Stomatite: cos’è, sintomi e cura Non è raro che i nostri bimbi soffrano di infezioni del cavo orale. Tra queste ci sono le stomatiti, che si manifestano con fastidiose ulcerazioni in bocca. Vediamo tutto quello che c'è da sapere!

Stomatite: cos'è, sintomi e cura

I bimbi, fin da piccoli, sono purtroppo soggetti a infezioni del cavo orale, che possono essere davvero fastidiose! Tra queste infezioni spiccano le stomatiti, delle infezioni acute che causano persino ulcerazioni in bocca, provocando non solo dolore, ma influendo anche sull’alimentazione del bambino, che a causa del fastidio potrebbe rifiutare cibo e bevande. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulla stomatite dei bambini e su come affrontarla.

Cos’è la stomatite?

Come abbiamo visto, la stomatite è un’infezione acuta del cavo orale che può colpire sia gli adulti che i bambini. È molto diffusa: si stima infatti che almeno il 10% delle persone la contragga nel corso della propria vita. Questa infezione può provocare ulcerazioni dolorose e recidivanti in bocca, ma nonostante questo si tratta di una patologia che tende a risolversi da sola. Non va però sottovalutata, soprattutto perché nei bimbi può portare a disidratazione a causa del rifiuto di cibo e bevande.

Le tipologie di stomatite

Possiamo distinguere due tipologie di stomatite:

  • la stomatite aftosa ricorrente, che è la malattia della mucosa orale più comune in età pediatrica, caratterizzata da piccole ulcere della bocca;
  • la stomatite erpetica, che si manifesta con piccole vescicole su tutto il cavo orale, che si rompono trasformandosi in ulcere dolorose e sanguinante.[ 1 ]

Stomatite cos'è, sintomi e cura

Stomatite, sintomi da riconoscere

Entrambi i tipi di stomatite si manifestano a livello del cavo orale, ma con alcune differenze:

  • la stomatite aftosa colpisce principalmente i bambini dai 10 anni circa in su e gli adolescenti, per poi ricorrere più volte a intervalli di 1-5 mesi, anche per anni. Si caratterizza per la comparsa di ulcere all’interno delle labbra e delle guance e sulla lingua. Si tratta di lesioni dolorose e tondeggianti di circa 2-4 mm, che scompaiono senza lasciare traccia. Danno una sensazione di bruciore, soprattutto al contatto, tale che spesso la masticazione e persino l’ingestione di liquidi può essere dolorosa;
  • la stomatite erpetica, chiamata anche gengivostomatite, si manifesta invece con vescicole su tutta la bocca e a volte anche intorno ad essa, che si rompono trasformandosi in ulcere sanguinanti e molto dolorose. Spesso l’infezione è accompagnata da febbre alta, malessere generale, linfonodi ingrossati, gengive gonfie, mal di testa, mal di gola e inappetenza.[ 1 ] La malattia si contrae in genere tra i 4/6 mesi e i 4/5 anni, ma non è raro che colpisca anche gli adolescenti.

Quali sono le cause?

Le cause possono essere diverse a seconda del tipo di stomatite. La più frequente, la stomatite aftosa, ha cause ancora ignote ma la sua comparsa può essere favorita da alcuni fattori come stress, sistema immunitario indebolito, piccoli traumi locali causati ad esempio da spazzolamento o cure odontoiatriche, alcuni tipi di infezione virale e batterica, l’assunzione di alcune tipologie di farmaci come gli antinfiammatori non steroidei, carenze nutrizionali e allergie alimentari. Questo tipo di stomatite non è contagiosa.
La stomatite erpetica è invece provocata dal virus Herpes simplex di tipo 1 ed è quindi contagiosa: bisogna quindi fare attenzione nell’accudire il bimbo malato ed evitare la condivisione di oggetti, soprattutto quelli che entrano in contatto con la bocca. L’Herpes simplex si può riattivare in alcune situazioni come, ad esempio, stress, eccessiva esposizione ai raggi del sole, depressione del sistema immunitario oppure malattie febbrili.[ 1 ]

Come curare la stomatite

Anche in questo caso, tutto dipende dal tipo di stomatite che ci troviamo di fronte. La cosa migliore da fare è quella di consultare il proprio pediatra per avere una diagnosi precisa e una terapia adeguata. In genere la stomatite aftosa si risolve spontaneamente nel giro di 14-21 giorni e l’obiettivo delle cure è quello di diminuire l’intensità dei sintomi. Si può quindi aumentare l’assunzione di liquidi per prevenire la disidratazione, evitare cibi acidi, salati o speziati che possono aumentare la sensazione di bruciore e di fastidio, applicare un anestetico locale sulla mucosa della bocca e sulla stomatite lingua ed eventualmente prescrivere (sempre su prescrizione del pediatra) antinfiammatori non steroidei oppure cortisonici per via orale. Le cure per la stomatite erpetica, invece, consistono nella somministrazione di antivirali come aciclovir nei casi più gravi[ 1 ] e nel tentativo di alleviare il fastidio dato dai sintomi con antipiretici, antinfiammatori e lenitivi locali.

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NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Stomatiti del bambino