Molti, moltissimi bambini sono naturalmente attirati dagli animali, sia da quelli più piccoli e teneri fino a quelli più grandi e maestosi. Non è un caso, poi, che bambini e cuccioli si instauri spesso un legame unico, fatto di complicità, giochi e coccole. Ma non per tutti è così: ci sono bimbi che sono un po’ intimoriti dagli animali. Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a capire cosa fare se il bambino ha paura degli animali.
- Le origini della paura degli animali
- Come aiutare il bambino a vincere la paura degli animali?
- Un cucciolo in casa potrebbe non essere una buona idea
Le origini della paura degli animali
Le paure dei bambini sono assolutamente normali e fanno parte della loro crescita, non a caso si riscontrano con maggiore frequenza in alcuni momenti. Spesso, infatti, i bambini manifestano maggiormente le proprie paure tra i due e i tre anni e poi tra i cinque e i sette anni. La paura degli animali è molto frequente ed è dovuta a diverse cause:
- la grandezza e la maestosità di alcuni animali molto grossi;
- la poca abitudine alla loro presenza;
- un evento traumatico, come il morso di un cane o il graffio di un gatto;
- un atteggiamento iperprotettivo degli adulti, che involontariamente suscitano o rinforzano questa paura dicendo frasi tipo “attento al cane, ti può mordere”, oppure “attento perché i gatti graffiano”. Istintivamente il piccolo tenderà a non avvicinarsi ad un animale che ritiene pericoloso.
Quando si parla di animali temuti dai bambini si pensa quasi sempre a cani e gatti, spesso presenti nelle nostre case, ma tra gli animali più temuti dai bambini ci sono anche insetti, uccelli e animali esotici o selvatici; questi ultimi, in particolare, suscitano la paura di essere aggrediti da qualcosa che non si conosce bene.
Come aiutare il bambino a vincere la paura degli animali?
La paura in sé non è dannosa, a meno che non spinga ad atteggiamenti irrazionali e pericolosi, ma rappresenta un meccanismo di protezione che tende a mantenere il bambino in una zona sicura. Tuttavia i genitori possono, con le dovute accortezze, aiutare i bambini a vincere la paura degli animali, permettendo di loro di avvicinarsi a questi esseri che hanno tanto da donare. Vediamo alcuni consigli per passare dalla paura al rispetto e all’amore per gli animali:
- cercate di capire l’origine della paura, senza criticare o minimizzare, ma mostrando rispetto ed empatia per il suo stato d’animo. Se ad esempio capite che il timore dei cani è dovuto alle sue grosse dimensioni, cominciate piano piano a fargli prendere confidenza con un cagnolino piccolo e tranquillo, ovviamente sempre sotto la vostra supervisione;
- non forzate il bambino ad avvicinarsi, interagire o accarezzare un animale se in quel momento non se la sente. Meglio abituare il bambino gradualmente alla vicinanza con l’animale che lo spaventa;
- insegnategli ad avvicinarsi con calma e con rispetto per evitare reazioni di spavento da parte dell’animale, che potrebbe reagire spaventando ancora di più il bimbo. Una buona regola, nel caso dei cani, sarebbe ad esempio quella di chiedere al padrone se ci si può avvicinare e lasciarsi annusare le mani prima di accarezzarlo;
- scegliete bene le parole da pronunciare. Ad esempio, chiedere al bimbo di essere gentile e delicato con il gatto o con il cane è diverso che pronunciare una frase come “attento, ti può mordere!”;
- spiegategli le caratteristiche e i comportamenti di diversi animali, in modo da renderglieli più famigliari;
- incoraggiate positivamente ogni progresso;
- disegnate insieme degli animali oppure fatelo giocare con dei pupazzi che li rappresentino. Una buona idea potrebbe essere anche quella di raccontare storie o fiabe con dei simpatici animaletti come protagonisti.
Un cucciolo in casa potrebbe non essere una buona idea
Molti genitori, di fronte alla paura dei cani o dei gatti del proprio bambino, potrebbero essere tentati di prendere un cucciolo in modo da farli abituare uno all’altro e farli crescere insieme. Questo potrebbe benissimo succedere, ma potrebbero esserci giorni e giorni di tensioni che non farebbero bene né al cucciolo né al bimbo. Il nostro bambino, inoltre, dovrebbe essere pronto a fidarsi di un animaletto, quindi imporgliene uno potrebbe non essere una buona idea.
Tenete poi conto che sia voi che il vostro bimbo dovreste imparare a comunicare correttamente con il vostro animale domestico, in modo da interpretarne i comportamenti e gli eventuali segni di disagio che, se non compresi in tempo, potrebbero sfociare in atteggiamenti aggressivi.
I cuccioli, poi, hanno un modo tutto loro di giocare: spesso, infatti, si muovono velocemente, mordicchiano, graffiano e rubano oggetti. Tutto questo potrebbe spaventare ulteriormente un bimbo che ha paura degli animali. Meglio quindi cominciare questa avventura in maniera graduale, avvicinandosi e prendendo confidenza con animali dall’indole docile di amici e conoscenti, in modo da essere pronti a questo passo.
I vostri bambini hanno paura degli animali? Come avete affrontato la situazione? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
