Cosa sapere sul Buscopan in gravidanza Tutte le future mamme durante la gravidanza cercano di assumere solo i farmaci necessari, informandosi bene su eventuali effetti collaterali per il proprio bimbo. Vediamo cosa sapere sul Buscopan in gravidanza!

Cosa sapere sul Buscopan in gravidanza

Durante i mesi di gravidanza il corpo della mamma è sottoposto a numerosi cambiamenti e non è raro che si abbia anche qualche piccolo disturbo. Chi ha già avuto un bambino lo sa bene: i crampi spesso sono all’ordine del giorno e la tentazione di prendere qualche farmaco per calmare il dolore è forte. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi cosa sapere sul Buscopan in gravidanza.

Cos’è il Buscopan e a cosa serve

Il Buscopan è un farmaco da banco, quindi vendibile senza ricetta medica, che viene spesso usato per calmare i dolori dati da dismenorrea, ciclo mestruale doloroso, crampi e dolori addominali, dolori allo stomaco e al tratto genitale e urinario e per quelli dovuti a coliche renali. Ha infatti un effetto antispastico e si usa per attenuare il dolore dei tessuti lisci. Il suo principio attivo è la Scopolamina N-butilbromuro, un alcaloide sintetico usato in maniera specifica come antispastico per le manifestazioni dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario.

Si può assumere il Buscopan in gravidanza?

Come tutte le donne in dolce attesa sanno bene, ogni farmaco che si assume in gravidanza deve essere attentamente vagliato dal proprio medico o da ginecologo per valutarne prima di tutto gli effetti che potrebbe avere sul feto, poi l’effettiva necessità ed eventualmente il dosaggio più adatto e le modalità di somministrazione. Durante la gravidanza il Buscopan – lo ricordiamo, sempre dietro consiglio del proprio medico – può essere usato per alleviare crampi e dolori delle contrazioni precoci nell’ultimo trimestre di gravidanza. Nei primi mesi di gestazione dovrebbe essere assunto con maggiore cautela e solo in caso di reale necessità, dal momento che questo farmaco interagisce direttamente con l’utero e quindi potrebbe esporre il piccolo a qualche rischio.

Cosa sapere sul Buscopan in gravidanza

Buscopan gravidanza, gli effetti collaterali

Nessun farmaco è privo di effetto collaterali e il Buscopan non fa eccezione. A parte la dovuta cautela nell’assunzione per tutta la gravidanza e in maniera specifica nei primi mesi, non ci sono effetti collaterali specifici del Buscopan in gravidanza, ma bisogna comunque tenere conto della controindicazioni e degli effetti collaterali che potrebbe comunque avere. Questo medicinale potrebbe ovviamente dare problemi in caso di allergia al farmaco o ai suoi componenti, in caso di malattie che possono entrare in conflitto con il medicinale come ad esempio il glaucoma acuto, malattie gastrointestinali e infiammazioni all’esofago, e in caso di assunzione di altri farmaci che possono interagire con i suoi principi attivi. Come per tutti gli altri farmaci, è buona regola non assumerlo insieme ad alcool (che in gravidanza dovrebbe comunque essere proibito).

Buscopan e allattamento, cosa sapere

L’allattamento è un altro momento molto delicato: bisogna quindi tenere conto che tutto ciò che assume la mamma verrà “passato” in maniera più o meno importante al bimbo che viene allattato al seno. In questo caso non ci sono effetti collaterali specifici per il bimbo, ma bisogna tenere in conto la possibilità che l’assunzione di Buscopan porti ad una diminuzione della produzione di latte materno.

Quali sono le alternative?

Come abbiamo visto, il Buscopan non causa gravi effetti collaterali a mamma e bambino, ma è sempre necessario chiedere il parere del proprio medico e valutarne l’effettiva necessità, soprattutto nelle prime settimane di gravidanza. Gli usi, il dosaggio e le modalità di assunzione verranno consigliati dal medico in base alla situazione, ma in ogni caso è meglio non prendere questo farmaco per un periodo di tempo prolungato. Se i dolori sono sopportabili, sarebbe meglio ricorrere a farmaci dall’effetto più blando, sempre rispettando le indicazioni del medico. Ci sono anche alcuni rimedi naturali a cui si può ricorrere se i dolori non sono particolarmente intensi: si tratta di rimedi molto blandi, ma che in caso di fastidi lievi possono effettivamente contribuire a lenire il dolore. Un bagno caldo (ma non bollente), ad esempio, potrebbe aiutare e rilassare la muscolatura e ad alleviare i crampi, soprattutto se seguito da un leggero massaggio rilassante. Possono essere d’aiuto anche tisane a base di camomilla e zenzero; quest’ultimo, in particolare, è un buon antismasmico che può essere usato con moderazione anche in gravidanza.

Ora l’argomento dovrebbe risultare più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!