8 cose da sapere sull’allattamento artificiale Allattare il proprio bimbo è uno dei gesti più belli per una neomamma, ma non esiste solo l'allattamento al seno. Conoscevate già queste cose da sapere sull'allattamento artificiale?

cose da sapere sull'allattamento artificiale

L’allattamento al seno è di sicuro la tipologia di alimentazione più ricca e completa che il nostro bambino possa ricevere, tanto che viene caldamente raccomandata anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.[ 1 ] Allattare, però, non è così scontato: ci sono mille motivi, sia fisici che psicologici oppure legati a patologie del neonato, che possono impedire ad una donna di allattare. Questo non deve essere fonte di tristezza o di un senso di inadeguatezza: l’importante per il bambino è avere una mamma serena e un clima rilassato e amorevole intorno a lui. E non si tratta solo di porgere un biberon al piccolo: noi di BlaBlaMamma vogliamo svelarvi alcune cose da sapere sull’allattamento artificiale che forse non conoscevate.

Non è il tipo di latte che determina se siete brave mamme

Non siete certo “meno mamme” se scegliete di non allattare il vostro bambino al seno oppure se, per qualsiasi motivo, non potete farlo. Non dovete sentirvi in colpa o permettere a parenti, amici e persino medici e pediatri di giudicarvi: essere mamma va decisamente oltre il tipo di alimentazione che si offre al proprio bambino nei primi mesi di vita! L’importante per lui sarà sentirsi amato e protetto da una mamma serena e a suo agio con se stessa, quindi cercate di rendere speciale ogni momento trascorso insieme.

Mai dimenticare l’igiene

È vero, l’allattamento artificiale sotto certi aspetti richiede qualche fatica in più rispetto a quello al seno. Il latte formulato in polvere andrà infatti preparato seguendo le indicazioni specificate per ogni singolo prodotto e senza mai perdere di vista l’igiene. Soprattutto nelle prime settimane di vita il sistema immunitario del vostro piccolo sarà immaturo, quindi dovrete assicurarvi che tutto ciò con cui viene in contatto sia sterilizzato.

Anche l’allattamento artificiale può essere a richiesta

Tra le cose da sapere sull’allattamento artificiale c’è anche questa: potete scegliere comunque di allattare a richiesta, senza seguire tabelle e orari rigidi. Ciò vuol dire allattare il bambino quando ha fame, senza guardare l’orologio. Per farlo bisogna imparare a riconoscere i messaggi che ci manda il neonato quando comincia ad avere fame:

  • fa il gesto della suzione con la bocca;
  • schiocca la lingua sul palato;
  • gira la testa cercando il seno o la tettarella del biberon;
  • si succhia le dita o le mani;
  • piange, ma a questo punto sarà ormai molto affamato.

cose da sapere sull'allattamento artificiale

I tempi di digestione del latte artificiale

Se avete scelto di allattare artificialmente a richiesta c’è solo un fattore di cui dovreste tenere conto, oltre alla fame del vostro bimbo: l’intervallo minimo tra due poppate dovrebbe essere di almeno due ore, dal momento che i tempi di digestione del latte artificiale sono più lunghi rispetto a quelli del latte materno. C’è un motivo ben preciso: sia il latte materno che quello artificiale contengono proteine, siero di latte e caseina. In quello materno, però, è presente una maggiore percentuale di siero di latte, che lo rende assimilabile in tempi più rapidi. Nel latte artificiale, invece, c’è più caseina, che rallenta i tempi di digestione. Questo non è ovviamente un problema, ma solo un fattore di cui tenere conto per regolarsi con le poppate.

Non c’è bisogno di preoccuparsi per la quantità di latte

Quando un bambino viene allattato al seno è impossibile capire esattamente quanto latte assume. Questo è molto più semplice con il latte in formula, ma non c’è bisogno di fossilizzarsi su quantità precise da somministrare al piccolo ad ogni poppata: basterà basarsi sul suo senso di fame e ricordarsi che ogni bimbo è diverso dall’altro, così come lo sono le sue esigenze. E’ bene ricordare che quelle indicate sulle confezioni sono dosi medie, che sono troppo abbondanti per alcuni e insufficienti per altri. Lasciato libero di regolarsi, salvo qualche rara eccezione, il bambino mangerà la quantità che gli è necessaria. Saranno i controlli periodici dal pediatra e la curva di crescita del bimbo a indicarvi se il vostro bimbo cresce bene.

Cosa sapere su allattamento artificiale e bonding

Sappiamo bene che l’allattamento al seno non è semplicemente un momento in cui il bimbo si nutre, ma anche una situazione in cui si stabilisce e si rafforza il suo legame unico con la mamma. E con l’allattamento artificiale? È la stessa cosa! Anche se userete il biberon potete trasformare il momento dell’allattamento in un rituale rilassante e significativo. Tenete il vostro bambino in braccio mentre gli porgete il biberon, in modo che possa stare a contatto con voi, sentire il vostro odore, il battito del vostro cuore e percepire il vostro sguardo.

cose da sapere sull'allattamento artificiale

Allattamento artificiale e feci del neonato

Sapevate che anche le feci del neonato cambiano in base al tipo di latte che assume? La cacca del neonato è un indicatore importante del suo stato di salute: sappiate quindi che con il latte artificiale il colore tenderà ad essere verdastro e la consistenza leggermente più solida. Le evacuazioni saranno inoltre più regolari e meno frequenti.

Un’alternativa al latte in formula

Se per qualsiasi ragione una neo mamma decide di non allattare, ma produce una sufficiente qualità di latte e non ci sono controindicazioni per il bambino, può scegliere l’allattamento esclusivo con il tiralatte. Il bimbo verrà quindi nutrito grazie al biberon, ma utilizzando il latte materno, ricco di sostanze benefiche.

Conoscevate già queste informazioni sull’allattamento artificiale? Quale è stata (o quale sarà) la vostra scelta? Fatecelo sapere sui nostri canali social, oppure scoprite le 12 domande più frequenti sull’allattamento delle mamme.

NOTE


1. World Health Organization, Breastfeeding

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