Impugnatura della penna: come insegnarla e perché è importante? Ci siamo mai chiesti se il nostro bambino impugna la penna correttamente? Può sembrare un piccolo dettaglio, ma aiuterà i nostri bambini a scrivere in maniera più fluida e senza fatica!

Impugnatura della penna: come insegnarla e perché è importante?

A volte, quando il nostro bimbo comincia a scrivere, noi genitori non ci preoccupiamo molto dell’impugnatura della penna: questo però è un errore, perché il modo in cui si tiene la penna o la matita tra le dita influenza molto il gesto della scrittura. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutta l’importanza di una impugnatura corretta e come insegnarla ai nostri bambini, in modo che possano imparare più facilmente a scrivere in maniera fluida e comprensibile.

Come si impugna correttamente la penna?

La corretta impugnatura della penna prevede la cosiddetta “presa a pinza” dello strumento tra pollice e indice, che guidano la penna sostenuta dal medio. Le dita dovrebbero essere ad un paio di centimetri dalla punta della penna per una scrittura più comoda e scorrevole. Attenzione anche alla postura del bambino: dovrebbe sedersi composto, con il busto leggermente inclinato in avanti verso i foglio, le spalle rilassate, i gomiti appoggiati al tavolo e la mano che non scrive posata sul foglio, in modo da tenerlo fermo.

Impugnatura della penna: come insegnarla e perché è importante

Le diverse fasi

I nostri bambini impugnano penne, matite e pastelli ben prima di imparare a scrivere: si può guidarli verso una corretta impugnatura della penna tenendo conto che attraverseranno diverse fasi. Ogni bimbo è diverso dall’altro e ha i suoi tempi, ma in genere è tra i 4 e i 6 anni di età che si impara a tenere correttamente la penna tra le dita. Le fasi per giungere ad un’impugnatura corretta sono:

  • prensione palmare: la matita viene impugnata con tutto il palmo, senza usare le dita;
  • in seguito il bambino comincia ad appoggiare il gomito sul tavolo e a muovere l’avambraccio;
  • si va poi verso un’impugnatura di tipo digitale della penna o della matita;
  • si giunge infine ad una presa a pinza tra il pollice e l’indice, con il medio che sostiene la penna.

Impugnatura penna: i possibili errori

Ogni bimbo è unico, anche quando sbaglia! I nostri piccoli possono inventarsi mille modi per impugnare la penna, ma gli errori più comuni, che è bene che vengano corretti, sono:

  • la presa a pinza piatta, cioè con il pollice e l’indice appiattiti sulla matita: in questo modo lo strumento viene tenuto in maniera instabile;
  • scrittura dall’alto, cioè da sopra la linea grafica: questo comporta una esagerata flessione del polso verso l’interno;
  • una eccessiva pressione della matita sul foglio;
  • una pressione sul foglio troppo debole.

L’essere mancini non influisce sull’impugnatura della penna e non viene considerato un difetto da correggere. Se si usano strumenti particolari, basterà solo fare attenzione a scegliere la versione per mancini.

Impugnatura della penna: come insegnarla e perché è importante

Come insegnare l’impugnatura della penna?

Quando si parla di impugnatura corretta penna, ci si chiede spesso come insegnarla ai bambini. In questo compito i genitori non saranno soli, ma sostenuti dagli insegnanti della scuola materna che guideranno il piccolo in questo percorso, fino ad arrivare in prima elementare con una buona impugnatura dello strumento. Se notate che il bimbo ha comunque delle difficoltà, la cosa migliore sarebbe quella di rivolgersi ad uno specialista, in modo da correggere subito questo errore, compito che diventa sempre più difficile con il passare degli anni.
Tra gli strumenti che possono insegnare ai bambini a impugnare correttamente la penna ci sono i colori a dita, che permettono di sviluppare fin da piccoli una buona coordinazione mano – occhio, pastelli a cera molto grossi che possono essere tenuti in mano facilmente, i triangoli di cera che in genere vengono impugnati istintivamente in maniera corretta, matita ergonomiche triangolari e, più tardi, i gommini da infilare sulle matite che indicano i tre punti di appoggio per indice, medio e pollice. Mettete poi a disposizione del bimbo una gamma di strumenti di scrittura più ampia possibile, in modo che possa sperimentare “sul campo” diverse possibilità e fare esperienza con differenti tipi di sensazione. Ovviamente fare in modo che possa esercitarsi con l apenna divertendosi con esercizi di pregrafismo è un valore aggiunto.

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Impugnatura penna bambini: si comincia da piccoli

Già la pedagogista Maria Montessori sosteneva che “la mano è quell’organo fine e complicato nella sua struttura, che permette all’intelligenza non solo di manifestarsi, ma di entrare in rapporti speciali con l’ambiente”, prestando così grande attenzione al suo sviluppo motorio. Gli esperti non possono che darle ragione! Per facilitare la coordinazione delle manine del bimbo e arrivare alla giusta impugnatura della penna (ma non solo) si può cominciare ad allenare la mobilità di mani e polsi sin dai primi mesi di vita. Come? Permettendo al piccolo, sotto l’attenta supervisione di un adulto, di afferrare tutto ciò che lo incuriosisce, soprattutto piccoli oggetti che sarà portato ad prendere tra pollice e indice, proprio con la cosiddetta presa a pinza. In questo caso, per il genitore è vietato distrarsi! Man mano che il bimbo cresce si possono proporre attività che stimolano la motricità fine, come ad esempio travasi, allacciature di bottoni e nastri e alla fine l’uso di colori e matite.

I vostri bambini impugnano correttamente la matita da subito o avete dovuto aiutarli? Fatecelo sapere sui nostri canali social!