Cosa sono gli scatti di crescita del neonato e quanto durano? Avete mai sentito parlare degli scatti di crescita del neonato? Sono dei periodi in cui sembra che i bambini crescano improvvisamente nel giro di pochi giorni. Vediamo di cosa si tratta e come affrontarli.

Cosa sono gli scatti di crescita del neonato e quanto durano

I neonati crescono di giorno in giorno, ma non in maniera regolare e a volte i genitori hanno l’impressione che il piccolo sia improvvisamente cresciuto durante la notte. In effetti nei primi mesi di vita di un bimbo possono esserci periodi di crescita più intensa, chiamati “scatti di crescita”. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi di cosa si tratta, come riconoscerli e come comportarsi.

Cosa sono gli scatti di crescita

Ci sono dei giorni in cui il bambino sembra essere nervoso, irritabile e particolarmente affamato: possono essere i segnali che ci troviamo di fronte ad uno scatto di crescita. Ma di cosa si tratta esattamente? Bisogna sapere che la crescita dei bambini non è regolare, ma è soggetta a picchi. Uno scatto di crescita è appunto un periodo in cui il neonato cresce con un ritmo più veloce: è assolutamente normale e succede ad ogni bambino. Nel corso di uno scatto di crescita, che in genere dura dai 2 ai 7 giorni al massimo, il bimbo aumenta di peso, lunghezza e circonferenza cranica con una velocità superiore al normale. Questo fenomeno si ripete svariate volte, soprattutto nel corso del primo anno di vita, ed è accompagnato da una serie di segnali.

I sintomi degli scatti di crescita

Come riconoscere uno scatto di crescita? Non tutti i bambini hanno sintomi evidenti o si comportano allo stesso modo, ma quando un bambino attraversa queste fasi in genere modifica il suo comportamento. In generale possiamo dire che i segnali che appaiono con maggiore frequenza sono:

  • maggiore nervosismo e irritabilità, soprattutto di notte;
  • maggiore desiderio di contatto con la mamma e di stare in braccio;
  • maggiore appetito;
  • alterazione del sonno: il bambino può dormire più o meno del solito.

L’American Academy of Pediatrics sembra poi aver stabilito una correlazione tra scatti di crescita e rigurgiti: i rapidi cambiamenti nel corpo del piccolo possono infatti renderli più frequenti.
Attenzione, però: febbre, spossatezza, vomito e altri sintomi non sono segnali degli scatti di crescita e bisognerebbe quindi chiedere consiglio al proprio pediatra.

Quando avvengono gli scatti di crescita

Non esiste un vero e proprio calendario degli scatti di crescita: ogni bambino è unico e ha i suoi personalissimi ritmi anche per quanto riguarda la crescita. In via del tutto generale, però, possiamo dire che gli scatti di crescita possono cominciare già dalle prime settimane di vita e continuare fino all’adolescenza. Nel corso del primo anno di vita si verificano più frequentemente:

  • tra la seconda e la terza settimana di vita;
  • tra la sesta e l’ottava settimana di vita;
  • a 3 mesi;
  • a 6 mesi;
  • tra gli 8 e i 9 mesi;
  • a 12 mesi.

Come abbiamo detto, però, ogni bambino ha i suoi ritmi di crescita, quindi non bisogna preoccuparsi se il bambino cresce improvvisamente in momenti diversi o addirittura non si verificano. L’importante è tenere monitorata la sua curva di crescita per accertarsi che tutto proceda per il meglio; in questo potrebbe esservi utile il nostro calcolatore dei percentili di crescita.

Cosa sono gli scatti di crescita del neonato e quanto durano1

Scatti di crescita e allattamento: cosa sapere

In questi momenti i bambini hanno bisogno di mangiare di più proprio per sopperire al maggiore dispendio energetico dovuto alla rapida crescita. Se si allatta al seno, la migliore strategia è quella di assecondare i bisogni e l’appetito del bimbo, attaccandolo al seno a richiesta: in questo modo aumenterà anche la produzione di latte materno, che sarà sufficiente a coprire tutti i bisogni del bambino, anche se in questi giorni appare insaziabile. È meglio evitare, invece, di offrire alternative al seno come acqua, tisane o integrazioni di latte artificiale.

È normale che alcune mamme vivano con un po’ di ansia questi momenti e che abbia il dubbio che il suo piccolo non mangi abbastanza: in questi casi un buon modo per rassicurarsi è quello di pesare il bambino una volta alla settimana per controllare che aumenti regolarmente di peso. Ricordate poi che pediatri, ostetriche o consulenti per l’allattamento devono essere i vostri principali punti di riferimento, anche e soprattutto in queste situazioni.

Se invece il neonato è allattato con il latte artificiale la mamma ha il vantaggio di sapere esattamente quanto latte prende di solito il piccolo e ha la possibilità di aumentare gradualmente la dose, seguendo i bisogni del neonato e le indicazioni del pediatra.

Cosa fare durante gli scatti di crescita?

Per i genitori queste giornate possono essere stancanti, soprattutto se il bambino è particolarmente irritabile, ma non temete: tutto tornerà alla normalità nel giro di qualche giorno. In questi giorni è importante accontentare le richieste del piccolo e venire incontro ai suoi bisogni: se vuole essere tenuto spesso in braccio, nei limiti del possibile cerchiamo di accontentarlo, e la stessa cosa vale per l’allattamento al seno. Meglio creare intorno a lui un ambiente sereno e rilassante, poco rumoroso e poco affollato: questo lo tranquillizzerà di sicuro.

Speriamo di avervi dato qualche utile indicazione per affrontare e gestire al meglio gli scatti di crescita del neonato: se avete domande, dubbi o esperienze da raccontare potete farcelo sapere sui nostri canali social.