Singhiozzo del feto: come riconoscerlo e quando preoccuparsi Avete mai sentito il vostro bimbo singhiozzare mentre è nel pancione? È una sensazione particolare, ma che molte future mamme imparano a riconoscere presto. Ecco cosa c'è da sapere.

Singhiozzo del feto come riconoscerlo e quando preoccuparsi

Una donna in dolce attesa è sempre pronta a captare i segnali e i movimento che vengono dal bimbo che porta in grembo. A volte capita di sentire dei piccoli movimenti che non sembrano calci né rotolamenti del bimbo: di cosa si tratta? Potrebbe essere semplicemente un episodio di singhiozzo del feto, un fenomeno del tutto normale e molto diffuso. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

Come riconoscere il singhiozzo del feto?

Tra i diversi calci, colpi e movimento del bambino, una futura mamma potrebbe individuare un movimento sussultorio diverso dagli altri. Può assomigliare a contrazioni ritmiche, a spasmi muscolari oppure essere simile ad una sensazione di “bollicine nella pancia”: potrebbe essere il singhiozzo del feto.
In genere il bimbo si muove nel pancione per cambiare posizione oppure perché la mamma ha mangiato qualcosa che stimola i suoi sensi oppure si è mossa. Se siete sedute ferme e sentite questi piccoli colpetti si tratta quasi sicuramente di singhiozzo: con il tempo questa sensazione diventerà famigliare e potrete riconoscerla facilmente.

Quando comincia il singhiozzo del feto?

Ogni bambino ha i suoi tempi già dal pancione, quindi alcune mamme potranno avvertire questa sensazioni già a partire dalla 13esima settimana, altre dalla 25esima, altre ancora potrebbero non avvertirla affatto: non è infatti detto che tutti i bimbi abbiano il singhiozzo! Alcuni di loro, infatti, potrebbero singhiozzare più volte al giorno, altri più raramente o non singhiozzare affatto.

Singhiozzo del feto come riconoscerlo e quando preoccuparsi

Quali sono le cause?

Le cause del singhiozzo del feto non sono ancora note con precisione, ma nella maggior parte dei casi è un fenomeno del tutto innocuo per il bambino. Si pensa che il singhiozzo durante la gravidanza possa avere un ruolo nella maturazione polmonare del feto, quindi è quasi sempre visto come un buon segno. Nel singhiozzo, infatti, viene coinvolto il diaframma, che sollecita i muscoli respiratori causando una riduzione intra-toracica. Tutto ciò indica un buon funzionamento del sistema respiratorio e muscolare del bimbo ma anche un corretto sviluppo del sistema nervoso.
Pare poi che il singhiozzo fetale prepari i polmoni alla respirazione post parto e aiuti a sviluppare il riflesso che permetterà al piccolo di nutrirsi senza che il latte entri nei polmoni.

Quanto rivolgersi al medico

In genere il singhiozzo del feto non è pericoloso e non causa disagio al bambino. Avvertire spesso i singhiozzi del piccolo dopo la 32esima settimana, tuttavia, è meno comune, quindi se il bambino continua a singhiozzare ogni giorno potrebbe essere il caso di chiedere il parere del proprio medico. Bisognerebbe consultare il medico anche se si notano improvvisi cambiamenti nel singhiozzo del feto, ad esempio se fosse più forte o più prolungato. È invece d’obbligo rivolgersi subito al medico si si verifica una improvvisa diminuzione di frequenza, durata e intensità del singhiozzo perché questo potrebbe essere dovuto ad una compressione del cordone ombelicale, cosa che può avere conseguenze anche gravi, dal momento che si interrompe l’apporto di ossigeno al feto.

Come si può fermare il singhiozzo del feto?

Nella maggior parte dei casi il singhiozzo non è patologico e nemmeno fastidioso per il bimbo. Si possono però sperimentare alcune tecniche per fermarlo, ad esempio muoversi, cambiare posizione oppure bere un po’ di acqua. Ovviamente si tratta solo di tentativi!

Voi avete già sentito il vostro bambino singhiozzare? Se avete dubbi, domande o esperienze da raccontare potete farcelo sapere sui nostri canali social.