso hanno una proprietà lessicale migliore delle persone neurotipiche.
Sindrome di Asperger nei bambini, altri comportamenti da notare
Ci sono poi altri segnali da notare che possono farci capire che quello che abbiamo di fronte è un bimbo con sindrome di Asperger:
- hanno ipersensibilità sensoriali e sono spesso colpiti da odori, rumori, colori e luci. In un contesto molto ricco di stimoli di questo tipo possono essere messi in difficoltà;
- possono avere difficoltà motorie, uno postura rigida e la tendenza ad essere goffi e scoordinati;
- sono routinari e in genere non amano affatto imprevisti e cambiamenti, che possono mandarli in crisi. Questo può portare ad una certa rigidità di pensiero;
- hanno interessi ristretti, forti e particolari: i bambini con questa sindrome possono manifestare sin da piccoli un fortissimo interesse per un determinato argomento e a dimostrare un talento in quell’ambito, giustificato in parte dalla grande dedizione con cui se ne occupano, arrivando al punto di non rispondere agli stimoli esterni;
- è più frequente nei maschi, anche se molti ritengono che nelle bambine si manifesti in maniera differente e che molte di loro riescano a “camuffare” meglio le difficoltà sociali: per questi motivi nelle bimbe la sindrome potrebbe essere sotto-diagnosticata.
Quando si può fare una diagnosi?
Anche se alcuni sintomi della sindrome di Asperger nei bambini possono sembrare chiari, deve essere un neuropsichiatra infantile a formulare la diagnosi. Si può già arrivare a diagnosticare la sindrome verso i 3-4 anni di età, anche se in alcuni casi ci si arriva molto più tardi o addirittura mai. Non essendo una patologia o una disabilità non ci sono cure per la sindrome di Asperger, ma riconoscerla in maniera tempestiva può essere un aiuto per permettere ai genitori di rivolgersi ad uno specialista e controllare meglio i disagi che la sindrome può dare al piccolo con interventi di tipo cognitivo-comportamentale. Si può ad esempio puntare a migliorare gli aspetti comunicativi e le abilità sociali, anche se non si può certo intervenire sul modo tutto particolare di pensare che hanno queste persone.
Alcuni aspetti che riguardano la sindrome di Asperger dovrebbero essere più chiari. Avete dubbi, domande o esperienze da condividere? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
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