Ecolalia: cos’è e quando preoccuparsi Se il vostro bambino ripete tutto ciò che dite può trattarsi di una semplice fase del suo sviluppo linguistico oppure di un disturbo chiamato ecolalia. Vediamo insieme di cosa si tratta!

Ecolalia: cos'è e quando preoccuparsi

Vi capita di sentire il vostro bambino che ripete “a pappagallo” tutto ciò che dite, imitando in alcuni casi anche l’intonazione e il tono di voce? In alcuni casi si tratta di una semplice fase che molti bambini attraversano, in altri invece potrebbe trattarsi di un disturbo del linguaggio chiamato ecolalia infantile. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto ciò che c’è da sapere su questo disturbo.

Cos’è l’ecolalia?

L’ecolalia viene definita un disturbo del linguaggio che si presenta con la ripetizione con la stessa intonazione di parole e frasi pronunciate da altre persone. La ripetizione può riguardare anche intere conversazioni, canzoni o scene di film. Si tratta di un fenomeno imitativo semi automatico e compulsivo, che avviene senza controllo cosciente. Può essere il sintomo di alcuni disturbi neuropsicologici.[ 1 ]

L’ecolalia come normale tappa dello sviluppo linguistico

I neo genitori non devono allarmarsi troppo se il loro bambino ripete alcune parole o parte di esse. Intorno ai due anni questa è una tappa normale dello sviluppo e del consolidamento del linguaggio, che tende a scomparire da sola nel giro di qualche mese. Spesso è proprio così che i bambini imparano nuovi termini e nuovi vocaboli! In questa fase i bambini possono ripetere ciò che viene pronunciato dagli adulti anche per ampliare il proprio repertorio vocale.[ 1 ]

Le tipologie di ecolalia infantile

Esistono diversi tipi di ecolalia infantile, che vengono classificati in base a diversi aspetti presi in considerazione.

Ecolalia immediata ed ecolalia differita

Questo tipo di classificazione si basa sul tempo che passa tra l’emissione di suono e la ripetizione. L’ecolalia immediata si manifesta quando la ripetizione avviene immediatamente dopo l’emissione originale, mentre nel caso dell’ecolalia ritardata l’eco avviene a distanza di qualche tempo: può trattarsi di minuti, ore o persino giorni. L’ecolalia immediata può essere un meccanismo tipico dei bambini, che di solito smette di verificarsi dopo i 2 o 3 anni.

La classificazione in base al tipo di eco

Anche la tipologia di eco può variare. In genere si possono distinguere:

  • eco esatto, in cui la frase originale viene ripetuta in maniera identica;
  • eco ridotto, in cui solo una parte viene riprodotta, in genere la parte finale;
  • eco mitigato, con modifiche alla frase originale;
  • eco espanso, con aggiunte alla frase iniziale.

Classificazione in base all’intento comunicativo

In questo caso si parla di eco funzionale quando il bambino ripete qualcosa con un intento comunicativo, mentre si indica con il termine “eco non funzionale” l’ecolalia priva di scopo funzionale o comunicativo.

Ecolalia cos'è e quando preoccuparsi2

Ecolalia e disturbi dello spettro autistico, cosa sapere?

L’ecolalia rientra tra le manifestazioni tipiche dei disturbi dello spettro autistico e si stima che sia presente nel 75% dei casi di diagnosi di autismo. In questo caso particolare l’ecolalia può avere una funzione auto-calmante, di auto-istruzione in cui il bambino parla a se stesso usando parole sentite da altri oppure di autostimolazione per intrattenere se stesso, per formulare richieste oppure come tentativo di partecipare alla conversazione.[ 1 ]

Come si cura l’ecolalia infantile?

Per decidere, insieme ad uno specialista, come intervenire su questo tipo di disturbo bisogna innanzitutto classificare la tipologia di ecolalia. Le strategie saranno dunque diverse e dovranno tenere conto anche dell’età del piccolo e del suo grado di sviluppo, ma per limitare o eliminare questa manifestazione occorreranno tempo, gradualità e molta pazienza, oltre al supporto di una persona esperta e specializzata su queste tematiche. Spesso infatti le ecolalie sono involontarie e incontrollate; si capisce dunque che il lavoro per fermarle non sia semplice e che richieda strategie ben precise da mettere in pratica insieme ad un esperto oppure rivolgendosi ad un centro specializzato.

Speriamo che tutto ciò che riguarda l’ecolalia infantile sia ora più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Istituto Santa Chiara, L’ecolalia nel bambino e nell’adulto