Corpo luteo e gravidanza: cosa bisogna sapere? Cosa bisognerebbe sapere su corpo luteo e gravidanza? Questa ghiandola endocrina temporanea, forse poco nota, è infatti molto importante nelle prime fasi successive al concepimento. Vediamo cosa sapere!

Corpo luteo e gravidanza: cosa bisogna sapere?

Il corpo di una donna, durante il suo periodo fertile, è spesso sottoposto a continui cambiamenti. Uno dei questi, forse meno conosciuto, riguarda il corpo luteo, cioè una ghiandola endocrina temporanea che ha il compito di produrre grandi quantità di progesterone in alcuni particolari momenti della vita di una donna. Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a capire tutto quello che c’è da sapere su corpo luteo e gravidanza.

Cos’è il corpo luteo?

Il corpo luteo è una ghiandola endocrina temporanea che si forma durante la fase luteale di ogni ciclo mestruale, cioè nel momento in cui il follicolo, dopo aver fatto maturare l’ovulo, si libera della cellula uovo e diventa, appunto, corpo luteo. Questo processo, che si ripete puntualmente ogni mese, si può concludere in due modi:

  • se l’ovulo non viene fecondato il corpo luteo entra in una fase chiamata luteolisi, in cui si distrugge provocando le mestruazioni;
  • se l’ovulo viene fecondato, il corpo luteo si trasforma in corpo luteo gravidico.

Corpo luteo e gravidanza cosa bisogna sapere2

Qual è la sua funzione

Il principale compito del corpo luteo è quello di produrre grandi quantità di progesterone per nutrire la mucosa che riveste l’utero, chiamata endometrio. Questo processo, che si ripete ogni mese, ha la funzione di preparare l’utero e la sua mucosa ad accogliere l’eventuale impianto di una cellula uovo fecondata. La produzione di progesterone, che avviene in quantità crescenti fino a 6-8 giorni dall’ovulazione, è necessaria affinché si instauri una gravidanza; tali concentrazioni di ormone sono destinate a crescere ulteriormente nel caso in cui si instaurasse una gravidanza.

Corpo luteo e gravidanza: cosa sapere

Dopo la fecondazione dell’ovulo, il corpo luteo si trasforma in corpo luteo gravidico, più grande e di un colore giallo acceso, grazie all’azione dell’ormone Hcg (gonadotropina corionica umana). In caso di fecondazione, il corpo luteo gravidico continuerà a produrre progesterone (ed estrogeni in quantità minore) in proporzioni ancora maggiori per “nutrire” l’embrione. Questo continuerà fino al momento in cui la placenta sarà abbastanza sviluppata da poter provvedere in maniera autonoma alle necessità del feto, cosa che avviene tra la settima e la nona settimana di gravidanza. A partire dalla decima settimana di gravidanza circa, quindi, il corpo luteo comincia a diminuire di dimensioni. Nelle prime fasi della gravidanza, il corpo luteo ha quindi un’importanza fondamentale perché supporta la crescita del rivestimento dell’utero, migliora il flusso sanguigno e l’apporto di ossigeno e, infine, permette all’utero di crescere senza contrazioni.

Quali possono essere i disturbi del corpo luteo?

Anche questa importante ghiandola può soffrire di alcuni problemi ed essere esposta a rischi:

  • corpo luteo cistico: a volte può capitare che un grumo di sangue, al termine del momento dell’ovulazione, si accumuli nella cavità follicolare. Se non viene riassorbito possono formarsi delle cisti, che possono dare dolore pelvico, irregolarità del ciclo mestruale e nausea;
  • corpo luteo emorragico: quando queste cisti si rompono la situazione peggiora, dal momento che si verificano dei versamenti di sangue nell’addome. Questa situazione può provocare perdite ematiche, febbre e nausea; nel caso in cui fosse avvenuta la fecondazione di potrebbe verificare anche un’interruzione della gravidanza.

Speriamo che questo argomento sia ora più chiaro: se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.